Il settore degli asset digitali continua a dimostrare come l'ingresso di figure di spicco possa generare movimenti significativi sui mercati tradizionali. L'acquisizione di oltre un milione di azioni di Strive Asset Management (ASST) da parte dell'investitore value Mike Alfred ha innescato un rally del titolo che ha raggiunto l'86% in pochi giorni, evidenziando ancora una volta l'effetto catalizzatore degli investitori istituzionali esposti al settore crypto. La mossa arriva in un momento cruciale per Strive, società attiva nella gestione patrimoniale che ha recentemente annunciato l'acquisizione di Semler Scientific, azienda nota per la sua strategia di tesoreria in Bitcoin (BTC).
L'annuncio è arrivato venerdì 24 ottobre alle 14:56 EST attraverso il social network X, dove Alfred ha rivelato una posizione iniziale di quasi un milione di dollari in azioni ASST. I documenti depositati alla SEC il 27 ottobre hanno confermato l'operazione, con la leadership di Strive che ha prontamente rilanciato il post. L'effetto sul prezzo è stato immediato: il titolo ha chiuso la sessione di venerdì con un rialzo del 27% rispetto alla chiusura precedente.
Il momentum rialzista si è intensificato nella seduta di lunedì mattina, con ASST che ha guadagnato un ulteriore 33% rispetto alla chiusura di venerdì, raggiungendo quota 1,47 dollari per azione. Dal minimo di 0,78 dollari registrato mercoledì 22 ottobre, il titolo ha messo a segno un impressionante +86% in soli cinque giorni. Nonostante questo recupero, ASST rimane ancora 87% sotto i massimi toccati a maggio, periodo che aveva preceduto il crollo seguito all'annuncio della fusione con Semler Scientific.
La transazione con Semler Scientific, strutturata come operazione all-stock con un premio del 210%, ha un significato particolare per il settore crypto: l'azienda acquisita detiene infatti 5.816 Bitcoin nel proprio bilancio, una strategia di tesoreria simile a quella adottata da MicroStrategy (MSTR). L'annuncio della fusione aveva inizialmente provocato un crollo superiore all'80% del titolo ASST, evidenziando lo scetticismo del mercato verso l'operazione. L'ingresso di Alfred potrebbe segnalare una rivalutazione di questa strategia da parte degli investitori value tradizionali.
Il profilo di Mike Alfred nel panorama crypto è ben consolidato. L'investitore è particolarmente noto per la sua posizione in IREN, società specializzata nel mining di Bitcoin e nella gestione di data center per l'intelligenza artificiale. Il titolo IREN ha registrato una performance straordinaria nel 2025, con un rialzo superiore al 500% dall'inizio dell'anno e un impressionante +1100% dai minimi toccati ad aprile. Questi risultati hanno rafforzato la reputazione di Alfred come investitore capace di identificare opportunità nel settore dell'infrastruttura Bitcoin.
Più recentemente, Alfred è entrato nel consiglio di amministrazione di Bakkt (BKKT), piattaforma per asset digitali controllata da Intercontinental Exchange. Anche in questo caso, l'annuncio del suo ingresso ha funzionato da catalizzatore: al momento della stesura, il titolo BKKT è più che raddoppiato rispetto ai livelli precedenti alla nomina. Questo pattern ricorrente suggerisce che il mercato attribuisce un significativo valore alle scelte di allocazione di Alfred, considerandole un segnale di potenziale rivalutazione.
La convergenza tra finanza tradizionale e asset digitali rappresentata da questa operazione è emblematica del momento attuale del mercato. Società di asset management come Strive stanno abbracciando strategie di esposizione a Bitcoin attraverso acquisizioni strategiche, mentre investitori value tradizionali come Alfred stanno portando capitale istituzionale verso veicoli esposti al settore crypto. Questo trend potrebbe accelerare ulteriormente con l'approvazione degli ETF su Bitcoin spot negli Stati Uniti, che ha già attirato decine di miliardi di dollari di nuovi flussi.
Il caso Strive-Semler rappresenta inoltre un'interessante evoluzione del modello di corporate treasury in Bitcoin. Mentre MicroStrategy continua a dominare questa narrativa con oltre 250.000 BTC accumulati, altre società stanno seguendo strategie simili attraverso veicoli di investimento e fusioni. I prossimi trimestri riveleranno se questa integrazione tra gestione patrimoniale tradizionale e accumulo strategico di Bitcoin può creare valore sostenibile per gli azionisti, soprattutto in un contesto di mercato ancora volatile per gli asset digitali.