Il mercato delle memecoin attraversa una fase di evidente debolezza strutturale, con Dogecoin (DOGE) e Shiba Inu (SHIB) che continuano a sottoperformare rispetto al resto del mercato crypto nonostante segnali contrastanti provenienti dall'attività on-chain. Mentre le whale - i grandi detentori - accumulano token, l'azione di prezzo rimane prigioniera di livelli tecnici critici che non vengono riconquistati, evidenziando come il capitale stia abbandonando gli asset più speculativi in favore di posizioni considerate meno rischiose. Questo fenomeno di de-risking selettivo sta ampliando il gap di performance tra le memecoin e asset come Ethereum (ETH), che si mantiene relativamente stabile attorno ai 2.946 dollari mentre DOGE e SHIB scivolano ulteriormente.
Nella sessione di martedì, Dogecoin ha registrato un calo del 3,3%, passando da 0,1302 a 0,1262 dollari, estendendo una sequenza di massimi decrescenti che mantiene il token sotto una trendline discendente. Il volume di scambio è schizzato oltre il 50% rispetto alla media settimanale, segnalando un riposizionamento attivo da parte dei trader piuttosto che semplici movimenti dovuti a liquidità scarsa. La struttura grafica mostra un triangolo discendente che si comprime attorno alla zona psicologica dei 0,13 dollari, con i ripetuti fallimenti nel riconquistare l'area 0,1265-0,1270 che hanno trasformato quello che era un supporto in una nuova resistenza.
Shiba Inu ha seguito una traiettoria parallela, scivolando sotto il pavimento del proprio range di consolidamento durante le ore di trading statunitensi. Il movimento sincronizzato dei prezzi rafforza l'ipotesi che le memecoin stiano attualmente venendo scambiate come un'unica classe di rischio, reagendo a dinamiche di settore piuttosto che a catalizzatori specifici dei singoli token. Il volume è aumentato proprio durante le discese, suggerendo una distribuzione generalizzata anziché vendite isolate su un solo asset.
Particolarmente interessante è il contrasto tra l'accumulo delle whale su Dogecoin e la debolezza dell'azione di prezzo. Questo divario indica che mentre esiste interesse da parte dei grandi investitori per posizioni di lungo termine, manca completamente la convinzione nel breve periodo. La pressione di vendita continua a manifestarsi ad ogni tentativo di rally, suggerendo che finché i livelli tecnici chiave non verranno riconquistati con volumi sostenuti, qualsiasi ripresa sarà destinata a incontrare resistenza immediata.
Sul fronte regolamentare, Coinbase ha recentemente lanciato contratti futures regolamentati su SHIB legati al proprio indice di 1.000 token, ampliando l'accesso a derivati conformi negli Stati Uniti. Sebbene questo sviluppo rafforzi il framework istituzionale di lungo termine per Shiba Inu, l'azione di prezzo nel breve termine rimane dominata da fattori tecnici anziché da milestone regolamentari. Questa disconnessione evidenzia come, nel contesto attuale, i progressi sul piano della compliance non si traducano automaticamente in guadagni immediati per token altamente speculativi.
La rotazione del capitale verso asset meno volatili riflette un cambiamento nel sentiment di mercato, dove anche in presenza di stabilizzazione selettiva nelle crypto più consolidate, i trader continuano ad alleggerire le esposizioni ad alto beta. La divergenza di performance tra ETH e le memecoin si sta ampliando, con queste ultime che faticano a trovare supporto anche quando il mercato più ampio mostra segnali di tenuta. Per DOGE, la soglia critica rimane fissata a 0,13 dollari: solo una riconquista sostenuta di questo livello con volume consistente potrebbe neutralizzare la struttura ribassista attuale.
Per gli investitori retail italiani, questa fase richiede particolare attenzione considerando la maggiore sensibilità verso i rischi che caratterizza il mercato europeo rispetto a quello anglosassone. Le memecoin, per loro natura prive di utility intrinseca e guidate principalmente da narrativa e sentiment, rappresentano la categoria di asset crypto più esposta durante le fasi di risk-off. Fino a quando i livelli tecnici compromessi non verranno recuperati, qualsiasi movimento al rialzo dovrà essere considerato con cautela, potenzialmente rappresentando opportunità di uscita per chi è posizionato piuttosto che punti di ingresso.
Nel breve termine, l'attenzione degli analisti rimane focalizzata sulla capacità di DOGE e SHIB di riconquistare i rispettivi floor di consolidamento. Per Shiba Inu, questo significa tornare sopra i livelli abbandonati nelle ultime sessioni, mentre per Dogecoin la battaglia si concentra sulla resistenza immediata a 0,1270 dollari e su quella più consistente a 0,1360 dollari, dove si è verificato un rifiuto ad alto volume all'inizio del mese. Senza questi recuperi tecnici, la pressione al ribasso è destinata a persistere indipendentemente dall'accumulo delle whale o dagli sviluppi regolamentari positivi.