Il colosso statunitense Coinbase continua la sua aggressiva strategia di espansione nel settore crypto con l'acquisizione di Echo, piattaforma di raccolta fondi onchain, per circa 375 milioni di dollari. L'operazione rappresenta un tassello fondamentale nella visione dell'exchange di creare un ecosistema completo per il fundraising crypto, dalla creazione di token fino alla gestione delle vendite pubbliche e private. La mossa arriva in un momento in cui il mercato delle Initial Coin Offering (ICO) e delle vendite di token sta vivendo una nuova primavera, con gli investitori retail che chiedono maggiore accesso ai progetti in fase seed, storicamente riservati ai venture capital e alle whale.
Echo, fondata dal noto podcaster crypto Cobie – figura di riferimento nella comunità per il suo approccio critico e la difesa degli investimenti community-driven – ha permesso a progetti blockchain di raccogliere oltre 200 milioni di dollari attraverso circa 300 deal completati dalla sua nascita. Il prodotto di punta della piattaforma, chiamato Sonar, consente ai team di ospitare autonomamente vendite pubbliche di token, eliminando intermediari e garantendo trasparenza totale grazie alla registrazione onchain di ogni transazione. Tra i casi di successo spicca la token sale di Plasma per il token XPL, che ha dimostrato la solidità dell'infrastruttura sviluppata da Echo.
L'integrazione delle tecnologie di Echo con l'ecosistema Coinbase promette di democratizzare l'accesso ai round di finanziamento privati, un mercato tradizionalmente chiuso agli investitori retail europei e italiani. Il CEO Brian Armstrong ha sottolineato come "la formazione di capitale onchain sia una parte vitale e unica dell'ecosistema crypto", evidenziando l'importanza strategica dell'operazione. La possibilità di partecipare a private sale direttamente attraverso l'interfaccia di Coinbase potrebbe rappresentare un game-changer per milioni di utenti che finora hanno potuto accedere solo ai token già listati sui mercati secondari, spesso a prezzi già gonfiati dalla speculazione iniziale.
La strategia di Coinbase diventa ancora più chiara se si considera l'acquisizione precedente di LiquiFi avvenuta lo scorso luglio. La piattaforma di gestione token si occupa della creazione di asset digitali e della gestione delle cap table, coprendo così la fase pre-fundraising. Con Echo, l'exchange completa il puzzle offrendo gli strumenti per la raccolta capitale vera e propria, sia attraverso vendite private che pubbliche. Questo approccio verticalmente integrato ricorda la strategia adottata dai grandi exchange centralizzati come Binance con il suo Launchpad, ma con un focus più marcato sulla decentralizzazione e sulla trasparenza onchain.
L'anno 2024 si sta rivelando particolarmente intenso per l'attività M&A di Coinbase. Dopo l'acquisizione di Spindl, startup specializzata in advertising onchain, a gennaio, l'exchange ha portato a bordo il team di Iron Fish per sviluppare funzionalità privacy sulla rete Base a marzo. Ma il colpo più grosso è arrivato a maggio con l'accordo da circa 2,9 miliardi di dollari per rilevare Deribit, uno dei principali exchange per derivati crypto, operazione che si sarebbe conclusa ad agosto secondo fonti di mercato. Questo deal ha segnalato l'intenzione di Coinbase di competere direttamente con piattaforme come Binance e OKX nel segmento dei prodotti derivati, particolarmente popolare tra i trader professionisti.
Solo nelle ultime settimane, l'exchange ha dimostrato un appetito vorace per asset strategici: investimento nell'exchange indiano CoinDCX con valutazione di 2,45 miliardi di dollari, trattative avanzate per acquisire la britannica BVNK specializzata in stablecoin per una cifra che potrebbe raggiungere i 2,5 miliardi, secondo quanto riportato da Fortune. Lunedì scorso, Coinbase ha persino speso 25 milioni di dollari per acquistare e "bruciare" un NFT legato al podcast UpOnly, co-condotto proprio da Cobie durante il precedente mercato toro – una mossa simbolica che sottolinea il valore attribuito al fondatore di Echo e alla sua influenza nella community.
Dal punto di vista normativo, l'espansione di Coinbase nel fundraising onchain solleva interrogativi sul perimetro applicativo delle regolamentazioni securities, sia negli Stati Uniti che in Europa. Con l'entrata in vigore del MiCA (Markets in Crypto-Assets) nell'Unione Europea, le piattaforme che facilitano vendite di token dovranno navigare un quadro regolamentare sempre più strutturato. La dichiarazione di Coinbase sull'intenzione di supportare anche tokenized securities suggerisce che l'azienda stia già preparando il terreno per operare in conformità con i requisiti delle autorità di vigilanza, un approccio prudente che potrebbe rappresentare un vantaggio competitivo rispetto a competitor meno attenti agli aspetti compliance.
Il mercato ha reagito positivamente all'annuncio, con le azioni Coinbase in rialzo del 2,3% martedì, scambiate attorno ai 343,78 dollari per share secondo i dati di Yahoo Finance. Per gli investitori retail italiani ed europei, l'integrazione di Echo potrebbe rappresentare finalmente un'opportunità di accesso a progetti in fase early-stage senza dover ricorrere a VPN o piattaforme decentralizzate di difficile utilizzo. Resta da vedere come Coinbase gestirà le restrizioni geografiche e i requisiti KYC/AML per questo tipo di operazioni, considerando che molte vendite private di token sono tradizionalmente limitate a investitori accreditati o residenti in specifiche giurisdizioni.