Il mondo delle layer-2 di Ethereum si trova di fronte a un fenomeno che sta ridefinendo i parametri del fundraising crypto: MegaETH ha raccolto 350 milioni di dollari in pre-depositi nelle prime cinque ore dalla sua ICO (Initial Coin Offering), raggiungendo una valutazione completamente diluita "ipotetica" di 7 miliardi di dollari. Un evento che testimonia come, nonostante la maturazione del mercato e l'irrigidimento normativo, l'appetito degli investitori per soluzioni di scaling innovative rimanga ai massimi storici. La rete ha visto il proprio pubblic sale andare in oversubscription in appena cinque minuti, un dato che ricorda i boom delle ICO del 2017, ma questa volta con meccanismi di compliance KYC molto più stringenti.
Il successo dell'offerta si basa su una promessa tecnica ambiziosa: rendere Ethereum "istantaneo". La testnet di MegaETH, lanciata a marzo, ha ricevuto recensioni entusiastiche per le sue prestazioni, con utenti che hanno segnalato velocità di esecuzione delle transazioni talmente elevate da far percepire la blockchain come priva di latenza. In un ecosistema dove le gas fees e i tempi di conferma rappresentano ancora ostacoli significativi all'adozione mainstream, questa caratteristica ha generato un hype considerevole tra sviluppatori e investitori.
Oltre 100.000 utenti hanno completato le procedure KYC prima dell'apertura dell'ICO, un numero che evidenzia il livello di interesse pre-vendita. I partecipanti dispongono di 72 ore per piazzare le proprie offerte, con le allocazioni finali che verranno rivelate la prossima settimana. Secondo dati di Arkham Intelligence, nelle prime due ore 819 indirizzi hanno depositato l'importo massimo consentito di 186.282 dollari in USDT ciascuno sull'address della vendita.
Il meccanismo di allocazione rappresenta un'evoluzione rispetto alle ICO tradizionali: non sarà un semplice "first come, first served", ma terrà conto dell'engagement passato con le community di MegaETH ed Ethereum, valutato attraverso metriche sia social che on-chain. Un approccio che mira a premiare utenti genuini rispetto a speculatori dell'ultimo minuto, riflettendo una maggiore sofisticazione nel design dei token sale.
L'ICO mette in vendita il 5% dei 10 miliardi di token totali, con condizioni diverse a seconda della giurisdizione dei partecipanti. Gli investitori statunitensi dovranno affrontare un lock-up obbligatorio di un anno sui propri fondi, una misura già vista nella recente ICO della blockchain per stablecoin Plasma e dettata dalle normative SEC. Per i partecipanti non-USA il lock-up è opzionale, ma potrebbe aumentare le probabilità di ottenere un'allocazione maggiore.
I mercati di prediction stanno già scommettendo sui risultati finali: su Polymarket, c'è una probabilità del 27% che i commitment totali raggiungano 1,8 miliardi di dollari, mentre l'84% degli scommettitori prevede che la cifra finale rimanga sotto il miliardo. Questi dati evidenziano l'incertezza sulle allocazioni definitive e sulla reale domanda una volta applicati i criteri di selezione.
Dal punto di vista temporale, secondo il whitepaper MiCA di MegaETH, il token generation event avrà luogo almeno 40 giorni dopo la conclusione del public sale, posizionando il lancio a metà dicembre al più presto. Tuttavia, le stime ufficiali indicano gennaio 2026 come data più probabile per il listing del token, un periodo che coinciderà con le dinamiche di mercato del primo trimestre post-elezioni USA e potrebbe beneficiare di eventuali sentiment rialzisti.
Questo evento rappresenta un test significativo per il settore delle layer-2 in un momento in cui la narrativa si sta spostando dalla semplice riduzione delle commissioni all'effettiva user experience. Con competitor come Arbitrum, Optimism e Base che dominano il mercato del TVL, MegaETH dovrà dimostrare che la velocità da sola può conquistare quote di mercato significative. La risposta del mercato secondario nei primi giorni di trading sarà cruciale per validare la valutazione attuale e determinare se questo modello di ICO altamente sottoscritto possa diventare il nuovo standard per i lanci di protocolli layer-2.