Il settore del mining di Bitcoin continua a riservare sorprese agli investitori, dimostrando come le performance operative possano tradursi in immediati riconoscimenti sui mercati finanziari. Mercoledì scorso, Bitdeer Technologies Group ha registrato un balzo spettacolare in borsa, con il titolo che è schizzato fino a toccare i 27,8 dollari per azione prima di chiudere la giornata a 25,90 dollari, segnando comunque un guadagno del 28,73 percento. Si tratta di un nuovo massimo storico per la società, che arriva dopo un periodo di perdite e conferma il rinnovato ottimismo degli investitori verso questo comparto.
La ragione di questo entusiasmo risiede nei dati operativi di settembre, resi noti dalla compagnia martedì sera. Bitdeer è riuscita a estrarre 452 Bitcoin nel corso del mese, un incremento sostanzioso rispetto ai 375 Bitcoin del mese di agosto. L'aumento del 20,5 percento nelle attività di mining non è casuale, ma deriva da un miglioramento significativo della capacità computazionale dedicata alle operazioni di estrazione diretta.
La società ha infatti potenziato le proprie operazioni di self-mining raggiungendo i 35 EH/s (exahash al secondo) a settembre, rispetto ai 30 EH/s del mese precedente. Per chi non ha familiarità con il settore delle criptovalute, l'exahash è l'unità di misura della potenza di calcolo utilizzata per validare le transazioni sulla blockchain di Bitcoin: maggiore è questo valore, maggiori sono le probabilità di estrarre con successo nuovi Bitcoin.
Gli obiettivi di Bitdeer Technologies Group non si fermano qui. L'azienda ha confermato di essere sulla buona strada per raggiungere i 40 EH/s entro la fine di ottobre, un traguardo che verrà conseguito attraverso l'implementazione continua di dispositivi di mining Sealminer. Parallelamente, la compagnia sta procedendo con il ritiro progressivo di tutte le macchine di terze parti e di generazioni più vecchie, una mossa strategica volta a migliorare sia la redditività complessiva che l'efficienza della propria flotta di mining.
Ma la visione di Bitdeer va ben oltre il semplice mining di criptovalute. La società sta infatti diversificando il proprio modello di business puntando sul settore dell'intelligenza artificiale e dei data center ad alte prestazioni, un mercato in rapida espansione che promette margini di crescita considerevoli. Matt Kong, Chief Business Officer dell'azienda, ha illustrato questa strategia di espansione con parole che rivelano ambizioni importanti.
"Le nostre iniziative ampliate includono negoziazioni dirette con potenziali inquilini, la costruzione di relazioni con società EPC specializzate nei data center, lo sviluppo di data center AI proprietari e l'assunzione di esperti interni in molteplici discipline dei data center per l'intelligenza artificiale", ha spiegato Kong. Il dirigente ha sottolineato come l'azienda stia accelerando lo sviluppo di siti aggiuntivi per data center HPC/AI presso le località di Clarington, Tydal e Wenatchee, spinto da un notevole aumento dell'interesse verso i propri asset energetici.
Questa doppia strategia – mining di Bitcoin da un lato e infrastrutture AI dall'altro – posiziona Bitdeer in un punto di intersezione particolarmente interessante tra due delle tecnologie più discusse del momento. L'energia elettrica necessaria per il mining può infatti essere riconvertita o condivisa con operazioni di calcolo ad alte prestazioni destinate all'addestramento di modelli di intelligenza artificiale, settore che richiede enormi quantità di potenza computazionale.
Nonostante il rally impressionante del titolo, alcuni analisti mantengono un approccio cauto, suggerendo che esistano altre opportunità nel settore dell'AI potenzialmente più redditizie e con rischi al ribasso più limitati. Il contesto di mercato resta comunque favorevole per aziende che, come Bitdeer, riescono a combinare crescita operativa concreta con una visione strategica orientata alle tecnologie emergenti.