Il mercato crypto assiste a uno dei più controversi esperimenti di corporate treasury in Bitcoin (BTC) mai tentati: David Bailey, publisher di Bitcoin Magazine e uno degli artefici della svolta pro-crypto di Donald Trump, ha trasformato una piccola clinica sanitaria dello Utah in un veicolo d'investimento con oltre 653 milioni di dollari in BTC. Il risultato? Un crollo del 98% rispetto al valore degli asset detenuti e un titolo Nasdaq sceso da 35 dollari a 92 centesimi in sei mesi. La vicenda di KindlyMD/Nakamoto Holdings solleva interrogativi cruciali sulla sostenibilità del modello "corporate bitcoin treasury" al di fuori dei casi di successo come MicroStrategy e sulla capacità di Wall Street di valutare correttamente questi ibridi tra holding finanziaria e stack di criptovalute.
La strategia di Bailey sembrava brillante sulla carta: utilizzare una reverse merger con KindlyMD, società quotata da 2,7 milioni di dollari di ricavi, per creare un conglomerato incentrato su Bitcoin che replicasse il modello Berkshire Hathaway di Warren Buffett. L'azienda combinata, ora quotata con il ticker NAKA, detiene circa 5.765 BTC, rendendola uno dei maggiori holder corporate della principale criptovaluta. Tuttavia, la meccanica finanziaria utilizzata per accumulare questi bitcoin ha innescato una spirale distruttiva per gli azionisti.
Il problema risiede nelle operazioni PIPE (Private Investment in Public Equity) per circa 563 milioni di dollari utilizzate per finanziare gli acquisti di bitcoin. Questi accordi hanno creato centinaia di milioni di nuove azioni vendute a investitori privati con sconti significativi, diluendo massicciamente gli azionisti esistenti. Quando a settembre un grande blocco di queste azioni è diventato negoziabile, il mercato è stato inondato di vendite, innescando il collasso del prezzo. Il discount del 98% rispetto al Net Asset Value in bitcoin rappresenta uno dei casi più estremi di mispricing mai visti nel settore delle bitcoin treasury companies.
Bailey, che opera principalmente da Puerto Rico nonostante la sede di KindlyMD sia a Salt Lake City, non sembra particolarmente preoccupato dal disastro borsistico. Al contrario, ha inviato una lettera agli azionisti invitando chi cerca profitti rapidi a uscire dal titolo, una mossa che ha ulteriormente destabilizzato il mercato. Il CEO 35enne, che si autodefinisce in "un combattimento stile Salvate il soldato Ryan", sta pianificando di consolidare nel veicolo quotato tutte le sue altre venture: BTC Inc. (parent company di Bitcoin Magazine e della Bitcoin Conference), UTXO Management e il fondo hedge 210k Capital, che ha silenziosamente quadruplicato gli asset da 100 a 400 milioni di dollari da gennaio.
Forbes stima che queste entità potrebbero aggiungere fino a 200 milioni di dollari di valore alla treasury firm, aumentando contestualmente la partecipazione di Bailey, attualmente al 3%. La logica è che i flussi di cassa di queste attività profittevoli alimenteranno ulteriori acquisti di bitcoin, differenziando Nakamoto da MicroStrategy, che secondo Bailey non necessita di business operativi significativi oltre ai suoi 600.000+ BTC.
Il percorso di Bailey nel mondo crypto inizia nel 2012, quando da studente di economia e finanza all'Università dell'Alabama, cultore di Warren Buffett e aspirante investment banker, riceve un articolo su Bitcoin. Inizialmente scettico, investe quando BTC quotava tra 10 e 12 dollari. Nel 2014 entra in Bitcoin Magazine, pubblicazione cofoundata da Vitalik Buterin, che acquisisce poco dopo con il socio Tyler Evans tramite BTC Inc.
La Bitcoin Conference lanciata nel 2019 è diventata il principale evento del settore, trasformando Bailey in uno dei più influenti evangelisti BTC. L'edizione 2024 a Nashville, con 35.000 partecipanti e l'apparizione di Trump come candidato presidenziale, ha raccolto 21 milioni di dollari in una sola giornata per la campagna del tycoon. Bailey rivendica un ruolo chiave nell'"orange-pilling" di Trump, coordinando il fundraising crypto che ha superato i 100 milioni di dollari e posizionandosi come consigliere informale del presidente sulla policy crypto.
La visione di Bailey va oltre il singolo veicolo d'investimento: Nakamoto sta "seedando" altre bitcoin treasury company in Giappone (Metaplanet) e nei Paesi Bassi (Treasury B.V.), creando una rete globale di corporate holder che aggira le procedure di vetting SEC richieste per ETF o IPO tradizionali. Il parallelo storico che propone è affascinante: come i bullion house dell'oro sono evoluti in banche centrali e d'investimento, le bitcoin treasury firm rappresenterebbero i "digital bullion house" destinati a diventare le nuove istituzioni finanziarie dello standard Bitcoin.
Il modello solleva tuttavia questioni rilevanti per il mercato crypto europeo, dove il regolamento MiCA e le normative ESMA impongono standard più stringenti sulla trasparenza e sulla governance dei veicoli d'investimento in criptovalute. La strategia PIPE utilizzata da Bailey, pur legale negli Stati Uniti, difficilmente supererebbe i controlli regolamentari europei senza modifiche sostanziali. Gli investitori retail italiani, tradizionalmente più sensibili ai rischi di diluizione azionaria, dovrebbero considerare attentamente le dinamiche di questi strumenti ibridi.
Nonostante il disastroso debutto su Wall Street, Bailey mantiene una prospettiva di lungo periodo, citando investimenti precedenti in oltre cento aziende bitcoin, con Metaplanet e Smarter Web che hanno generato ritorni 100x da assegni milionari. La sua filosofia riecheggia la "pazienza strategica" di Buffett applicata all'economia Bitcoin: se diecimila aziende bitcoin prosperano, l'intero ecosistema vince. Resta da vedere se il mercato condividerà questa visione o se KindlyMD/Nakamoto rappresenterà un monito sui limiti del modello corporate treasury quando applicato senza la disciplina finanziaria e la credibilità di mercato dimostrate da MicroStrategy.