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Il mercato delle criptovalute osserva con attenzione le difficoltà di Bitcoin (BTC), che sta attraversando una fase di consolidamento ribassista dopo aver perso supporti tecnici cruciali. La principale criptovaluta per capitalizzazione di mercato fatica a mantenere posizioni sopra i 104.200 dollari, scivolando in una zona di debolezza tecnica che potrebbe innescare ulteriori vendite se non riuscirà a recuperare quota 103.500 dollari. Per trader e investitori, i prossimi movimenti potrebbero determinare se il mercato entrerà in una correzione più profonda o se i compratori riusciranno a difendere i livelli psicologici chiave, con particolare attenzione alla soglia dei 100.000 dollari.
L'analisi tecnica su timeframe orario rivela un quadro particolarmente fragile per BTC. Dopo aver ceduto il supporto a 104.000 dollari, Bitcoin ha accelerato al ribasso penetrando prima i 103.500 dollari e successivamente i 102.400 dollari. Il movimento discendente si è intensificato fino a testare brevemente quota 100.266 dollari, registrando un minimo locale che ha preoccupato molti holder di breve termine.
Attualmente il prezzo si consolida sotto la media mobile semplice a 100 periodi, un indicatore tecnico tradizionalmente utilizzato dai trader per identificare la direzione del trend di medio periodo. La presenza di una trendline ribassista con resistenza a 102.400 dollari sull'hourly chart complica ulteriormente il quadro tecnico, suggerendo che i venditori mantengono il controllo della price action.
Il tentativo di rimbalzo dalla zona di minimo ha portato BTC a recuperare parzialmente oltre il ritracciamento di Fibonacci del 23,6% calcolato dal recente swing high a 104.498 dollari fino al low a 100.266 dollari. Tuttavia, questo movimento correttivo appare debole e privo della forza necessaria per invertire la dinamica ribassista di breve termine.
Gli analisti tecnici identificano 102.250 dollari come prima resistenza significativa in caso di recupero dei corsi. Superare questo livello richiederebbe però una rottura decisiva della trendline ribassista attualmente in formazione. La zona più importante per i bull resta comunque 103.500 dollari, corrispondente al ritracciamento di Fibonacci del 76,4% del movimento discendente recente. Solo una chiusura oraria sopra questa soglia aprirebbe spazi per un test dell'area 104.200-105.500 dollari, con target estesi fino a 106.200 e 106.500 dollari in caso di momentum positivo prolungato.
Sul fronte opposto, l'incapacità di riconquistare terreno sopra i 102.400 dollari esporrebbe Bitcoin a rischi di ribasso più marcati. Il primo supporto critico si colloca a 100.500 dollari, seguito dalla barriera psicologica dei 100.000 dollari che rappresenta un punto di riferimento fondamentale per l'intero mercato crypto. Una perdita di questa soglia tonda potrebbe innescare stop loss automatici e liquidazioni di posizioni long con leva, accelerando la discesa verso 98.800 dollari.
Gli scenari più pessimisti contemplano un'estensione del movimento corretto fino a 96.500 dollari e, in caso estremo, verso il supporto principale a 95.500 dollari. Quest'ultimo livello rappresenta una zona di accumulo storicamente significativa: una rottura al ribasso comprometterebbe seriamente la struttura tecnica di breve-medio termine, richiedendo tempi più lunghi per un recupero convincente.
Gli indicatori tecnici confermano la pressione ribassista in atto. Il MACD su timeframe orario sta guadagnando momentum in territorio negativo, segnalando l'intensificazione della forza vendita. Parallelamente, il Relative Strength Index (RSI) si è posizionato sotto il livello 50, indicando che i venditori hanno preso il controllo della dinamica di breve periodo. Entrambi questi segnali suggeriscono prudenza per chi opera sul mercato spot e particolare attenzione nella gestione del rischio per i trader con posizioni leveraged.
Per il mercato crypto nel suo complesso, le oscillazioni di Bitcoin mantengono un'importanza sistemica. Un eventuale approfondimento della correzione sotto i 100.000 dollari potrebbe trascinare al ribasso anche le altcoin, storicamente più volatili e correlate ai movimenti della principale criptovaluta. Gli operatori attendono quindi segnali più chiari di stabilizzazione prima di posizionarsi in modo aggressivo, mentre i livelli di resistenza e supporto identificati costituiranno aree di particolare interesse per le prossime sessioni di trading.