Un confronto tra giganti della finanza decentralizzata
L'exchange ha gestito quasi 400 miliardi di dollari in volume di trading il mese scorso, cifre che dimostrano la portata dell'opportunità in palio. Sky non è l'unico contendente in questa competizione: Paxos, Frax, Agora e Native Markets hanno tutti presentato le proprie proposte, ciascuna con caratteristiche distintive che potrebbero influenzare la decisione finale dei validatori, prevista per il 14 settembre.
La strategia di Sky si distingue per la promessa di rendimenti del 4,85% su tutti i fondi USDH detenuti su Hyperliquid, un tasso superiore ai buoni del Tesoro americano. I proventi sarebbero destinati al riacquisto di token HYPE e al finanziamento dell'Assistance Fund, creando un circolo virtuoso per l'ecosistema.
Liquidità e investimenti nell'ecosistema
Il punto di forza più significativo della proposta Sky risiede nella liquidità immediata di 2,2 miliardi di dollari garantita attraverso il Peg Stability Module. Questa caratteristica offre ai trader istituzionali la sicurezza di poter operare su larga scala senza preoccupazioni di liquidità, un aspetto cruciale per mantenere la fiducia nel sistema.
Ma Sky guarda oltre i semplici rendimenti. Il protocollo ha promesso un investimento di 25 milioni di dollari in un "Hyperliquid Genesis Star", modellato su Spark, una token farm all'interno di Sky che ha già attirato oltre 1 miliardo di dollari in TVL (Total Value Locked).
Le alternative sul tavolo
Ogni competitor ha adottato un approccio diverso per conquistare i validatori. Paxos ha puntato sulla generosità, promettendo il 95% dei guadagni delle riserve per il riacquisto di HYPE, insieme a una migrazione USDC a costo zero. Frax ha invece optato per un modello "community-first", dove il 100% dei rendimenti del Tesoro fluirebbe direttamente agli utenti.
Agora, sostenuta da nomi illustri come State Street, VanEck e MoonPay, ha promesso di destinare il 100% dei ricavi netti al riacquisto di HYPE, enfatizzando la propria neutralità. Native Markets, allineata con Stripe's Bridge, ha invece affrontato critiche dalla community per potenziali conflitti di interesse legati alla blockchain Tempo di Stripe e alla proprietà del provider di wallet Privy.
Verso una decisione cruciale
Con Ethena che ha lasciato intendere una possibile candidatura dell'ultimo minuto, i validatori si trovano di fronte a un campo affollato di contendenti. La Hyperliquid Foundation ha annunciato che si asterrà dal voto, lasciando la decisione interamente nelle mani della community.
La scelta finale non determinerà soltanto la struttura tecnica di USDH, ma anche se il layer monetario di Hyperliquid sarà legato a un gigante tradizionale delle stablecoin, a una startup nativa del DeFi, o a un'azienda di pagamenti corporate con ambizioni blockchain. Sky ha inoltre promesso di migrare il proprio motore di riacquisto nativo, che genera oltre 250 milioni di dollari di profitti annuali, direttamente su Hyperliquid, dimostrando un impegno a lungo termine verso la piattaforma.
La decisione dei validatori non solo plasmerà il futuro di USDH, ma potrebbe anche stabilire un precedente per come i protocolli DeFi maturi espandono la loro influenza in nuovi ecosistemi, rappresentando un momento decisivo per l'evoluzione della finanza decentralizzata.