Il mondo crypto continua a rivelarsi un terreno fertile per scandali, regolamentazioni contraddittorie e intreccio sempre più inquietante tra politica e interessi finanziari. Mentre gli Stati Uniti accelerano verso una deregolamentazione aggressiva del settore, con licenze bancarie concesse a cinque major crypto e nuovi strumenti speculativi che invadono persino le piattaforme di informazione, l'ecosistema globale mostra segnali di crescente instabilità. Dal carcere per i fondatori di progetti collassati alle operazioni dubbie della famiglia Trump, dal boom dei prediction market alle preoccupazioni delle agenzie di rating internazionali, il panorama crypto di fine 2025 si presenta come un campo di battaglia dove innovazione finanziaria e corruzione sistemica si confondono pericolosamente.
La condanna a 15 anni di carcere inflitta a Do Kwon, fondatore dell'ecosistema Terra/Luna crollato nel 2022, rappresenta uno dei verdetti più severi nella storia recente delle frodi crypto. Il giudice Paul Engelmayer ha superato di tre anni la richiesta dei procuratori, citando l'entità monumentale della truffa: oltre un milione di vittime e 40 miliardi di dollari evaporati quando la stablecoin algoritmica UST ha perso completamente il peg con il dollaro. Le testimonianze in aula hanno rivelato storie devastanti di persone finite in strada, famiglie distrutte, suicidi. Una vittima russa residente in Georgia ha raccontato come i suoi 81.000 dollari si siano trasformati in appena 13 dollari. La sentenza include un requisito stringente: Kwon dovrà scontare almeno metà della pena negli Stati Uniti prima di poter richiedere il trasferimento in Corea del Sud, dove lo attendono ulteriori accuse.
Sul fronte regolamentario statunitense, l'Office of the Comptroller of the Currency ha approvato condizionalmente le prime licenze bancarie nazionali per cinque aziende crypto: Circle, Ripple, BitGo, Fidelity Digital Assets e Paxos. Questi charter non permettono di accettare depositi in contanti o concedere prestiti, ma autorizzano le società a detenere asset dei clienti, un passo significativo verso l'integrazione del settore nel sistema bancario tradizionale. La decisione ha scatenato immediate proteste da parte di diverse associazioni bancarie e organizzazioni per la tutela dei consumatori. La National Community Reinvestment Coalition ha denunciato che l'OCC sta premiando società che hanno violato la legge e danneggiato i consumatori, creando una categoria di "banche solo di nome" che arricchirà gli insider del settore crypto a spese del resto della popolazione.
Parallelamente, la SEC ha chiuso senza accuse un'indagine biennale su Ondo Finance e la sua tokenizzazione dei Treasury statunitensi. La tempistica solleva interrogativi: World Liberty Financial, l'operazione crypto della famiglia Trump, ha acquistato per 720.000 dollari quasi 135.000 token ONDO tra dicembre 2024 e febbraio 2025. Nello stesso periodo, Ondo Finance ha contribuito con 2,1 milioni di dollari al super PAC pro-Trump MAGA Inc. A febbraio, l'ex presidente della commissione finanziaria della Camera Patrick McHenry è entrato nel board consultivo di Ondo come vicepresidente. La chiusura dell'indagine è arrivata poco dopo l'annuncio di una partnership tra Ondo e World Liberty Financial, che intendeva integrare proprio i prodotti sotto scrutinio della SEC nella propria piattaforma.
Il ritorno di Polymarket negli Stati Uniti segna un'altra vittoria del settore. La piattaforma di prediction market basata su crypto, bandita dal servire clienti americani dopo un settlement da 1,4 milioni di dollari con la CFTC nel 2022, ha ottenuto l'autorizzazione a rientrare nel mercato domestico. L'esplosione dei prediction market ha coinvolto anche giganti tradizionali come CNN e CNBC, che hanno siglato partnership con Kalshi per mostrare i prezzi dei mercati predittivi accanto alle notizie, trasformando l'informazione in un'opportunità di scommessa continua. Tuttavia, non tutto procede liscio: una corte federale del Nevada ha emesso una sentenza devastante, stabilendo che i contratti su eventi basati su risultati sportivi non rientrano nel Commodity Exchange Act e non sono quindi swap sotto supervisione CFTC, dissolvendo l'injunction che proteggeva Kalshi dall'azione delle autorità di gioco statali.
