La corsa inarrestabile del Bitcoin ha raggiunto nuove vette durante il fine settimana, toccando l'incredibile soglia degli 85.000 dollari prima di stabilizzarsi leggermente al ribasso. Questo ennesimo balzo della criptovaluta regina non rappresenta solo un nuovo record storico, ma alimenta anche le speculazioni degli analisti sul prossimo possibile obiettivo: quota 97.000 dollari. In un contesto di crescente attività sui mercati derivati e con indicatori tecnici che continuano a mostrare segnali rialzisti, gli investitori si interrogano se sia l'inizio di una nuova fase bullish o se il Bitcoin stia per incontrare una resistenza significativa.
Il mercato dei derivati si accende: un segnale di euforia o di cautela?
Un aspetto particolarmente interessante dell'attuale momento di mercato è l'improvviso aumento dell'open interest sulla piattaforma Binance. Secondo i dati di CryptoQuant, l'interesse aperto è schizzato verso l'alto del 15,8% in appena 24 ore, con un incremento di 1,2 miliardi di dollari che ha portato il totale da 7,6 a 8,8 miliardi. Questo fenomeno rappresenta un chiaro segnale di accelerazione nelle posizioni long con leva.
Binance non sta semplicemente seguendo il trend di mercato, ma lo sta attivamente guidando, conquistando il 31,4% della quota globale di futures su Bitcoin, in un mercato che complessivamente vale circa 28 miliardi di dollari. L'analista Burak Kesmeci sottolinea come questo rapido aumento dell'open interest segnali una potenziale crescita della volatilità, con possibili liquidazioni all'orizzonte.
Dalla psicologia dei numeri all'analisi tecnica
La barriera psicologica dei 97.000 dollari rappresenta ora il prossimo grande ostacolo per il Bitcoin. Gli analisti concordano sul fatto che un superamento di questa soglia potrebbe confermare definitivamente una nuova fase rialzista, mentre un fallimento potrebbe confinare la criptovaluta all'interno dell'attuale zona di trading.
L'analista Ali Marteniz ha identificato in quota 86.000 dollari un punto di resistenza fondamentale: superarlo potrebbe aprire la strada verso i 97.000, mentre un fallimento potrebbe portare a una correzione fino a 79.000 dollari, livello che potrebbe rappresentare un punto di raffreddamento dopo il recente slancio rialzista.
Il consolidamento sopra livelli strategici
Al momento della stesura dell'articolo, il Bitcoin viene scambiato intorno agli 84.785 dollari, dopo essersi ripreso da un minimo a breve termine di 75.000 dollari. I dati di Tradingview mostrano andamenti contrastanti: un calo dello 0,50% nell'ultima ora, ma incrementi dell'1,24% nelle 24 ore e dell'1,15% nella settimana, indicando una graduale continuazione del trend rialzista.
I fondamentali tecnici supportano questa lettura ottimistica. L'RSI (Relative Strength Index) si mantiene sopra 60, suggerendo ulteriore potenziale di crescita. Inoltre, il Bitcoin è rimasto stabilmente al di sopra della sua media mobile esponenziale a 20 giorni, un chiaro indicatore di forza sottostante e di interesse sostenuto da parte degli investitori.
Zone critiche da monitorare
Secondo CryptoQuant, basandosi sui dati del Realized Price, la zona di resistenza potrebbe trovarsi tra 84.000 e 96.000 dollari. Mantenere quotazioni superiori agli 84.000 dollari rifletterebbe un sentiment ancora rialzista, mentre una discesa sotto questo livello potrebbe segnalare un indebolimento dello slancio.
Per gli investitori italiani, che negli ultimi anni hanno mostrato un crescente interesse verso le criptovalute, questo momento rappresenta una fase cruciale di osservazione. A differenza di mercati più tradizionali come BTP o azioni di Piazza Affari, il Bitcoin continua a mostrare una volatilità che richiede strategie di gestione del rischio particolarmente attente, soprattutto in un contesto di accumulo accelerato come quello attuale.
La fase attuale richiede particolare attenzione: l'improvviso aumento dell'open interest potrebbe preludere a rapidi e bruschi movimenti di prezzo in entrambe le direzioni, rendendo il mercato particolarmente insidioso anche per gli operatori più esperti.