Il mondo delle criptovalute continua a testimoniare un fenomeno che sta ridefinendo le strategie di investimento istituzionale globale: l'accumulo sistematico di asset digitali da parte delle aziende quotate in borsa. Mentre Bitcoin supera i 114.000 dollari, le società stanno trasformando i propri bilanci in veri e propri tesori di criptovalute, con Strategy (precedentemente nota come MicroStrategy) che guida questa rivoluzione finanziaria. La tendenza non si limita più al solo Bitcoin, ma si estende anche ad Ethereum, creando un nuovo paradigma di diversificazione aziendale che potrebbe influenzare l'intero sistema economico mondiale.
Strategy consolida il primato mondiale con 638.985 Bitcoin
Secondo i documenti depositati presso la Securities and Exchange Commission americana, Strategy ha acquisito ulteriori 525 Bitcoin tra l'8 e il 14 settembre, investendo circa 60,2 milioni di dollari con un prezzo medio di acquisto di 114.562 dollari per token. Questo ultimo acquisto porta le riserve totali dell'azienda a 638.985 BTC, per un valore attuale di poco superiore ai 73 miliardi di dollari.
La strategia di accumulo dell'azienda si rivela particolarmente redditizia: con un costo medio di acquisizione di 73.913 dollari per Bitcoin e un investimento totale di 47,2 miliardi, Strategy detiene ora oltre il 3% dell'intera offerta di Bitcoin, realizzando un guadagno teorico di circa 26 miliardi di dollari. Il finanziamento per questi acquisti è stato ottenuto attraverso la vendita delle azioni privilegiate perpetue dell'azienda, denominate STRK, STRD e STRF.
BitMine punta su Ethereum con 2,1 milioni di token
Parallelamente all'espansione di Strategy nel mercato Bitcoin, BitMine Immersion Technologies ha annunciato di aver superato i 10 miliardi di dollari in criptovalute e liquidità totali. L'azienda guidata da Tom Lee ha recentemente acquisito 82.233 Ethereum per un valore di circa 370 milioni di dollari, portando le proprie riserve a oltre 2,1 milioni di ETH.
Il portafoglio di BitMine include anche 192 Bitcoin del valore di 22,1 milioni di dollari e mantiene circa 569 milioni in contanti non vincolati. Questa diversificazione posiziona l'azienda come leader mondiale tra le società quotate per quantità di Ethereum detenuto, seguita da SharpLink, Coinbase, Bit Digital ed ETHZilla nella classifica delle prime cinque.
L'effetto domino: dalle aziende agli stati nazionali
Il trend dell'adozione istituzionale si sta estendendo ben oltre il settore privato, raggiungendo i governi nazionali. Dopo che El Salvador ha aperto la strada diventando il primo paese al mondo ad adottare Bitcoin come valuta legale, diverse nazioni stanno considerando l'implementazione di riserve nazionali di criptovalute.
Il Kirghizistan ha recentemente proposto la creazione di una riserva nazionale di Bitcoin, mentre parlamentari di Filippine e Brasile hanno espresso interesse verso iniziative simili. Alex Thorn, responsabile della ricerca presso Galaxy Digital, ritiene che ci sia una "forte probabilità" che gli Stati Uniti stabiliscano una riserva strategica di Bitcoin entro la fine del 2025.
Impatti sui mercati e prospettive future
Nonostante questi sviluppi positivi, il titolo Strategy (MSTR) ha registrato un calo del 2,15% nella sessione odierna, scambiando a 324,31 dollari, pur mantenendo un rialzo dell'11,89% su base annua. Il valore complessivo delle criptovalute detenute dalle aziende specializzate in treasury digitali ha superato i 113 miliardi di dollari, secondo i dati più recenti.
Bitcoin attualmente viene scambiato a 114.864 dollari, in leggero calo dello 0,6% nelle ultime 24 ore, mentre il mercato osserva con attenzione l'evolversi di questa tendenza che potrebbe ridefinire il ruolo delle criptovalute nell'economia globale. La crescente adozione istituzionale rappresenta un fattore fondamentale per la legittimazione e la stabilizzazione del settore delle valute digitali.