Il mondo dei pagamenti in criptovalute sta vivendo una svolta potenzialmente epocale: Block, la società di Jack Dorsey che controlla Square e Cash App, ha appena attivato la possibilità di accettare Bitcoin (BTC) per 4 milioni di commercianti distribuiti a livello globale. La mossa rappresenta uno dei più massicci tentativi di portare le criptovalute nell'economia reale, superando la narrazione del "digital gold" per trasformare BTC in un mezzo di pagamento quotidiano. Il lancio avviene in un momento cruciale per l'adozione mainstream, con il settore crypto che cerca di dimostrare utilità pratica oltre alla speculazione finanziaria.
La feature Square Bitcoin elimina uno dei principali ostacoli all'accettazione delle crypto da parte dei merchant: le fee di transazione. Block ha annunciato che non applicherà commissioni fino al 2027, rendendo di fatto gratuito per i commercianti iniziare ad accettare bitcoin. Il sistema si appoggia al Lightning Network, la soluzione Layer 2 di Bitcoin che consente transazioni quasi istantanee con costi marginali, aggirando le note limitazioni della mainnet in termini di velocità e gas fees.
L'architettura del sistema offre una flessibilità inedita nel panorama dei payment processor crypto. I merchant possono configurare i pagamenti in modalità BTC-to-BTC per chi vuole mantenere l'esposizione alla criptovaluta, oppure optare per la conversione automatica in fiat per evitare la volatilità. Ancora più interessante la possibilità di convertire automaticamente una percentuale delle vendite tradizionali con carte in bitcoin, trasformando ogni transazione in una forma di dollar-cost averaging passivo.
Il debutto pubblico della piattaforma è avvenuto a ottobre presso Compass Coffee a Washington D.C., con Miles Suter, Head of Bitcoin Product di Block, che ha dichiarato l'obiettivo di rendere "i pagamenti bitcoin fluidi quanto quelli con carta, offrendo alle piccole imprese strumenti di gestione finanziaria finora riservati alle grandi corporation". Una dichiarazione che sottolinea come l'integrazione crypto non sia solo una questione tecnologica, ma anche di democratizzazione degli strumenti finanziari.
Il coinvolgimento diretto di Jack Dorsey, noto maximalista Bitcoin e fondatore di Block, aggiunge credibilità all'iniziativa. Dorsey sta parallelamente spingendo per un'esenzione fiscale sulle micro-transazioni in bitcoin negli Stati Uniti, riconoscendo che l'attuale framework regolamentario americano – che considera ogni pagamento in crypto un evento tassabile – costituisce un freno all'utilizzo quotidiano. Una problematica che in Europa potrebbe essere parzialmente mitigata dal regolamento MiCA, anche se restano zone grigie sulla fiscalità delle transazioni commerciali.
Il timing del lancio appare strategico ma anche necessario per Block. I risultati del terzo trimestre hanno deluso le aspettative degli analisti sia sul fronte dei ricavi che dell'EPS, evidenziando la necessità di diversificazione. Square Bitcoin si inserisce in una più ampia strategia di espansione upmarket del brand Square, che sta evolvendo da semplice abilitatore di pagamenti per piccoli merchant a piattaforma business completa che intreccia commerce, gestione clienti e servizi finanziari.
L'ecosistema Block sta rapidamente costruendo un'infrastruttura bitcoin verticalmente integrata. Oltre ai pagamenti merchant, l'azienda ha sviluppato hardware e software per il mining e implementato in Cash App una funzione di geolocalizzazione dei commercianti che accettano BTC, inclusi quelli che utilizzano Square Bitcoin. Un approccio che ricorda le strategie di chiusura del loop tipiche delle piattaforme Web3 più mature.
La riduzione dei costi di processing rispetto ai circuiti tradizionali delle carte di credito rappresenta l'argomento economico più convincente per i merchant. Con le commissioni Visa/Mastercard che oscillano tra il 2% e il 3,5%, anche considerando la volatilità di Bitcoin, molti commercianti potrebbero trovare conveniente accettare crypto, specialmente se convertite immediatamente in fiat. Il vero test sarà verificare se questa infrastruttura genererà effettivamente domanda da parte dei consumatori o resterà una capacità tecnicamente disponibile ma poco utilizzata.
Resta da vedere se questa mossa catalizzzerà un'ondata di adozione simile o se altri payment processor seguiranno l'esempio. Con 4 milioni di potenziali punti vendita abilitati, Square Bitcoin potrebbe diventare il più grande esperimento di utilizzo pratico di Bitcoin mai tentato, fornendo dati preziosi sull'effettiva disponibilità del pubblico a utilizzare criptovalute per acquisti quotidiani piuttosto che mantenerle come asset speculativi.