Il mercato degli ETF su criptovalute sta vivendo una fase di fermento senza precedenti, con Solana che emerge come la prossima frontiera dopo il successo dei fondi su Bitcoin ed Ethereum. Gli analisti di Bloomberg stimano una probabilità del 90% di approvazione per i fondi legati alla sesta criptovaluta per capitalizzazione di mercato, mentre le scadenze per le decisioni della SEC si avvicinano rapidamente. Questo scenario ha spinto un numero crescente di gestori patrimoniali a presentare le proprie candidature per accaparrarsi una fetta di quello che potrebbe diventare un mercato miliardario.
La corsa dei giganti finanziari verso SOL
Invesco e Galaxy hanno ufficialmente raggiunto il gruppo dei pretendenti, diventando il nono emittente a depositare presso la Securities and Exchange Commission americana la richiesta per un ETF spot su Solana. Il fondo proposto, che dovrebbe essere quotato sul Cboe BZX Exchange con il ticker QSOL, seguirebbe la struttura già collaudata dei fondi su Bitcoin ed Ethereum, mantenendo direttamente l'asset sottostante attraverso un commodity trust.
La particolarità della proposta di Invesco e Galaxy risiede in una caratteristica innovativa: il fondo potrebbe effettuare lo staking di una porzione delle proprie riserve SOL per generare rendimenti aggiuntivi. Questi guadagni verrebbero trattati come reddito del trust, offrendo potenzialmente agli investitori non solo l'esposizione al prezzo di Solana, ma anche ai rendimenti derivanti dalla partecipazione alla rete blockchain.
Un percorso regolamentare già tracciato
Il documento depositato il 26 giugno rappresenta una dichiarazione di registrazione Form S-1, che comunica alla commissione l'intenzione di lanciare un nuovo strumento finanziario. Tuttavia, prima che l'ETF possa essere effettivamente quotato, Invesco e Galaxy dovranno completare l'iter presentando anche un Form 19b-4, che propone una modifica regolamentare e avvia il processo di revisione formale.
La strada verso l'approvazione appare meno impervia rispetto al passato. L'esistenza di futures su Solana quotati al CME e il crescente interesse istituzionale verso questo asset hanno rafforzato significativamente le basi per un prodotto spot. Coinbase Custody è stata designata come custode per gli asset Solana sottostanti, garantendo un livello di sicurezza e conformità già testato con altri ETF su criptovalute.
Ottobre come data chiave, luglio come possibile sorpresa
Mentre la maggior parte delle scadenze finali per le decisioni sui vari ETF Solana cade in ottobre, gli esperti del settore James Seyffart ed Eric Balchunas di Bloomberg suggeriscono che la SEC potrebbe agire con maggiore rapidità. Le loro previsioni indicano possibili mosse già a luglio, alimentando le aspettative di investitori e gestori patrimoniali.
Il panorama competitivo si presenta particolarmente affollato, con colossi come VanEck, Bitwise, Grayscale e Fidelity già in attesa della revisione SEC. Invesco e Galaxy, registrando l'"Invesco Galaxy Solana Trust" in Delaware all'inizio del mese, hanno dimostrato di voler accelerare i tempi per non perdere terreno nella corsa verso quello che potrebbe essere il terzo ETF spot su criptovalute approvato negli Stati Uniti.
Finora la SEC ha adottato una strategia di rinvii e richieste di aggiornamenti per le varie applicazioni, senza però escludere categoricamente l'eventuale approvazione. Questo atteggiamento, più morbido rispetto alle posizioni storicamente rigide dell'agenzia verso le altcoin, lascia spazio a un cauto ottimismo tra gli operatori del settore.