Le dinamiche di mercato del Bitcoin stanno attraversando una fase di riequilibrio che potrebbe segnalare l'inizio di una ripresa più sostenibile. Gli investitori che hanno acquistato la criptovaluta negli ultimi cinque mesi stanno mostrando comportamenti di vendita sempre più vicini al punto di pareggio, un fenomeno che storicamente precede i momenti di svolta del mercato. Questa tendenza emerge dai dati on-chain più recenti e offre spunti interessanti per comprendere dove potrebbe dirigersi il prezzo della principale criptovaluta mondiale.
Il termometro degli investitori recenti
L'indicatore tecnico chiamato Realized Value RVT per gli investitori a breve termine ha registrato un crollo significativo nelle ultime settimane. Questo parametro misura il rapporto tra profitti e perdite realizzate rispetto al volume totale delle transazioni sulla blockchain. In sostanza, mostra se i possessori di Bitcoin stanno realizzando guadagni o perdite in misura elevata o ridotta rispetto al valore complessivo degli scambi.
Gli short-term holders, definiti come coloro che hanno acquistato Bitcoin negli ultimi 155 giorni, rappresentano spesso la categoria più volatile di investitori. Quando questi soggetti operano vicino al punto di pareggio, significa che il mercato sta attraversando una fase di "detossificazione", come la definisce Glassnode, la società di analisi che ha elaborato questi dati.
Lezioni dal passato
I minimi ciclici raggiunti da questo indicatore non sono una novità nella storia del Bitcoin. Situazioni analoghe si sono verificate durante i ribassi di metà 2024 e inizio 2025, ma anche nel 2023, quando l'indicatore dovette scendere ancora più in basso prima che la criptovaluta ritrovasse slancio. Questi precedenti storici suggeriscono che tali reset spesso coincidono con periodi di consolidamento che preparano il terreno per recuperi più durevoli.
La differenza principale rispetto ai cicli precedenti sta nella rapidità con cui l'indicatore ha raggiunto questi livelli minimi. Questo potrebbe significare che il mercato ha già toccato il fondo, oppure che sono necessari ulteriori ribassi prima di una ripresa sostenibile.
Il ritorno della supremazia Bitcoin
Un altro segnale positivo emerge dal comportamento della dominance del Bitcoin, ovvero la sua quota di mercato rispetto alle altre criptovalute. Dopo essere scesa al 57%, la dominance è risalita al 59%, un movimento che gli analisti interpretano come un segnale di maturità del mercato. Storicamente, le fasi rialziste guidate dal Bitcoin si sono rivelate più sostenibili rispetto a quelle dominate dalle altcoin, le criptovalute alternative.
Questo fenomeno di "mean reversion" - il ritorno verso valori medi - indica una struttura di mercato più salubre. Quando il Bitcoin recupera quota di mercato, significa che gli investitori stanno privilegiando l'asset più consolidato e meno speculativo dell'ecosistema crypto, un comportamento tipico delle fasi di maturazione del mercato.
Il quadro attuale
Al momento della rilevazione, il Bitcoin viene scambiato intorno ai 117.000 dollari, con un rialzo del 3% nell'ultima settimana. Questo livello di prezzo, combinato con i segnali tecnici emersi dall'analisi on-chain, dipinge un quadro di potenziale stabilizzazione dopo i movimenti volatili delle settimane precedenti.
La convergenza di questi fattori - il reset dell'indicatore RVT degli short-term holders e il recupero della dominance - potrebbe indicare che il Bitcoin si trova in una fase di transizione verso una dinamica di mercato più matura. Tuttavia, resta da vedere se questi livelli rappresentino effettivamente un punto di svolta o se il mercato necessiti di ulteriori aggiustamenti prima di intraprendere una ripresa duratura.