Le operazioni crypto della famiglia Trump continuano a generare controversie. Alt5 Sigma, la società quotata al Nasdaq che doveva fungere da veicolo di tesoreria per World Liberty Financial, è entrata in crisi profonda. Un filing SEC ha rivelato che nell'agosto 2025, solo due settimane dopo che Eric Trump e Donald Trump Jr. avevano suonato la campanella di apertura del Nasdaq per celebrare l'accordo, il board ha scoperto che la società e il suo ex CEO erano stati condannati per riciclaggio di denaro in Ruanda nel maggio precedente, con un ordine di restituzione di 3,5 milioni di dollari. Da allora si è scatenato un carosello di licenziamenti e dimissioni: CEO sospeso, CFO rimosso, COO estromesso, membri del board dimissionari. Nel frattempo, Binance ha intensificato il supporto alla stablecoin USD1 della famiglia Trump dopo il perdono presidenziale a Changpeng Zhao, introducendo coppie di trading senza commissioni e annunciando la conversione di oltre 55 milioni di dollari in asset che garantiscono la propria stablecoin BUSD in USD1, generando milioni in interessi per World Liberty.
Un rapporto dello staff democratico della commissione giudiziaria della Camera ha accusato Trump di aver trasformato "l'Ufficio Ovale nell'operazione di startup crypto più corrotta al mondo", documentando miliardi di dollari accumulati attraverso venture crypto grazie a investimenti pilotati, protezione degli investitori da indagini federali e degradazione delle agenzie di controllo. Il rapporto di 27 pagine collega il perdono di Zhao all'aiuto fornito da lui e Binance nel promuovere World Liberty Financial, cita donazioni politiche da parte di società che successivamente hanno visto casi e indagini SEC e DOJ archiviati, e analizza l'intricato groviglio di apparenti quid pro quo che coinvolgono MGX, Binance, la stablecoin USD1 e l'accordo emiratino sui chip per AI.
L'attività di lobbying crypto si sta intensificando anche sul fronte fiscale. Il Solana Policy Institute ha inviato una lettera a Trump chiedendo esenzioni fiscali de minimis per transazioni crypto sotto i 600 dollari, crediti d'imposta per lo sviluppo blockchain e ritardi nell'implementazione delle regole di reporting all'IRS e FinCEN. La lettera, firmata da 62 gruppi crypto tra cui Paradigm, Uniswap e varie entità Solana, richiede anche la creazione di "safe harbor e sandbox" per la DeFi, esenzioni da parte di SEC e CFTC, e l'esclusione dei progetti crypto non-custodial dal Bank Secrecy Act. Giorni prima della lettera, l'American Innovation Project aveva ospitato una cena privata con membri della commissione Ways and Means della Camera per discutere di politica fiscale crypto, sollevando interrogativi sulla natura "puramente educativa" dell'evento per un'organizzazione 501(c)(3) teoricamente proibita dal dedicare una parte sostanziale delle sue attività a influenzare la legislazione.
Sul fronte internazionale, le reazioni alla deregolamentazione americana sono contrastanti. Un comitato congressuale argentino ha concluso che il presidente Milei ha fornito "collaborazione essenziale" al team del memecoin LIBRA, che ha sottratto almeno 100 milioni di dollari agli investitori in un rug pull orchestrato poche ore dopo la promozione presidenziale del token. La banca centrale messicana ha dichiarato che continuerà a promuovere una "sana distanza" tra asset digitali e sistema finanziario tradizionale. In Italia, su sollecitazione del Ministero dell'Economia, Bankitalia ha avviato una revisione per valutare l'adeguatezza delle tutele esistenti per gli investimenti retail in crypto-asset. La Corea del Sud sta considerando l'imposizione di regole di compensazione simili a quelle bancarie per gli exchange dopo un hack da 30 milioni di dollari, che richiederebbe alle piattaforme di risarcire i clienti per le perdite indipendentemente dalla responsabilità.
L'agenzia di rating Fitch ha lanciato un avvertimento che potrebbe avere ripercussioni significative: potrebbe declassare il rating creditizio delle banche statunitensi con esposizione "significativa" al crypto, citando i rischi per il sistema finanziario che potrebbero aumentare se l'adozione delle stablecoin si espandesse fino a influenzare il mercato dei Treasury. Un rating Fitch inferiore renderebbe più difficile per le banche prendere in prestito denaro a tassi bassi e mantenere accesso facilitato ai finanziamenti. Mentre l'amministrazione Trump spinge per una deregolamentazione aggressiva e le major crypto ottengono licenze bancarie, le istituzioni finanziarie tradizionali e le agenzie di rating internazionali stanno lanciando segnali di allarme sempre più forti sui rischi sistemici che l'integrazione crypto potrebbe comportare per la stabilità economica globale.