Il mercato delle criptovalute ancorate al dollaro, del valore di 260 miliardi di dollari, sta per essere rivoluzionato da una decisione storica presa dal Senato americano. Con 68 voti favorevoli e 30 contrari, i legislatori hanno approvato il 17 giugno la prima regolamentazione federale per le stablecoin negli Stati Uniti, aprendo una nuova era per l'innovazione finanziaria digitale. Questo traguardo rappresenta un punto di svolta che potrebbe ridefinire il panorama dei pagamenti globali e consolidare ulteriormente il dominio del dollaro americano nell'economia mondiale.
Una vittoria bipartisan con qualche ombra
Il GENIUS Act (Guiding and Establishing National Innovation for US Stablecoins) ha ricevuto un sostegno trasversale, anche se non senza resistenze. Il senatore Bill Hagerty, che aveva presentato il disegno di legge a febbraio, ha descritto il momento come "un punto di svolta che porterà gli Stati Uniti nell'era digitale". La sua visione è quella di trasferire i pagamenti sulla blockchain per creare maggiore efficienza e ridurre significativamente i costi di transazione.
Tuttavia, diversi democratici si sono opposti al provvedimento, tentando di forzare emendamenti prima del voto finale. La principale controversia riguardava la possibilità per il presidente Trump e la sua famiglia di trarre profitto da iniziative crypto, ma la legislazione finale vieta solo ai membri del Congresso e alle loro famiglie di farlo.
Le nuove regole del gioco
La normativa stabilisce requisiti rigorosi per il funzionamento delle stablecoin sul territorio americano. Gli emittenti dovranno garantire una copertura completa delle monete digitali emesse e sottoporsi regolarmente ad audit di sicurezza e all'approvazione di autorità federali o statali. Il provvedimento impone inoltre limitazioni significative alle stablecoin algoritmiche e a quelle prive di copertura totale.
Secondo quanto riportato da CNBC, la legislazione apre le porte a una "gamma più ampia di emittenti", includendo banche, aziende fintech e persino giganti della tecnologia o della grande distribuzione interessati a lanciare le proprie stablecoin o integrarle nei sistemi di pagamento esistenti.
Il sostegno delle istituzioni
La senatrice Kirsten Gillibrand, tra i promotori del disegno di legge, ha sottolineato come "il GENIUS Act proteggerà i consumatori, consentirà un'innovazione responsabile e salvaguarderà il dominio del dollaro americano". Anche il Segretario al Tesoro Scott Bessent si è mostrato favorevole, evidenziando come una legislazione sulle stablecoin supportata da titoli del Tesoro americano creerà un mercato che espanderà l'utilizzo del dollaro attraverso queste monete digitali in tutto il mondo.
Tim Scott, presidente della Commissione Senatoriale per le Banche, gli Alloggi e gli Affari Urbani, ha definito questa giornata storica per la nazione. Dopo aver votato su 40 emendamenti, i legislatori sono riusciti a forgiare una normativa che si concentra sul mercato e sulle sue esigenze concrete.
Il percorso verso l'approvazione finale
Nonostante il successo al Senato, il cammino legislativo del GENIUS Act non è ancora concluso. Il disegno di legge deve ora passare alla Camera dei Rappresentanti, controllata dai Repubblicani, prima di poter diventare legge. Parallelamente, un'altra normativa correlata, lo STABLE Act (Stablecoin Transparency and Accountability for a Better Ledger Economy), sta seguendo il proprio percorso attraverso il Congresso.
L'industria delle criptovalute ha accolto con entusiasmo questa svolta normativa, vedendovi un'opportunità per consolidare la propria posizione nel sistema finanziario americano. La regolamentazione federale potrebbe infatti fornire quella certezza giuridica che molte aziende stavano aspettando per espandere le proprie operazioni nel settore delle stablecoin.