Il settore finanziario globale si trova di fronte a una sfida che costa 58 miliardi di dollari all'anno: l'elaborazione delle azioni societarie, un processo che coinvolge oltre 110.000 interazioni tra aziende per ogni singolo evento e richiede ancora oggi un'automazione inferiore al 40%. Questa inefficienza, che comporta costi in crescita del 10% annuale, potrebbe finalmente trovare una soluzione grazie all'intelligenza artificiale e alla tecnologia blockchain. Chainlink ha infatti lanciato un'iniziativa rivoluzionaria che promette di trasformare radicalmente questo settore, coinvolgendo 24 delle più grandi organizzazioni finanziarie mondiali.
Un Consorzio di Giganti per una Rivoluzione Digitale
L'iniziativa, presentata lunedì scorso, vede la partecipazione di attori chiave del panorama finanziario internazionale come SWIFT, The Depository Trust & Clearing Corporation (DTCC), Euroclear e SIX, affiancati da gestori patrimoniali e banche del calibro di UBS, DBS Bank e BNP Paribas. La proposta di Chainlink punta a sfruttare la combinazione di tecnologia oracle, blockchain e intelligenza artificiale per snellire processi tradizionalmente complessi e costosi.
La portata economica del progetto è impressionante: secondo un recente rapporto di Citi, l'elaborazione media di un'azione societaria costa circa 34 milioni di dollari, con una significativa porzione di partecipanti al mercato che continua a dipendere dalla validazione manuale dei dati. Questa inefficienza rappresenta uno dei colli di bottiglia più costosi dell'intero sistema finanziario globale.
Dalla Teoria alla Pratica: I Risultados dei Test
Il consorzio ha già completato due fasi sperimentali che dimostrano la fattibilità dell'approccio. Durante la prima fase, Chainlink, SWIFT, Euroclear e diverse istituzioni finanziarie hanno testato come i modelli linguistici avanzati - inclusi GPT di OpenAI e Gemini di Google - possano estrarre dati strutturati da annunci di azioni societarie non strutturati.
La seconda fase ha introdotto una nuova implementazione che migliora velocità e accessibilità dei dati. Attraverso il Chainlink Runtime Environment, i risultati di diversi modelli di intelligenza artificiale sono stati validati e trasformati in messaggi conformi allo standard ISO 20022, successivamente distribuiti tramite la rete SWIFT. Il protocollo Cross-Chain Interoperability Protocol di Chainlink ha inoltre permesso la distribuzione di questi dati attraverso l'ecosistema blockchain di DTCC e varie piattaforme blockchain pubbliche e private.
Verso un Sistema Multilingue e Globale
Uno degli aspetti più innovativi del progetto riguarda le capacità di elaborazione multilingue, con test effettuati su comunicazioni in spagnolo e cinese oltre che in inglese. Questa caratteristica risulta fondamentale per un'adozione su scala globale, considerando la natura internazionale dei mercati finanziari moderni.
La soluzione proposta promette di ridurre i tempi di elaborazione da giorni a minuti, consentendo alle istituzioni finanziarie di ricevere dati di azioni societarie strutturati e validati direttamente nei loro sistemi. Sergey Nazarov, co-fondatore di Chainlink, ha sottolineato come "affrontare le sfide di validazione dei dati delle azioni societarie attraverso le reti Oracle AI rappresenti un progresso significativo, dimostrando che diverse intelligenze artificiali possono raggiungere il consenso su informazioni critiche all'interno di una rete Oracle decentralizzata".
Prospettive Future e Sviluppi Attesi
I piani futuri del consorzio prevedono l'espansione del sistema per gestire azioni societarie più complesse, come i frazionamenti azionari, aumentando al contempo la copertura geografica attraverso nuove giurisdizioni e valute. Saranno inoltre implementati controlli di privacy e governance più avanzati per soddisfare le esigenze operative e di conformità delle istituzioni finanziarie a livello mondiale.
L'impatto potenziale di questa iniziativa va oltre il mero risparmio economico: la riduzione delle interruzioni di elaborazione, degli errori di regolamento e dei rischi operativi potrebbe trasformare l'efficienza dell'intero sistema finanziario globale. Per il pubblico italiano, questo sviluppo potrebbe tradursi in servizi finanziari più rapidi ed efficienti, con benefici che si rifletterebbero su tutti i partecipanti al mercato, dai grandi investitori istituzionali ai risparmiatori individuali.