Il mercato delle criptovalute alternative si trova a un bivio cruciale, con segnali contrastanti che dividono gli analisti sulla possibilità di un imminente "altseason". Mentre alcuni indicatori tecnici suggeriscono l'inizio di una rotazione del capitale verso asset più rischiosi, altri esperti mettono in guardia contro l'eccessivo ottimismo, sottolineando la fragilità strutturale di questi mercati. La questione centrale rimane se questa volta sarà diverso dalle precedenti false partenze che hanno deluso gli investitori negli ultimi anni.
La dominanza di Bitcoin sotto osservazione
Il calo della dominanza di Bitcoin verso il 60% ha acceso i riflettori sulla possibile redistribuzione degli investimenti. Storicamente, quando la quota di mercato del Bitcoin scende sotto questa soglia psicologica, si è spesso assistito a periodi di outperformance significativa delle altcoin. Tuttavia, questa correlazione non si è sempre tradotta in rally sostenuti, lasciando molti investitori con aspettative disattese.
L'analisi di SwissBlock attraverso il loro "Altcoin Vector" dipinge uno scenario più sfumato. Secondo la loro ricerca, il mercato delle altcoin si starebbe avvicinando a una zona di potenziale breakout, con il cosiddetto "capitale intelligente" che inizia a posizionarsi prima che i trader retail si accorgano del cambiamento in corso.
Segnali tecnici divergenti alimentano il dibattito
Un altro elemento che alimenta le speculazioni è il comportamento della dominanza di USDT, rimasta intrappolata in un pattern triangolare discendente per quasi due anni. Gli osservatori del mercato interpretano questa formazione come un segnale potenzialmente rialzista per le altcoin. La logica è semplice: quando i trader spostano capitali dalle stablecoin verso asset più rischiosi, tipicamente si assiste a un incremento della volatilità e dei prezzi delle criptovalute alternative.
Tuttavia, Matrixport ha lanciato un monito attraverso le parole dell'analista Markus Thielen, che ha evidenziato come negli ultimi tempi si siano verificati solamente due brevi surge delle altcoin. Il più significativo si è registrato nel quarto trimestre del 2024, caratterizzato da picchi temporanei nei funding rates che però non hanno trovato supporto fondamentale duraturo, portando a rapide inversioni di tendenza.
La fragilità strutturale del mercato
Thielen ha sottolineato che il mercato delle altcoin rimane strutturalmente debole, con i tassi di finanziamento in declino che indicano come l'entusiasmo si sia già affievolito. Questo pattern ricorda le dinamiche precedenti, dove l'euforia iniziale ha lasciato rapidamente spazio alla delusione. Per gli investitori italiani, abituati alla volatilità dei mercati finanziari tradizionali, questo scenario non dovrebbe risultare completamente estraneo, ricordando alcune fasi speculative vissute sui mercati azionari domestici.
La cautela di Matrixport contrasta con l'ottimismo di altri analisti che vedono nell'attuale fase una semplice preparazione a movimenti più ampi. Secondo questa visione, ciò che si sta osservando rappresenterebbe soltanto un riscaldamento prima di una vera e propria esplosione del mercato delle altcoin. La rotazione del capitale sarebbe ancora nelle fasi iniziali, con investitori informati che si posizionano strategicamente prima che il sentiment generale diventi decisamente rialzista.
Opportunità o miraggio?
Il dibattito si concentra quindi sulla sostenibilità di un eventuale rally delle altcoin. Mentre i segnali tecnici mostrano alcuni sviluppi promettenti, la mancanza di catalizzatori fondamentali solleva interrogativi sulla durata di qualsiasi movimento al rialzo. Gli investitori si trovano così di fronte a una scelta complessa: posizionarsi in anticipo rischiando un'altra falsa partenza, oppure attendere conferme più solide che potrebbero arrivare quando i prezzi sono già saliti significativamente.
La situazione attuale riflette la natura intrinsecamente speculativa del mercato delle criptovalute alternative, dove la psicologia degli investitori gioca un ruolo determinante quanto i fondamentali tecnici. Per chi osserva da vicino questi mercati, la lezione sembra essere quella della prudenza, bilanciando le opportunità potenziali con i rischi concreti di investimenti in asset ad alta volatilità.