SpaceX torna a movimentare i propri Bitcoin dopo anni di apparente inattività, alimentando speculazioni nel mercato crypto sulla strategia di Elon Musk riguardo agli asset digitali detenuti dalle sue aziende. La società aerospaziale ha effettuato mercoledì un nuovo trasferimento di 281 BTC, pari a oltre 31 milioni di dollari, in quello che rappresenta l'ennesimo movimento on-chain registrato nell'ultima settimana. Questi spostamenti di fondi, monitorati dalla piattaforma di analisi blockchain Arkham Intelligence, stanno generando interrogativi nella comunità crypto sul destino di uno dei più consistenti treasury aziendali di Bitcoin al mondo.
I dati on-chain mostrano che il trasferimento di mercoledì ha visto i fondi spostarsi da un wallet custodito presso Coinbase Prime verso un indirizzo completamente nuovo. Questa dinamica ricalca un pattern già osservato la scorsa settimana, quando SpaceX ha movimentato centinaia di milioni di dollari in BTC attraverso molteplici transazioni. La particolarità di questi movimenti risiede nel fatto che, prima di tre mesi fa, la società non aveva toccato le proprie partecipazioni crypto per ben tre anni consecutivi.
Con un totale di 8.285 BTC ancora in portafoglio, equivalenti a circa 894 milioni di dollari ai prezzi attuali, SpaceX si posiziona come il quarto maggiore detentore corporate privato di Bitcoin secondo i dati di bitcointreasuries.net. Si tratta di una posizione significativamente ridotta rispetto al passato: nel 2022 la società vantava infatti un treasury di 25.000 BTC, successivamente ridotto all'attuale ammontare entro giugno dello stesso anno attraverso vendite mai pubblicamente commentate.
L'assenza di comunicazioni ufficiali da parte di SpaceX alimenta le speculazioni sulla natura di questi movimenti. Nel mondo crypto, i trasferimenti da exchange verso wallet esterni vengono generalmente interpretati come segnale di accumulo o cold storage a lungo termine, mentre spostamenti verso exchange potrebbero anticipare liquidazioni. Nel caso specifico, il flusso da Coinbase Prime verso un indirizzo fresco non fornisce indicazioni univoche, potendo riflettere semplicemente una riorganizzazione della strategia di custodia.
Il comportamento di SpaceX si inserisce in un contesto più ampio che riguarda l'approccio delle aziende di Musk verso Bitcoin. Tesla, la casa automobilistica elettrica del miliardario, mantiene attualmente 11.509 BTC per un valore superiore a 1,24 miliardi di dollari, posizionandosi appena fuori dalla top 10 delle società quotate con treasury in Bitcoin. L'ultima attività on-chain di Tesla risale a ottobre 2024, quando anche in quel caso la società trasferì i fondi verso nuovi wallet senza fornire spiegazioni.
Tesla ha peraltro beneficiato quest'anno delle nuove regole contabili statunitensi che permettono la rivalutazione degli asset crypto detenuti. Grazie all'apprezzamento del prezzo di Bitcoin seguito all'elezione del presidente Trump, la società ha registrato oltre 600 milioni di dollari di profitti trimestrali non realizzati derivanti dalla rivalutazione delle proprie partecipazioni. Queste modifiche normative rappresentano un importante passo avanti per l'adozione corporate di Bitcoin, eliminando l'obbligo di svalutare permanentemente gli asset al minimo storico raggiunto.
Per gli analisti del settore, il silenzio di SpaceX sui recenti movimenti non è inusuale: molte corporation preferiscono mantenere riservate le proprie strategie di gestione del treasury crypto per evitare di influenzare il mercato o rivelare informazioni sensibili ai competitor. Tuttavia, data la rilevanza della posizione detenuta e l'influenza mediatica di Musk nel mondo crypto, ogni movimento genera inevitabilmente attenzione e tentativi di interpretazione da parte della comunità.
L'interesse verso i treasury corporate di Bitcoin rimane elevato nel contesto attuale del mercato, con diverse società quotate che hanno implementato strategie di accumulo aggressive. La trasparenza della blockchain permette agli investitori di monitorare in tempo reale questi movimenti attraverso piattaforme di intelligence come Arkham, rendendo impossibile per le aziende eseguire operazioni completamente riservate. Nei prossimi giorni, ulteriori movimenti da parte dei wallet associati a SpaceX potrebbero fornire indicazioni più chiare sulle intenzioni della società riguardo alla propria esposizione in BTC.
 
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
    
             
                    