Il mercato delle opzioni su Bitcoin sta attraversando una fase di calma apparente che potrebbe rivelarsi ingannevole. Gli indicatori di volatilità implicita mostrano valori ai minimi storici, una situazione che in passato ha spesso anticipato movimenti di prezzo particolarmente intensi e improvvisi. Mentre i trader sembrano aspettarsi un periodo di relativa stabilità per la criptovaluta, l'analisi dei dati storici suggerisce che proprio questi momenti di quiete potrebbero precedere accelerazioni significative del mercato.
L'indice DVOL di Deribit tocca livelli record
Secondo l'ultimo rapporto settimanale di Glassnode, l'indice DVOL di Deribit, che monitora la volatilità implicita a 30 giorni per tutti i prezzi di esercizio, ha raggiunto valori così bassi che soltanto il 2,6% delle sessioni di trading nella storia ha registrato letture inferiori. Questa particolare condizione di mercato riflette quello che gli analisti definiscono un atteggiamento di compiacenza generalizzata tra gli investitori.
La mancanza di domanda per strumenti di copertura contro grandi movimenti di prezzo caratterizza l'attuale scenario. Tuttavia, come sottolineano gli esperti di Glassnode, queste condizioni lasciano il mercato esposto a improvvisi picchi di volatilità nel caso in cui emerga un catalizzatore significativo, seguendo schemi già osservati in cicli precedenti attraverso oscillazioni di prezzo brusche e disordinate.
La volatilità implicita At-The-Money in contrazione
L'indicatore di volatilità implicita At-The-Money (ATM) per le opzioni Bitcoin mostra una tendenza al ribasso costante su tutti i timeframe di scadenza. Questo parametro calcola le aspettative di volatilità futura basandosi sui prezzi dei contratti di opzione che hanno il prezzo di esercizio più vicino al valore spot attuale dell'asset.
Il prezzo di esercizio rappresenta il valore predeterminato al quale il detentore di un contratto di opzioni può scegliere di acquistare (nel caso di una call o scommessa rialzista) o vendere (put o scommessa ribassista) l'asset sottostante. L'analisi di questi contratti rivela come i trader attualmente non si aspettino volatilità significativa nel breve termine.
Lezioni dal passato: il precedente del 2023
La storia del Bitcoin offre interessanti spunti di riflessione su situazioni simili. Nel 2023 si verificò una contrazione analoga della volatilità implicita ATM delle opzioni, seguita da un importante rally rialzista per la criptovaluta. Questo pattern storico suggerisce che le aspettative di volatilità contenuta possano fungere da indicatore contrarian, segnalando potenziali inversioni di tendenza.
Gli analisti di Glassnode evidenziano come storicamente queste aspettative di volatilità contenuta abbiano spesso preceduto movimenti di mercato decisi. La questione ora è se questa compressione della volatilità sarà seguita da accelerazioni in una direzione specifica, rialzista o ribassista che sia.
Bitcoin vicino ai massimi storici
Al momento della rilevazione, Bitcoin viene scambiato intorno ai 121.600 dollari, registrando un incremento del 5% nell'ultima settimana. Il prezzo della criptovaluta si mantiene nelle vicinanze dei massimi storici, creando una situazione di particolare interesse per gli osservatori del mercato.
Questa combinazione di prezzi elevati e basse aspettative di volatilità crea un contesto unico nel panorama delle criptovalute. Mentre il mercato sembra in una fase di consolidamento, gli indicatori tecnici suggeriscono che potrebbe essere solo la calma prima della tempesta, in linea con quanto osservato in precedenti cicli di mercato del Bitcoin.