La scommessa da oltre 2 miliardi sul futuro digitale
Le nuove obbligazioni, che non prevedono il pagamento di interessi e scadranno nel 2032, verranno collocate privatamente presso grandi investitori istituzionali. GameStop ha inoltre concesso agli acquirenti un'opzione per ulteriori 450 milioni di dollari, portando potenzialmente il totale a 2,7 miliardi. La chiusura dell'operazione è prevista per il 17 giugno, con un ricavo netto stimato di 2,23 miliardi di dollari, che potrebbero diventare 2,68 miliardi se l'opzione aggiuntiva venisse esercitata.
I fondi raccolti saranno destinati alle esigenze operative generali, inclusi investimenti e possibili acquisizioni. Sebbene l'azienda non abbia confermato ufficialmente ulteriori acquisti di Bitcoin, questa mossa segue la precedente raccolta di aprile da 1,5 miliardi, parte dei quali utilizzati per acquisire 4.710 BTC del valore di 512 milioni di dollari.
Il mercato reagisce con scetticismo
L'annuncio dell'11 giugno relativo all'emissione iniziale da 1,75 miliardi ha scatenato un crollo del 20% delle azioni GameStop. La situazione è peggiorata il 12 giugno con un ulteriore calo del 5%, mentre gli investitori valutano i rischi di diluizione e la continua svolta crypto della compagnia. Le preoccupazioni sembrano giustificate dai numeri operativi: con una presenza retail in costante ridimensionamento e ricavi core in calo del 17% trimestre su trimestre nel Q1, l'azienda sta puntando tutto sugli asset digitali.
GameStop si è guadagnata un posto nella ristretta cerchia delle società pubbliche con importanti riserve Bitcoin. L'acquisto di maggio l'ha resa il 13° maggior detentore corporate secondo BitcoinTreasuries.net, posizionandola in una strategia che ricorda quella di MicroStrategy, dove l'accumulo aggressivo di Bitcoin è diventato centrale nella valutazione di mercato nonostante ricavi prodotto stagnanti.
I dettagli tecnici dell'operazione
Le obbligazioni appena emesse prevedono un tasso di conversione equivalente a 28,91 dollari per azione, con un premio del 32,5% rispetto al prezzo medio di trading del 12 giugno. Senza cedola, GameStop non potrà riscattarle fino al giugno 2029 salvo il raggiungimento di specifiche soglie. Gli investitori potranno convertirle anticipatamente in determinate condizioni o richiederne il rimborso nel 2028.
Questa operazione offre a GameStop maggiore tempo e flessibilità nella ricerca di soluzioni per contrastare il declino delle vendite e l'evoluzione della domanda nel settore gaming e retail. Il successo di questa trasformazione rappresenterà un caso di studio cruciale per comprendere se una pivot strategy basata sulle criptovalute possa effettivamente salvare un'azienda tradizionale in crisi, o se invece rappresenti semplicemente un costoso esperimento destinato al fallimento.