Il Chicago Mercantile Exchange (CME) sta registrando una crescita senza precedenti nei contratti futures su Solana (SOL) e XRP, con volumi che stanno ridefinendo le dinamiche del mercato dei derivati crypto. Secondo Giovanni Vicioso, responsabile globale dei prodotti cryptocurrency del CME, questi strumenti stanno beneficiando di un ecosistema infrastrutturale maturo che Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH) hanno contribuito a costruire negli ultimi anni. L'open interest combinato per entrambi gli asset ha toccato quota 3 miliardi di dollari lunedì scorso, segnando un record che sottolinea come il mercato istituzionale stia ampliando il proprio raggio d'azione oltre le crypto di prima generazione. Questa evoluzione arriva in un momento cruciale per l'industria, mentre il contesto normativo statunitense ed europeo continua a definirsi con maggiore chiarezza.
Il vantaggio competitivo di questi nuovi prodotti risiede proprio nella capacità di sfruttare l'infrastruttura già consolidata. Quando il CME lanciò i futures su Bitcoin nel 2017, il panorama regolamentare era radicalmente diverso e mancavano completamente gli exchange-traded funds spot. Oggi invece Solana e XRP godono di un ecosistema già rodato: i futures SOL sono partiti a marzo 2024, seguiti da quelli XRP a maggio, e hanno potuto immediatamente contare su liquidità profonda e meccanismi di clearing sofisticati. Ad agosto entrambi hanno superato il miliardo di dollari di open interest nozionale nella stessa giornata, ma la vera sorpresa è arrivata nei 18 giorni successivi quando l'open interest sui futures Solana è raddoppiato.
La possibilità di implementare strategie di basis trade rappresenta uno dei principali catalizzatori di questa crescita. Questa tecnica, che sfrutta le differenze tra il prezzo spot di un asset e quello dei futures, è stata applicata con successo su Bitcoin ed Ethereum grazie all'arrivo degli ETF spot. Ora gli investitori istituzionali stanno replicando lo stesso approccio su SOL e XRP, con un dettaglio interessante: secondo Vicioso, il basis per entrambi risulta "significativamente più ricco" rispetto a quello di BTC ed ETH, offrendo quindi margini potenzialmente più ampi per queste operazioni di arbitraggio. Gli ETF spot Solana di Bitwise, debuttato martedì scorso, e quello XRP di Rex Shares e Osprey Funds lanciato a settembre, hanno creato un circolo virtuoso dove la liquidità sui futures alimenta i volumi degli ETF e viceversa.
La partecipazione al mercato si è diversificata notevolmente rispetto agli esordi dei derivati Bitcoin. Vicioso sottolinea come accanto agli operatori istituzionali stiano emergendo anche investitori individuali, ampliando la base di partecipanti e creando un mercato più robusto. Il lancio degli ETF basati su futures per Solana e XRP nella primavera 2024 ha fornito un ulteriore canale di accesso, elemento che né Bitcoin né Ethereum avevano potuto sfruttare nelle fasi iniziali. Questa diversificazione si riflette anche nelle strategie implementate: oltre al basis trade, gli operatori stanno costruendo posizioni di arbitraggio e operazioni di relative value trading tra diversi asset crypto.
Il crash crypto di questo mese, che ha visto la liquidazione forzata di 19 miliardi di dollari in posizioni con leva, ha paradossalmente rafforzato la posizione del CME. Vicioso evidenzia come l'episodio abbia dimostrato il valore delle salvaguardie di mercato e della regolamentazione rigorosa, con un conseguente "volo istituzionale verso la qualità". Le piattaforme regolamentate offrono una "cascata di protezioni per i clienti" che manca sulle piattaforme non regolamentate, un fattore sempre più rilevante per il mercato europeo dove il regolamento MiCA sta imponendo standard ancora più stringenti. La chiarezza normativa, sostiene il responsabile CME, ha sbloccato nuovi partecipanti al mercato statunitense, mentre in Europa la consapevolezza sui rischi resta storicamente più elevata.
Le prospettive per questi strumenti appaiono solide nel breve-medio termine. La crescita organica dei volumi, superiore alle aspettative iniziali, suggerisce che il mercato non ha ancora raggiunto la maturità. L'integrazione con gli ETF spot continuerà probabilmente a generare sinergie, mentre l'espansione della base di investitori individuali potrebbe accelerare ulteriormente con l'eventuale approvazione di nuovi prodotti regolamentati. Il CME potrebbe inoltre valutare l'introduzione di futures su altri asset della top 10 per capitalizzazione, replicando il modello di successo dimostrato da Solana e XRP.
 
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
                    