Le autorità cinesi hanno sollevato un velo di preoccupazione su una pratica che sta diventando sempre più diffusa nell'ecosistema delle criptovalute: la raccolta di dati biometrici in cambio di ricompense digitali. Il Ministero della Sicurezza di Stato cinese (MSS) ha lanciato un allarme che va oltre le questioni di privacy individuale, identificando potenziali rischi per la sicurezza nazionale quando aziende straniere acquisiscono informazioni sensibili come le scansioni dell'iride dei cittadini. Questa posizione rappresenta un'escalation significativa nel controllo governativo sui progetti cripto che operano con metodologie di identificazione biometrica.
Il caso sospetto: quando l'innovazione incontra la sorveglianza
Sebbene il documento ufficiale pubblicato mercoledì sull'account WeChat dell'agenzia non faccia nomi specifici, la descrizione fornita dalle autorità cinesi corrisponde in modo inequivocabile al progetto Worldcoin. Sviluppato da Tools for Humanity, questo sistema utilizza dispositivi chiamati "orb" per scansionare l'iride degli utenti, creando identità digitali uniche e distribuendo token WLD come incentivo. La tecnica, presentata come rivoluzionaria per distinguere gli esseri umani dai bot nelle applicazioni Web3, si trova ora sotto il mirino delle autorità per le sue implicazioni più ampie.
Il MSS ha sottolineato come il trasferimento di questi dati sensibili verso entità esterne rappresenti una doppia minaccia: da un lato compromette la privacy personale, dall'altro espone il paese a vulnerabilità di sicurezza nazionale, considerando che le informazioni biometriche possono essere sfruttate ben oltre il loro scopo dichiarato.
Un panorama globale di resistenze crescenti
La Cina non è isolata in questa battaglia contro la raccolta biometrica legata alle criptovalute. L'Indonesia ha sospeso il permesso operativo di Worldcoin lo scorso maggio, citando irregolarità nei servizi di verifica dell'identità. Tools for Humanity ha successivamente annunciato una pausa volontaria delle operazioni nel paese, in attesa di chiarimenti sui requisiti di licenza.
Anche l'Europa si è mossa con determinazione: i regolatori continentali hanno avviato indagini sulle attività di Worldcoin sotto il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). Il Kenya ha temporaneamente bloccato le registrazioni Worldcoin nel 2023, dimostrando come le preoccupazioni sulla privacy trascendano i confini geografici e politici.
La posizione cinese si inserisce in una strategia più ampia di controllo del settore delle criptovalute. Pechino mantiene da tempo politiche restrittive sul trading di asset digitali e sulle offerte iniziali di monete (ICO), sempre con l'obiettivo dichiarato di proteggere i consumatori e mantenere la stabilità finanziaria. Solo il mese scorso, il regolatore finanziario di Shenzhen aveva emesso un avviso sui cittadini riguardo schemi fraudolenti mascherati da investimenti in stablecoin.
Il dilemma tecnologico tra sicurezza e privacy
I sostenitori di progetti come Worldcoin argomentano che le scansioni dell'iride offrono un metodo sicuro e scalabile per verificare l'identità umana online. Questa tecnologia potrebbe teoricamente risolvere uno dei problemi più pressanti del Web3: distinguere gli utenti reali dai bot automatizzati. Tuttavia, i critici evidenziano un paradosso fondamentale: una volta raccolti, i dati biometrici rimangono vulnerabili a uso improprio o accesso non autorizzato, indipendentemente dai livelli di crittografia o anonimizzazione applicati.
L'avvertimento del MSS suggerisce che la Cina potrebbe intensificare la supervisione sui progetti cripto stranieri che operano nella sua giurisdizione o che raccolgono dati dai cittadini cinesi. Questa mossa si allinea con tendenze regolatorie globali dove le autorità cercano di bilanciare l'innovazione tecnologica con la protezione delle informazioni personali sensibili.
Mercato e reazioni: oltre i numeri
Nonostante le crescenti pressioni regolatorie, il token WLD continua a mostrare movimento al rialzo sui grafici a breve termine, suggerendo che gli investitori potrebbero non essere completamente scoraggiati dalle preoccupazioni governative. Tuttavia, la sostenibilità di questi progetti a lungo termine dipenderà dalla loro capacità di navigare un panorama regolatorio sempre più complesso.
Il MSS ha concluso il suo avvertimento esortando il pubblico alla cautela quando si trovano di fronte a offerte che propongono di scambiare dati personali per ricompense in criptovaluta. Questo appello riflette una consapevolezza crescente che l'era dell'innovazione tecnologica senza limiti potrebbe essere definitivamente alle spalle, sostituita da un approccio più cauto che privilegi la sicurezza e la sovranità dei dati nazionali.