Il mondo delle criptovalute americane vive ore di grande tensione dopo che la Securities and Exchange Commission ha messo in pausa l'approvazione di un innovativo ETF multi-asset che avrebbe incluso per la prima volta XRP, Solana e Cardano accanto ai più consolidati Bitcoin ed Ethereum. Il fondo Bitwise 10 Crypto Index ETF aveva già ottenuto il via libera accelerato il 22 luglio, ma poche ore dopo un intervento d'urgenza dell'ufficio del Segretario della Commissione ha bloccato tutto, lasciando gli investitori in attesa di sviluppi che potrebbero ridefinire il panorama degli investimenti digitali regolamentati. La decisione riflette le profonde divisioni interne alla SEC su quanto velocemente aprire il mercato statunitense a prodotti di investimento diversificati nel settore crypto.
Una composizione che fa discutere
Il portfolio del fondo Bitwise presenta una struttura particolarmente interessante: 78,72% Bitcoin, 11,10% Ethereum e 4,97% XRP, con il rimanente suddiviso tra Solana, Cardano, Sui, Chainlink, Avalanche, Litecoin e Polkadot. La SEC aveva imposto una condizione cruciale: almeno l'85% del portafoglio doveva rimanere in asset già alla base di altri prodotti ETF approvati dalla Commissione, limitando di fatto la quota combinata delle altcoin minori al 15%. Questa configurazione avrebbe rappresentato un precedente significativo per l'industria degli ETF crypto, aprendo la strada a veicoli di investimento più diversificati rispetto ai prodotti mono-asset attualmente disponibili.
Il trust Bitwise opera già nel mercato over-the-counter con il simbolo BITW, ma la conversione in exchange-traded fund avrebbe segnato il debutto su una borsa nazionale. L'approvazione iniziale, contenuta nel Release No. 34-103531, aveva stabilito che la proposta era "coerente con la Sezione 6(b)(5) dell'Exchange Act" poiché progettata per prevenire atti fraudolenti e manipolativi, promuovere principi di trading equi e proteggere investitori e interesse pubblico.
Il colpo di scena procedurale
La situazione è precipitata quando l'Assistente Segretario Sherry R. Haywood ha notificato al NYSE Arca che "la Commissione rivedrà l'azione delegata" e che, in conformità alla Regola 431(e), l'ordine del 22 luglio risulta sospeso fino a nuovo ordine della Commissione. Questo meccanismo di sospensione ricalca quanto accaduto all'inizio di luglio con il Digital Large Cap ETF di Grayscale, evidenziando le tensioni interne su come espandere l'offerta di ETF crypto oltre i prodotti mono-asset.
Gli analisti del settore hanno reagito con sorpresa e frustrazione. James Seyffart di Bloomberg ha commentato: "Abbiamo l'approvazione del fondo Bitwise 10 Index — BITW — ma proprio come per il GDLC di Grayscale questo mese, Bitwise è stato sospeso da uno o più commissari. Significa che non possono effettivamente convertirlo in un ETF... ancora". Il collega Nate Geraci ha definito l'episodio una "situazione bizzarra", sostenendo che sia Bitwise che Grayscale "dovrebbero essere autorizzate a convertire/quotare al più presto".
XRP al centro delle attenzioni
Gli operatori di mercato si interrogano principalmente su due aspetti cruciali. Il primo riguarda se l'inclusione di XRP — da tempo punto nevralgico nell'agenda di enforcement crypto della SEC — abbia influenzato uno o più commissari a richiedere ulteriori verifiche. Il secondo concerne la possibilità che la Commissione utilizzi questa revisione per imporre nuove condizioni sugli ETF crypto multi-asset, come standard più rigorosi per custodia, pricing o sorveglianza.
La presenza di XRP nel portafoglio assume particolare rilevanza considerando la lunga battaglia legale tra Ripple e la SEC, conclusasi con esiti contrastanti. La criptovaluta ha registrato performance straordinarie negli ultimi mesi, raggiungendo quota 3,349 dollari al momento della pubblicazione, ma la sua inclusione in un prodotto regolamentato rappresenta ancora territorio inesplorato per i regolatori americani.
Implicazioni per il futuro
Benché la sospensione non abbia impatto immediato sui detentori di BITW, Bitwise aveva argomentato che un ETF quotato sul NYSE avrebbe ridotto gli spread, eliminato le dislocazioni premio-sconto e ampliato la distribuzione attraverso piattaforme di brokeraggio che rifiutano di gestire prodotti OTC. L'azienda aveva anche sostenuto che il trading su borsa regolamentata "migliorerà trasparenza e protezione degli investitori" sottoponendo le azioni al nastro consolidato e al framework di reporting dell'Exchange Act.
Le revisioni storiche secondo la Regola 431 possono richiedere da alcune settimane a diversi mesi, durante i quali l'ordine di approvazione non ha effetto legale. Per ora, il destino del fondo resta nelle mani di una Commissione visibilmente alle prese con la velocità con cui aprire il mercato statunitense all'esposizione crypto diversificata. Fino alla conclusione della revisione, gli investitori desiderosi di un veicolo regolamentato che raggruppi Bitcoin, Ethereum, XRP e altre altcoin large-cap dovranno attendere — o continuare ad affidarsi a trust OTC che mancano delle garanzie strutturali di un ETF.