Il Pakistan si prepara a una svolta tecnologica senza precedenti, puntando sulle energie in eccesso per posizionarsi nella corsa globale alla digitalizzazione. Il governo di Islamabad ha recentemente annunciato un piano ambizioso che destinerà 2.000 megawatt di elettricità in surplus al mining di Bitcoin e ai centri di elaborazione dati per l'intelligenza artificiale. L'iniziativa rappresenta la prima fase di un progetto nazionale di infrastruttura digitale che mira a trasformare il paese in un polo tecnologico regionale, sfruttando risorse energetiche finora sottoutilizzate.
Eccedenze energetiche al servizio dell'innovazione
Il settore energetico pakistano vive attualmente un paradosso: da un lato tariffe elettriche elevate, dall'altro una capacità di generazione in eccesso. La situazione è stata ulteriormente complicata dalla rapida diffusione dell'energia solare, con un numero crescente di consumatori che si rivolgono a fonti alternative per contenere i costi. Secondo quanto dichiarato dal ministero delle Finanze, questa sovrabbondanza energetica rappresenta un'opportunità da cogliere piuttosto che un problema da risolvere.
La strategia governativa punta a convertire questa eccedenza in un motore di sviluppo per industrie ad alto contenuto tecnologico. L'obiettivo non è solo attrarre investimenti esteri, ma anche creare un ecosistema digitale in grado di sostenere la crescita economica del paese nel lungo periodo.
Una nuova governance per le criptovalute
A guidare questa trasformazione è il Pakistan Crypto Council (PCC), un organismo sostenuto dal governo e istituito all'inizio dell'anno. Il CEO del PCC, Bilal Bin Saqib, ha avviato colloqui con il ministro dell'Energia Awais Leghari per elaborare strategie volte ad attrarre operatori globali del mining di criptovalute nel paese.
In parallelo, il ministero delle Finanze ha recentemente approvato la creazione della Pakistan Digital Assets Authority, un ente regolatore dedicato al crescente settore delle criptovalute. Questa mossa evidenzia la volontà strategica del governo di dotarsi di un quadro normativo adeguato, non solo per mettersi al passo con gli altri paesi, ma per assumere un ruolo di leadership nel settore.
Un posizionamento strategico nel panorama tecnologico globale
Il ministro delle Finanze Muhammad Aurangzeb ha dichiarato che il Pakistan deve "regolamentare non solo per mettersi al passo, ma per guidare" il settore. Questa affermazione riflette l'ambizione del paese di trasformarsi da semplice seguace a protagonista nell'economia digitale globale.
La decisione di allocare una quota significativa di energia al mining di Bitcoin e ai centri di intelligenza artificiale si inserisce in un contesto internazionale in cui numerosi paesi competono per attrarre queste industrie ad alta intensità energetica. Il Pakistan sembra aver compreso che la disponibilità di energia a costi competitivi rappresenta un vantaggio comparativo cruciale in questo settore.
Con questa iniziativa, il Pakistan si posiziona come potenziale hub tecnologico nella regione, offrendo agli investitori internazionali un ambiente favorevole caratterizzato da costi energetici contenuti e un crescente supporto istituzionale. Se implementata efficacemente, questa strategia potrebbe non solo rivitalizzare il settore energetico, ma anche accelerare la trasformazione digitale dell'economia pakistana.