Il mercato delle criptovalute continua a mostrare segni di incertezza, con Shiba Inu (SHIB) che rappresenta uno dei casi più emblematici di questa volatilità. La celebre memecoin ha registrato un calo del 4,50% nelle ultime ventiquattro ore, riflettendo le difficoltà che caratterizzano l'intero settore in questo periodo di consolidamento laterale. Attualmente scambiata a 0,00001261 dollari, SHIB si trova al di fuori della classifica delle prime venti criptovalute per capitalizzazione di mercato.
I livelli di supporto che fanno la differenza
L'analisi tecnica di MMB Trader rivela elementi interessanti per comprendere la dinamica di prezzo di Shiba Inu. Due zone di supporto settimanali, identificate rispettivamente a 0,000010 e 0,000007 dollari, hanno dimostrato una notevole capacità di assorbire le pressioni ribassiste nel corso del tempo. La storia recente del token conferma l'importanza di questi livelli: dopo il drammatico crollo dell'88% dal picco di 0,00008854 dollari del 2021, SHIB toccò il minimo di 0,00000714 dollari nel luglio 2022, per poi rimbalzare proprio da quella zona critica.
Il comportamento del prezzo negli anni successivi ha consolidato la rilevanza di questi supporti. Durante il 2023, la criptovaluta è tornata in quella fascia di prezzo sia a giugno che a ottobre, trovando ogni volta acquirenti pronti a sostenere le quotazioni. Nel 2024, il pattern si è ripetuto con SHIB che ha testato l'area dei 0,000010 dollari in tre occasioni diverse - marzo, aprile e giugno - sempre con esito positivo.
Obiettivi ambiziosi e precedenti storici
Le proiezioni dell'analista delineano uno scenario potenzialmente esplosivo qualora SHIB riuscisse a superare la trendline discendente che attualmente limita i movimenti al rialzo. Il primo obiettivo identificato si colloca a 0,00003364 dollari, rappresentando un incremento del 170% rispetto ai livelli attuali. Gli scenari più ottimistici contemplano addirittura un ritorno verso 0,00005480 dollari (+330%) e, nel caso più estremo, un raggiungimento di 0,00007716 dollari, equivalente a un guadagno del 500%.
La storia recente di Shiba Inu offre precedenti che supportano la plausibilità di movimenti così significativi. Durante la febbre delle memecoin del marzo 2024, il token è riuscito a moltiplicare il proprio valore passando da 0,00000967 a 0,00004567 dollari in un solo giorno, il 5 marzo. Anche a dicembre 2024, SHIB ha dimostrato la propria capacità di recupero raggiungendo quota 0,00003343 dollari prima di cedere nuovamente terreno.
Segnali contrastanti dal mercato
L'attuale sentiment di mercato presenta indicazioni contrapposte che rendono difficile delineare una direzione chiara per il breve termine. Il Fear & Greed Index segna quota 60, posizionandosi nella zona di "avidità", mentre gli indicatori tecnici suggeriscono una propensione ribassista. Negli ultimi trenta giorni, SHIB ha chiuso in territorio positivo solo 14 volte su 30 sessioni, registrando una volatilità del 7,02%.
Le previsioni a breve termine adottano un approccio più conservativo rispetto agli obiettivi ambiziosi precedentemente illustrati. Alcuni modelli previsionali collocano il prezzo di SHIB a 0,00001324 dollari entro il 17 settembre 2025, suggerendo una crescita più graduale. Tuttavia, la natura imprevedibile delle memecoin rende qualsiasi proiezione soggetta a rapidi cambiamenti, specialmente in presenza di catalizzatori esterni o di rinnovato interesse speculativo.
I fattori chiave da monitorare
Gli esperti concordano sull'importanza di alcuni parametri fondamentali per valutare le prospettive future di Shiba Inu. Il volume degli scambi rappresenta un elemento cruciale: eventuali breakout non accompagnati da un incremento significativo dei volumi potrebbero rivelarsi poco sostenibili nel tempo. Parallelamente, i flussi on-chain e i movimenti delle "balene" - i grandi detentori - meritano particolare attenzione, poiché trasferimenti massicci verso gli exchange spesso anticipano ondate di vendite.
La tenuta dei livelli di supporto identificati dall'analisi tecnica resta il fattore determinante per la direzione di breve periodo. Un cedimento di queste soglie potrebbe aprire la strada a ulteriori discese, mentre il loro mantenimento, accompagnato da catalizzatori positivi, potrebbe innescare la tanto attesa inversione di tendenza verso gli ambiziosi target al rialzo.