L'inizio di ottobre 2025 ha segnato una svolta storica per i mercati delle materie prime alternative, con oro, argento e bitcoin che hanno simultaneamente raggiunto livelli record. Questo fenomeno non rappresenta una semplice coincidenza di mercato, ma piuttosto la manifestazione concreta di quello che gli analisti definiscono il "debasement trade" - una strategia di investimento che riflette la crescente sfiducia verso le valute tradizionali. Gli investitori stanno infatti cercando rifugi sicuri contro l'erosione del potere d'acquisto causata dall'inflazione galoppante e dall'accumulo di debiti pubblici insostenibili.
Il crollo del dollaro alimenta la corsa ai beni rifugio
Il dollaro americano ha subito una battuta d'arresto significativa nel 2025, perdendo circa il 9% del suo valore dall'inizio dell'anno secondo l'indice DX.Y.NYB. Questa debolezza della valuta di riserva mondiale ha innescato una reazione a catena sui mercati globali, spingendo gli investitori verso asset considerati più stabili nel lungo termine. I futures sull'oro hanno superato la soglia psicologica dei 4.060 dollari per oncia troy, mentre l'argento ha toccato i 48,70 dollari, raggiungendo i massimi degli ultimi anni.
Parallelamente, bitcoin si è attestato intorno ai 123.000 dollari, oscillando appena sotto il record di lunedì scorso vicino ai 125.790 dollari. Gli analisti di JPMorgan hanno evidenziato come questo rialzo coordinato di metalli preziosi e criptovalute stia avvenendo proprio mentre il dollaro continua la sua discesa.
La politica fiscale giapponese scuote i mercati globali
L'elezione inaspettata di Sanae Takaichi come nuovo primo ministro del Giappone ha aggiunto ulteriore volatilità ai mercati internazionali. Takaichi, considerata dagli esperti una "colomba fiscale", sostiene politiche di stimolo governativo per accelerare la crescita economica. Questa scelta rappresenta un segnale preoccupante per molti analisti, che vedono nel Giappone l'ennesimo esempio di una nazione sviluppata disposta a sostenere deficit enormi nella speranza di superare con la crescita l'accumulo di debiti.
Charlie McElligott di Nomura Securities ha commentato che questa elezione dimostra "quanto del mondo sviluppato stia virando verso un framework di dominanza fiscale 'Run It Hot', sostenendo deficit mostruosi nel tentativo di superare il debito con la crescita".
I numeri record che ridefiniscono i portafogli
Le performance annuali di questi asset stanno riscrivendo i libri di storia finanziaria. Oro e argento hanno registrato rispettivamente aumenti del 55% e 65% dall'inizio del 2025, beneficiando delle aspettative di tagli ai tassi d'interesse da parte della Federal Reserve. Quando i tassi sono bassi, i metalli preziosi diventano più attraenti poiché non offrono rendimenti da interessi ma mantengono il loro valore intrinseco.
L'ultimo trimestre ha segnato il record assoluto per gli afflussi di capitali negli ETF sostenuti da oro fisico. Goldman Sachs ha recentemente rivisto al rialzo le sue previsioni, portando l'obiettivo per l'oro a dicembre 2026 da 4.300 a 4.900 dollari per oncia troy. Secondo Lina Thomas di Goldman, "gli afflussi negli ETF occidentali e i probabili acquisti delle banche centrali sono persistenti nel nostro framework di pricing, alzando di fatto il punto di partenza delle nostre previsioni sui prezzi".
La strategia di protezione dal deprezzamento valutario
Il debasement trade rappresenta una risposta razionale degli investitori di fronte a politiche monetarie espansive e spese pubbliche crescenti finanziate attraverso la creazione di nuova moneta. Questa strategia non si limita ai soli metalli preziosi, ma include anche asset digitali come bitcoin e, sorprendentemente, anche le azioni che stanno raggiungendo nuovi massimi storici. Il fenomeno riflette una perdita di fiducia generalizzata nelle valute fiat tradizionali e nella capacità dei governi di mantenere la stabilità monetaria a lungo termine.