Durante il suo intervento alla conferenza della National Association for Business Economics a Philadelphia, Powell ha dichiarato che la Fed potrebbe presto concludere il suo programma di riduzione del bilancio, iniziato nel 2022 per drenare liquidità dal sistema finanziario. Il bilancio della banca centrale americana è sceso dagli oltre 9 trilioni di dollari del picco pandemico agli attuali 6,6 trilioni, esercitando una pressione considerevole sugli asset rischiosi come le criptovalute.
"Il nostro piano dichiarato da tempo è quello di fermare la riduzione del bilancio quando le riserve saranno leggermente superiori al livello che riteniamo coerente con condizioni di riserve abbondanti", ha affermato Powell, aprendo contemporaneamente alla possibilità di ulteriori tagli dei tassi di interesse. Secondo le rilevazioni di CNBC, il presidente della Fed ha aggiunto che questo punto cruciale potrebbe essere raggiunto nei prossimi mesi, con l'istituzione che monitora attentamente una vasta gamma di indicatori economici.
La situazione si è ulteriormente complicata con un secondo "flash crash" verificatosi il 16 ottobre, quando Bitcoin è precipitato brevemente a 108.500 dollari prima di rimbalzare oltre quota 111.000. Questo episodio ha evidenziato quanto i mercati siano tesi e pronti a reagire anche alle minime sollecitazioni esterne. A contribuire all'incertezza sono le crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, con il governatore della Federal Reserve Stephen Miran che ha sottolineato come questi attriti stiano amplificando i rischi al ribasso per la crescita economica.
L'escalation improvvisa della guerra commerciale innescata dal presidente Donald Trump ha provocato settimana scorsa una massiccia svendita nel settore crypto, cancellando circa 19 miliardi di dollari di scommesse sul prezzo del Bitcoin. La Cina ha accusato gli Stati Uniti di alimentare il panico riguardo ai controlli sulle terre rare, definendo "grossolanamente distorte" le dichiarazioni del Segretario al Tesoro Scott Bessent su un importante negoziatore commerciale cinese.
Miran, intervenuto su Fox Business, ha dichiarato di aspettarsi tre tagli dei tassi da 25 punti base ciascuno entro fine anno, pur auspicandone di più ampi. "Se la politica monetaria rimane restrittiva quanto lo è ora, e l'economia subisce uno shock come questo, le conseguenze negative aumentano materialmente", ha avvertito l'economista, sottolineando come l'economia dipenda dai rischi crescenti legati al commercio USA-Cina.
David Morrison, analista senior di Trade Nation, ha commentato che Powell si è concentrato proprio sul programma di restringimento quantitativo, evidenziando come il bilancio della Fed sia cresciuto a livelli senza precedenti durante la crisi finanziaria del 2008 e ulteriormente durante la pandemia. "La Fed ha ridotto gradualmente il suo bilancio, inasprendo così la politica monetaria. Powell ha suggerito che questo programma di riduzione potrebbe presto essere concluso", ha spiegato Morrison.
Il cambio di rotta della banca centrale americana arriva in un momento particolare per il mercato delle criptovalute. Gli exchange-traded fund su Bitcoin hanno raggiunto livelli record, con le istituzioni finanziarie di Wall Street che stanno accumulando posizioni significative. Secondo Gadi Chait, responsabile degli investimenti di Xapo Bank, questa "potenza di fuoco istituzionale" combinata con la posizione accomodante della Fed dopo il taglio dei tassi di settembre sta rafforzando il ruolo emergente di Bitcoin come copertura digitale, analogamente all'oro che ha recentemente superato la barriera dei 4.000 dollari l'oncia.
L'attenzione della Fed si sta ora spostando dall'inflazione al mercato del lavoro, con Powell che ha espresso preoccupazione per il recente deterioramento dell'occupazione negli Stati Uniti. Questo rappresenta un cambiamento significativo nelle priorità della banca centrale, che ha mantenuto i tassi invariati per tutto il 2025 proprio per timori di un ritorno dell'inflazione, ancora ben al di sopra dell'obiettivo del 2%.
I mercati continuano a scontare la probabilità di due tagli dei tassi da 25 punti base prima della fine dell'anno, con la prossima riunione del Federal Open Markets Committee prevista per il 28-29 ottobre che potrebbe fungere da catalizzatore. "Mentre procediamo attraverso 'Uptober', sarà interessante vedere se ci sarà un movimento significativo al rialzo", ha commentato Chait, ipotizzando che gli sviluppi della politica Fed possano sia estendere il rally che innescare un consolidamento salutare.
I tassi di interesse più bassi sono generalmente considerati favorevoli per gli asset rischiosi come i titoli tecnologici ad alta crescita e Bitcoin, in quanto riducono il costo opportunità di detenere investimenti non fruttiferi. L'intervento a sorpresa di Elon Musk, descritto come "bullish" dagli osservatori di mercato, ha contribuito a stabilizzare il sentiment dopo giorni turbolenti, mentre continuano a lampeggiare segnali di allerta sul prezzo della criptovaluta più celebre al mondo.