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XRP può raggiungere i 10$ entro il 2026?

Tempo di lettura 5 min
Davide Greco
Di Davide Greco
XRP può raggiungere i 10$ entro il 2026?

Il mercato delle criptovalute sta assistendo a una crescente attenzione su XRP (XRP), il token nativo del ledger Ripple, che secondo diversi analisti potrebbe toccare quota 10 dollari entro i prossimi dodici mesi. Si tratterebbe di un rally del 400% rispetto agli attuali 2 dollari, un movimento che richiederebbe una combinazione di catalizzatori potenti in grado di riaccendere l'interesse istituzionale e retail. Nonostante XRP abbia chiuso il 2025 in territorio negativo dopo aver registrato un'impennata del 580% tra fine 2024 e inizio 2025, gli elementi che potrebbero spingere il token verso nuovi massimi storici stanno prendendo forma nel panorama crypto attuale.

Il primo fattore determinante è rappresentato dal lancio degli ETF spot su XRP, che hanno fatto il loro debutto a novembre 2024 registrando un successo immediato. In appena un mese, questi strumenti hanno attirato flussi per quasi 1 miliardo di dollari, dimostrando una domanda costante da parte degli investitori istituzionali anche in una fase di correzione del mercato crypto più ampio. Questo dato è particolarmente significativo se confrontato con il lancio degli ETF su Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH), che hanno impiegato più tempo per raggiungere volumi comparabili.

La performance storica di XRP mostra che il token ha raggiunto un massimo di 52 settimane a 3,65 dollari a metà luglio. Gli analisti ritengono che un flusso sostenuto verso gli ETF spot potrebbe facilmente riportare il prezzo nella fascia 3-4 dollari, rappresentando il primo step verso l'obiettivo dei 10 dollari. La domanda istituzionale attraverso veicoli regolamentati come gli ETF elimina infatti molte delle barriere all'ingresso che tradizionalmente hanno frenato l'allocazione di capitali significativi nel settore.

Evernorth Holdings detiene attualmente 473 milioni di token XRP per un valore di circa 900 milioni di dollari

Il secondo catalizzatore chiave è l'emergere delle XRP treasury companies, società che operano secondo un modello simile a quello di Strategy (ex MicroStrategy) per Bitcoin. Queste entità raccolgono capitale dagli investitori pubblici per accumulare massicce posizioni in XRP, creando una pressione di acquisto strutturale sul mercato. La più rilevante tra queste è Evernorth Holdings, una società quotata con capitalizzazione di 1 miliardo di dollari sostenuta direttamente da Ripple Labs, che controlla ormai una posizione significativa nel mercato del token.

Le XRP treasury companies sono apparse per la prima volta nell'estate 2024, sull'onda del successo delle analoghe strutture focalizzate su Ethereum (ETH). Il loro modello di business prevede interventi strategici di accumulo durante le fasi di debolezza del prezzo, funzionando di fatto come stabilizzatori di mercato. Se Evernorth riuscisse a replicare la strategia aggressiva di Strategy con Bitcoin, potrebbe spingere XRP dalla fascia 3-4 dollari fino a 5 dollari, secondo le stime degli analisti di settore.

Il terzo e più speculativo fattore che potrebbe catapultare XRP verso i 10 dollari è una potenziale IPO di Ripple Labs. Nonostante i vertici dell'azienda abbiano ripetutamente smentito voci in questo senso, sostenendo di disporre già di capitale sufficiente per espandere l'ecosistema XRP Ledger, la finestra temporale per quotazioni crypto potrebbe chiudersi rapidamente. Ripple è attualmente valutata circa 40 miliardi di dollari, una cifra comparabile alla capitalizzazione di Strategy e pari alla metà del valore di Coinbase Global (COIN) al momento della sua IPO nel 2021.

Gli analisti crypto ritengono che una IPO di successo con valutazione intorno ai 100 miliardi di dollari potrebbe generare un effetto traino sufficiente per spingere XRP oltre la soglia psicologica dei 10 dollari. Questo scenario presuppone che il mercato percepisca Ripple come una delle principali infrastrutture blockchain per i pagamenti cross-border, con ricavi sostenibili e partnership consolidate nel settore bancario tradizionale. Il contesto normativo più favorevole negli Stati Uniti dopo la parziale vittoria legale contro la SEC potrebbe facilitare questo percorso.

Tuttavia, la storia di XRP è costellata di aspettative eccessive e consegne inferiori. Il massimo storico del token rimane ancora sotto la soglia dei 4 dollari, raggiunti durante il boom crypto del 2017-2018, e molti investitori veterani hanno imparato a scontare pesantemente l'hype che periodicamente circonda questo asset. La comunità XRP è nota per generare speculazioni amplificate sui social media, spesso disconnesse dai fondamentali tecnici ed economici del progetto.

Ciononostante, Standard Chartered ha recentemente pubblicato una previsione che assegna a XRP un target di 8 dollari entro fine 2026, 10 dollari entro fine 2027 e 12,50 dollari entro fine 2028. Se questa roadmap si rivelasse accurata ma con una accelerazione temporale di un anno, l'obiettivo dei 10 dollari nel 2026 non sarebbe più così irrealistico. La banca sottolinea come l'adozione istituzionale attraverso ETF e treasury companies possa alterare significativamente le dinamiche di domanda-offerta del token.

Dal punto di vista tecnico, XRP presenta alcune caratteristiche distintive rispetto ad altre major crypto: transazioni veloci con settlement in 3-5 secondi, commissioni inferiori a 0,01 dollari, e una supply di 100 miliardi di token di cui circa la metà ancora detenuta da Ripple in escrow. Questa concentrazione della supply rappresenta sia un rischio che un'opportunità, poiché Ripple può modulare strategicamente le vendite di XRP sul mercato per gestire la liquidità senza creare eccessive pressioni ribassiste.

Per gli investitori crypto italiani ed europei, è rilevante considerare che l'ecosistema XRP potrebbe beneficiare del nuovo framework regolamentare MiCA, che entrerà pienamente in vigore nel 2025-2026. Ripple ha già ottenuto licenze in diversi paesi europei per operare come fornitore di servizi di pagamento basati su blockchain, posizionandosi favorevolmente rispetto a competitor meno strutturati dal punto di vista compliance. Questo elemento potrebbe accelerare l'adozione da parte di istituzioni finanziarie europee.

Il percorso verso i 10 dollari richiede comunque l'allineamento di molteplici fattori: flussi continui verso gli ETF, accumulo aggressivo da parte delle treasury companies, e un evento catalizzatore di portata eccezionale come una IPO di Ripple con valutazione premium. Il rischio principale rimane la capacità di XRP di superare lo scetticismo accumulato negli anni e dimostrare utility reale oltre la speculazione. I prossimi trimestri saranno decisivi per determinare se questo scenario rialzista può concretizzarsi o se XRP continuerà a deludere le aspettative della sua base di sostenitori.

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