L'entusiasmo nel mondo delle criptovalute è palpabile, quasi febbrile, dopo una settimana definita "Crypto Week" da Donald Trump. Il Congresso statunitense ha compiuto passi significativi verso una regolamentazione del settore, approvando una serie di provvedimenti che potrebbero ridisegnare il futuro degli asset digitali. Tuttavia, gli esperti invitano alla prudenza: la strada verso una piena operatività di queste nuove leggi è ancora lunga e disseminata di ostacoli.
Dopo il voto, la calma?
Sebbene l'approvazione da parte della Camera dei Rappresentanti di tre disegni di legge chiave – il Genius Act, il Digital Asset Market Clarity Act e l'Anti-CBDC Surveillance State Act – rappresenti una svolta, non bisogna illudersi che le ripercussioni saranno immediate. Jaret Seiberg, analista di TD Securities, avverte che potrebbe trascorrere più di un anno prima che le nuove normative entrino effettivamente in vigore. Un lasso di tempo considerevole, durante il quale il settore dovrà navigare in un mare ancora incerto.
La recente impennata del Bitcoin, che ha superato per la prima volta la soglia record dei 123.000 dollari, insieme ai guadagni di altre criptovalute come Ethereum (ETH) e XRP, riflette l'ottimismo generato da questi sviluppi legislativi. Dietro questo risultato, un intenso lavoro di lobbying da parte di grandi player come Coinbase Global, che hanno esercitato pressioni sui politici, incluso Trump.
Il primo passo: il Genius Act
Dei tre provvedimenti, solo il Genius Act ha finora superato anche il vaglio del Senato ed è stato rapidamente firmato da Trump. Questa legge stabilisce un quadro normativo per le stablecoin, criptovalute il cui valore è ancorato a una valuta tradizionale, come il dollaro USA. In sostanza, impone agli emittenti di mantenere riserve uno-a-uno in dollari o titoli del Tesoro statunitensi. Il Segretario al Tesoro Scott Bessent stima che questa legge potrebbe generare una domanda aggiuntiva di T-bills per un valore di 3.700 miliardi di dollari, una cifra che suscita scetticismo tra alcuni analisti, come Ed Mills di Raymond James.
La fretta è cattiva consigliera, anche nel mondo delle criptovalute.
Tempi lunghi per l'implementazione
Nonostante la firma del Genius Act, emittenti di stablecoin come Circle Internet Group o Tether non vedranno cambiamenti immediati. Il Dipartimento del Tesoro dovrà elaborare, entro un anno, le regole che definiranno i requisiti per l'emissione di stablecoin e le condizioni per l'ingresso nel mercato statunitense di stablecoin ancorate a valute estere. Un processo che prevede una fase di consultazione pubblica e che potrebbe sfociare in contenziosi legali, allungando ulteriormente i tempi.
Chiarezza normativa: il Digital Asset Market Clarity Act
Particolarmente importante è il Digital Asset Market Clarity Act, che mira a definire i confini tra la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) e la Securities and Exchange Commission (SEC) nella supervisione di exchange, broker e token crittografici. Il disegno di legge gode di sostegno bipartisan alla Camera, e si spera che il Senato possa approvare la propria versione prima della pausa estiva di agosto, consentendo al presidente di firmare una legge unificata entro settembre.
CBDC: freno all'innovazione o tutela della privacy?
L'Anti-CBDC Surveillance State Act, infine, mira a impedire alla Federal Reserve di emettere una valuta digitale della banca centrale (CBDC). Questo disegno di legge, approvato con margini più ristretti, è stato allegato a un disegno di legge sulla difesa nazionale e il suo futuro al Senato è incerto. Le negoziazioni potrebbero protrarsi fino a dicembre, rendendo incerta la sua approvazione finale. Il dibattito sulle CBDC è particolarmente acceso, con alcuni che le vedono come una minaccia alla privacy e altri come un'opportunità per modernizzare il sistema finanziario. La questione è paragonabile al dibattito che si è sviluppato in Italia attorno al tema della moneta elettronica e alla sua tracciabilità, con implicazioni sulla libertà individuale e il controllo dello Stato.
La strada verso una regolamentazione completa e definitiva delle criptovalute è ancora lunga e complessa. L'entusiasmo iniziale deve essere stemperato con un cauto realismo, in attesa di capire quali saranno gli effetti concreti di queste nuove leggi. L'industria delle criptovalute, però, ha dimostrato di avere una notevole capacità di adattamento e di resilienza, e saprà certamente affrontare le sfide che l'attendono.
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