Il mondo delle criptovalute sta vivendo una svolta storica negli Stati Uniti, dove la nuova leadership della Securities and Exchange Commission ha annunciato un cambio di rotta drastico rispetto alle politiche restrittive del passato. Paul Atkins, da poco insediato come presidente della SEC, ha dichiarato che "pochissimi token" dovrebbero essere classificati come titoli finanziari, ribaltando completamente l'approccio del suo predecessore Gary Gensler. Questa posizione rappresenta un'inversione a 180 gradi rispetto alla strategia precedente, che considerava la stragrande maggioranza degli asset digitali come securities soggette a rigide normative federali.
Il "Project Crypto" ridefinisce le regole del gioco
Durante il SALT Wyoming Blockchain Symposium 2025 di martedì, Atkins ha illustrato i dettagli del nuovo "Project Crypto", un'iniziativa della SEC destinata a stabilire regole chiare per gli asset digitali. Indossando una cravatta arancione - forse un riferimento simbolico al colore associato a Bitcoin - il presidente ha spiegato come l'agenzia intenda modificare radicalmente il proprio approccio regolamentativo. "Non possiamo continuare a considerare le arance [i token] come necessariamente dei titoli finanziari", ha dichiarato Atkins, utilizzando una metafora che riecheggia il famoso test Howey utilizzato dalla SEC per determinare se un asset costituisce un security.
La nuova filosofia dell'agenzia si basa sul principio che il token stesso non è necessariamente un security, segnando una netta distinzione rispetto alla precedente amministrazione che aveva adottato una strategia di "regulation by enforcement". Questo cambiamento potrebbe avere ripercussioni enormi per le migliaia di progetti blockchain che negli ultimi anni hanno operato in una zona grigia legale, temendo continuamente azioni legali da parte dell'autorità di vigilanza.
Spring cleaning e nuove priorità
Atkins ha sottolineato la necessità di una vera e propria "pulizia di primavera" alla SEC, facendo riferimento agli anni di incertezza normativa creati dall'amministrazione precedente. Il nuovo corso prevede l'implementazione delle raccomandazioni del Presidential Working Group on Digital Asset Markets, con l'obiettivo di fornire chiarezza normativa a un settore che vale migliaia di miliardi di dollari a livello globale.
L'approccio americano potrebbe influenzare significativamente anche la regolamentazione europea, dove l'Unione Europea ha recentemente approvato il Markets in Crypto-Assets (MiCA), creando un quadro normativo più strutturato ma ancora in fase di implementazione. La divergenza tra le due sponde dell'Atlantico potrebbe aprire nuovi scenari competitivi nel settore delle criptovalute.
Mercati in rosso nonostante l'ottimismo normativo
Paradossalmente, mentre arrivano notizie positive dal fronte regolamentativo, i mercati delle criptovalute stanno attraversando una fase di correzione significativa. La capitalizzazione totale del settore è scesa del 2,3% in un solo giorno, raggiungendo i 3,87 trilioni di dollari, il livello più basso delle ultime due settimane. Bitcoin ha guidato le perdite con un calo del 2,7%, toccando un minimo di 112.650 dollari durante le prime contrattazioni asiatiche di mercoledì.
Ethereum ha cancellato tutti i guadagni della settimana precedente, scendendo sotto la soglia psicologica dei 4.100 dollari. Anche le altcoin hanno registrato perdite generalizzate, sebbene meno severe rispetto alle principali criptovalute. Questo movimento al ribasso dimostra come i mercati digitali rimangano estremamente volatili, influenzati da una moltitudine di fattori che vanno oltre le sole dinamiche regolamentative.
Stablecoin e nuove nomine strategiche
Nel frattempo, l'approvazione del GENIUS Act per la regolamentazione delle stablecoin ha ricevuto l'elogio di Atkins, che l'ha definita "un passo fondamentale per il Congresso e il governo americani". Queste monete digitali ancorate al dollaro rappresentano una componente cruciale dell'ecosistema crypto, con un valore complessivo che supera i 200 miliardi di dollari.
A conferma dell'importanza strategica del settore, Tether - il principale emittente di stablecoin al mondo - ha recentemente nominato Robert Hines come nuovo consulente. Hines, ex direttore esecutivo del White House Crypto Council sotto l'amministrazione Trump, porta con sé un'esperienza diretta nelle dinamiche politiche e regolamentative di Washington. Questa nomina sottolinea come l'industria delle criptovalute stia investendo sempre più risorse nel dialogo con le istituzioni, cercando di costruire ponti piuttosto che operare ai margini del sistema finanziario tradizionale.