I mercati delle criptovalute stanno attraversando una fase di consolidamento, con guadagni contenuti registrati nel fine settimana per i principali asset digitali. Nel frattempo, lo shutdown del governo statunitense continua a creare problemi significativi nella disponibilità dei dati economici, ostacolando la capacità dei decisori politici di formulare strategie informate. La situazione si fa particolarmente delicata in vista della prossima riunione della Federal Reserve, prevista per la fine di ottobre.
La settimana che si apre si preannuncia cruciale per gli operatori di mercato, con la pubblicazione di un rapporto sull'inflazione relativo a settembre che rappresenterà probabilmente l'ultimo dato economico rilevante a disposizione della Fed prima della decisione sui tassi d'interesse. Il presidente della banca centrale Jerome Powell ha recentemente confermato che l'istituto rimane orientato verso un ulteriore taglio dei tassi a breve termine durante il prossimo meeting di fine mese.
La paralisi dell'amministrazione americana ha creato una situazione senza precedenti nel calendario delle pubblicazioni economiche. Il Dipartimento del Lavoro ha annunciato che nessun altro dato verrà riprogrammato o prodotto fino al termine dello shutdown. Questo avviene in un momento particolarmente critico, mentre la Fed è impegnata nel dibattito interno sulla prosecuzione dei tagli ai tassi d'interesse.
Il rapporto sull'indice dei prezzi al consumo di settembre, originariamente previsto per una data precedente, sarà diffuso venerdì, appena cinque giorni prima della riunione della Federal Reserve del 29 ottobre. Si tratta di un evento anomalo: come osservato dalla Kobeissi Letter, è la prima volta dal gennaio 2018 che i dati CPI vengono pubblicati di venerdì. Nella stessa giornata sono attesi anche il rapporto PMI sui servizi di ottobre e i dati sul sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan.
Gli analisti continuano a monitorare con attenzione anche la scadenza del primo novembre per i dazi al 100% sulla Cina annunciati dall'amministrazione Trump. Giovedì vedrà la pubblicazione dei dati sulle vendite di case esistenti, un indicatore che tuttavia non ha impatto diretto sui mercati crypto. Mercoledì è previsto il rilascio dei dati sulle scorte di petrolio greggio negli Stati Uniti.
Sul fronte corporate, circa il 10% delle aziende dello S&P 500 presenterà i risultati finanziari questa settimana. Tesla, membro del gruppo delle "Magnificent 7", pubblicherà i suoi dati mercoledì, mentre i colossi tecnologici Intel e IBM presenteranno anch'essi le loro performance trimestrali nei prossimi giorni.
La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute ha registrato un incremento del 2% nelle ultime 24 ore, raggiungendo i 3.850 miliardi di dollari lunedì mattina nel fuso orario asiatico. Bitcoin ha guidato la ripresa, toccando un massimo intraday di 110.500 dollari durante le prime ore di contrattazione. Anche Ethereum ha mostrato slancio, recuperando la soglia psicologica dei 4.000 dollari.
Le altcoin hanno prevalentemente seguito il trend positivo, con guadagni più consistenti per Dogecoin, Cardano, Chainlink e Sui. Nonostante l'assenza di segnali evidenti di un rinnovato slancio rialzista, gli analisti mantengono una visione ottimistica, esprimendo fiducia sul fatto che il bull market non sia ancora terminato. La convergenza tra dati macroeconomici attesi e dinamiche di mercato crypto renderà questa settimana particolarmente significativa per determinare la direzione futura degli asset digitali.