Il settore delle criptovalute sta assistendo a una delle performance più convincenti degli ultimi mesi da parte di Chainlink, il cui token LINK ha superato livelli di resistenza che rappresentavano ostacoli tecnici significativi da diversi mesi. La rottura di questa barriera psicologica e tecnica ha portato il prezzo oltre i 25 dollari, alimentando le speculazioni su un possibile test della soglia dei 29 dollari nelle prossime settimane. Il movimento rialzista si distingue per la qualità dei volumi che lo accompagnano, suggerendo una partecipazione ampia e non solo speculativa.
L'accumulo delle balene racconta una storia diversa
Mentre i mercati delle altcoin continuano a mostrare volatilità, i dati on-chain di Chainlink rivelano un fenomeno interessante di accumulo strategico. Nell'arco di soli sette giorni, i portafogli delle cosiddette "balene" hanno aggiunto oltre 1,1 milioni di token LINK alle loro riserve, per un controvalore di circa 27 milioni di dollari. Questo movimento non rappresenta un episodio isolato, ma si inserisce in una tendenza più ampia che vede gli indirizzi smart money aumentare le proprie posizioni del 12% nello stesso periodo.
La top 100 dei portafogli LINK ha mostrato segnali di rinnovato interesse, con accumuli che suggeriscono fiducia nelle prospettive del progetto. Questi investitori istituzionali e di grandi dimensioni raramente si muovono senza una strategia precisa, e la loro presenza massiccia durante questa fase di breakout potrebbe indicare aspettative di crescita superiori ai livelli attuali.
Il primato negli asset tokenizzati cambia le carte in tavola
La leadership di Chainlink nel settore degli Real World Assets (RWA) sta assumendo contorni sempre più definiti. Secondo i dati di Santiment, il progetto occupa attualmente la prima posizione per attività di sviluppo nel comparto RWA, un segmento che rappresenta uno dei ponti più promettenti tra finanza tradizionale e blockchain. Il lancio di feed di dati dedicati a equity statunitensi e ETF segna un passo significativo verso l'adozione istituzionale.
Un analista del settore ha commentato: "Chainlink sta fornendo quello di cui le istituzioni hanno bisogno per i mercati tokenizzati", aggiungendo che siamo di fronte all'alba di una nuova era per il token. Questa evoluzione tecnologica non rappresenta solo un upgrade tecnico, ma una vera e propria espansione del caso d'uso che potrebbe attrarre capitali istituzionali di dimensioni significative.
Scenario tecnico e livelli chiave da monitorare
Dal punto di vista dell'analisi tecnica, il breakout di LINK ha infranto una zona di resistenza critica situata tra i 20 e i 21 dollari, che aveva respinto multiple volte il prezzo dall'inizio del 2025. Il superamento di questa area, accompagnato da volumi sostanziosi, ha spinto il prezzo ben oltre la media mobile a 200 giorni, trasformando quella che era una zona di offerta in un potenziale supporto.
Gli analisti guardano con interesse al livello dei 29 dollari come prossimo obiettivo, condizionato però dalla tenuta di Bitcoin sopra i 115.000 dollari. Come sottolineato dall'analista Emperor: "Se BTC mantiene i 115.000 dollari e LINK consolida, mi aspetto un movimento verso i 29 dollari". Tuttavia, lo scenario non esclude correzioni tecniche, con un possibile retest della soglia dei 20 dollari nel caso di un deterioramento del sentiment generale sulle altcoin.
La velocità del recente movimento rialzista, tuttavia, rende meno probabile una correzione brusca, a meno che non intervengano cambiamenti nelle condizioni generali di mercato. Il token si mantiene attualmente vicino ai massimi di breve termine, con il mercato delle altcoin che cerca una direzione definitiva in un contesto macroeconomico ancora incerto.