Il mercato delle criptovalute ha mostrato segnali di debolezza nelle ultime ore, con Ethereum che ha dovuto affrontare una nuova ondata di vendite che ha portato la seconda moneta digitale al mondo sotto soglie tecniche cruciali. La pressione ribassista ha colpito duramente ETH, che dopo aver tentato senza successo di consolidarsi sopra i 4.550 dollari, ha subito una correzione significativa che ha riacceso i timori tra gli investitori. L'andamento attuale suggerisce che la criptovaluta potrebbe essere entrata in una fase di consolidamento verso il basso, con i trader che osservano attentamente i livelli di supporto chiave per capire l'evoluzione futura del prezzo.
La dinamica ribassista prende il sopravvento
L'analisi tecnica rivela come Ethereum abbia fallito nel tentativo di mantenere una posizione solida sopra la zona dei 4.650 dollari, seguendo un percorso simile a quello di Bitcoin. La moneta digitale ha perso slancio e ha rotto al ribasso il supporto cruciale situato a 4.450 dollari, innescando una cascata di vendite che ha portato il prezzo a testare aree sempre più basse. I venditori sono riusciti a spingere le quotazioni sotto la barriera dei 4.350 dollari, arrivando fino a toccare un minimo di 4.228 dollari prima che emergessero i primi segnali di una possibile stabilizzazione.
Il movimento al ribasso ha portato ETH a rompere la media mobile semplice a 100 periodi su base oraria, un segnale tecnico che spesso anticipa ulteriori debolezze. Attualmente, il prezzo sta tentando un rimbalzo tecnico che ha portato le quotazioni sopra il livello di ritracciamento di Fibonacci del 23,6%, calcolato dal massimo di 4.581 dollari fino al minimo toccato a 4.228 dollari.
Resistenze e ostacoli verso l'alto
Nel caso in cui Ethereum riuscisse a consolidare un movimento di recupero, dovrebbe confrontarsi con diverse zone di resistenza disposte a livelli crescenti. La prima barriera significativa si trova in prossimità dei 4.375 dollari, seguita da un livello più impegnativo situato a 4.400 dollari, che corrisponde approssimativamente al ritracciamento del 50% della recente discesa. Superare questa soglia rappresenterebbe un primo segnale di inversione della tendenza ribassista in corso.
La resistenza più significativa rimane però posizionata a 4.450 dollari, dove si è formata una trend line ribassista che attualmente limita i tentativi di recupero della criptovaluta. Un superamento convincente di questo livello potrebbe aprire la strada verso un ritorno in area 4.550 dollari, e successivamente verso obiettivi più ambiziosi che includono le zone di 4.650 e 4.720 dollari.
Scenari pessimistici e supporti chiave
Qualora Ethereum non riuscisse a superare la resistenza dei 4.400 dollari, si aprirebbero scenari decisamente più pessimistici per la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato. Il primo livello di supporto si trova in corrispondenza dei 4.220 dollari, già testato durante la recente fase di debolezza, mentre un supporto più robusto è identificabile nella zona dei 4.200 dollari.
Una rottura convincente sotto questo livello critico potrebbe innescare una nuova ondata di vendite che spingerebbe le quotazioni verso obiettivi ancora più bassi. Gli analisti identificano ulteriori zone di supporto a 4.150 dollari, 4.050 dollari e, in caso di scenario particolarmente negativo, fino alla soglia psicologica dei 4.000 dollari.
Gli indicatori confermano la debolezza
L'analisi degli indicatori tecnici su base oraria conferma il quadro ribassista che sta caratterizzando Ethereum nelle ultime sessioni. Il MACD ha guadagnato momentum in territorio negativo, suggerendo che la pressione vendita potrebbe intensificarsi ulteriormente nelle prossime ore. Parallelamente, l'RSI si è portato sotto la soglia dei 50 punti, un segnale che tradizionalmente indica un ambiente di mercato orientato verso i venditori piuttosto che verso gli acquirenti.
La combinazione di questi fattori tecnici dipinge un quadro in cui le probabilità sembrano favorire un'estensione del movimento ribassista, almeno nel breve termine. Gli investitori più prudenti potrebbero attendere segnali di inversione più convincenti prima di rientrare su posizioni lunghe, mentre i trader più aggressivi potrebbero vedere nelle attuali debolezze opportunità per operazioni speculative al ribasso.