L'ex CEO di BitMEX Arthur Hayes ha trasformato domenica scorsa una speculazione di poco più di un mese su Hyperliquid in un profitto di oltre 820.000 dollari, vendendo la sua intera posizione di 96.628 token HYPE per un controvalore di 4,8 milioni di dollari. La motivazione dichiarata per questa exit strategy ha fatto sorridere la community crypto: Hayes ha spiegato sui social di aver bisogno dei fondi per versare l'anticipo sulla nuova Ferrari Testarossa 849, la supercar ibrida plug-in da 1.036 cavalli che la casa di Maranello ha svelato questo mese a Milano con un prezzo di partenza di 540.000 dollari per la versione coupé.
Il paradosso delle previsioni a breve termine
La vicenda solleva interrogativi interessanti sulla credibilità delle previsioni nel mondo delle criptovalute. Solo un mese fa, durante la conferenza Web3 di Tokyo, Hayes aveva dipinto scenari straordinariamente ottimistici per Hyperliquid, arrivando a ipotizzare un potenziale rialzo di 126 volte il valore corrente, basandosi sull'impennata delle commissioni annualizzate della piattaforma. Un osservatore presente all'evento aveva commentato con ironia profetica: "Questo significa che venderà tutto non appena scenderà dal palco della presentazione".
La realtà si è rivelata meno esplosiva delle previsioni pubbliche. Hayes ha infatti realizzato un guadagno del 19,2% sulla sua posizione, un risultato certamente positivo ma lontanissimo dalle prospettive millantate durante il suo intervento. Il token HYPE aveva effettivamente toccato il massimo storico di 59,30 dollari il 18 settembre, per poi subire una correzione del 12% che lo ha portato a toccare un minimo di poco superiore ai 47 dollari nelle contrattazioni asiatiche di lunedì mattina.
Hyperliquid e il boom dei derivati decentralizzati
Al centro di questa operazione c'è Hyperliquid, un exchange decentralizzato specializzato in derivati crypto che consente agli speculatori di aprire contratti perpetui con leva finanziaria elevata su asset digitali. La piattaforma ha registrato una crescita significativa nelle ultime settimane, alimentando l'entusiasmo di investitori come Hayes che in passato ha dimostrato particolare fiducia anche in Ethereum.
Parallelamente alla sua uscita da HYPE, Hayes ha formulato una nuova previsione macroeconomica osservando che il Conto Generale del Tesoro americano (TGA) ha superato gli 850 miliardi di dollari all'inizio di questo mese. "Con questa exit di liquidità completata, può riprendere solo la salita", ha dichiarato nel weekend. La teoria sottostante suggerisce che la liquidità precedentemente utilizzata per alimentare il TGA tornerà sui mercati una volta raggiunto il livello target.
Mercato crypto sotto pressione
La vendita di Hayes si è inserita in un contesto di mercato particolarmente difficile per le altcoin. Il token nativo di Aster, piattaforma che compete con Binance, ha perso il 17% ritirandosi dal massimo storico di 1,96 dollari toccato domenica. Anche PUMP, il token del marketplace di memecoin su Solana Pump.fun, ha ceduto il 15% nella stessa giornata, mentre Cronos ha registrato un calo del 9% nelle 24 ore.
Le criptovalute principali non sono rimaste immuni dal sell-off. Ethereum, XRP e Solana hanno tutte perso circa il 4%, mentre Dogecoin, Cardano e Chainlink hanno subito correzioni più pesanti in quello che si è configurato come l'ennesimo lunedì nero per il mercato crypto. La capitalizzazione totale del settore ha perso circa 80 miliardi di dollari, equivalenti al 2,2% in una sola giornata.
Nonostante le turbolenze attuali, HYPE mantiene comunque un bilancio positivo dall'inizio dell'anno, avendo raddoppiato il proprio valore. Resta da vedere se la strategia di Hayes di monetizzare i guadagni per acquistare beni di lusso tangibili si rivelerà più saggia delle previsioni iperboliche che aveva condiviso con il pubblico delle conferenze crypto.