Strategy (NASDAQ:MSTR), il maggior holder istituzionale di Bitcoin (BTC) al mondo, continua la sua aggressiva strategia di accumulo della criptovaluta regina, registrando un incremento del 2,7% del valore delle sue azioni dopo l'annuncio di un nuovo acquisto significativo. La società, guidata dal visionario Michael Saylor, ha consolidato ulteriormente la propria posizione nel mercato crypto attraverso un'operazione che conferma la narrativa del "corporate Bitcoin adoption" come trend inarrestabile nel panorama finanziario globale. L'operazione arriva in un momento cruciale per il mercato, con Bitcoin che ha recentemente toccato livelli prossimi ai 112.000 dollari prima di una correzione naturale che ha riportato il prezzo intorno ai 108.000 dollari.
Secondo i documenti depositati presso la SEC, Strategy ha acquisito 390 BTC per un controvalore di circa 43,4 milioni di dollari tra il 21 e il 26 ottobre, portando il suo treasury complessivo a ben 640.808 Bitcoin. L'aspetto più significativo dell'operazione riguarda la modalità di finanziamento: l'azienda non ha emesso nuove azioni ordinarie, evitando quindi la diluzione delle quote degli azionisti esistenti e dimostrando una gestione del bilancio particolarmente attenta agli interessi degli investitori.
Questa mossa strategica rafforza il modello di business unico di Strategy, che ha trasformato il proprio bilancio in un vero e proprio Bitcoin treasury vehicle. La società è diventata de facto un proxy per gli investitori tradizionali che desiderano esposizione ai movimenti di prezzo di Bitcoin senza dover gestire direttamente wallet o navigare gli exchange crypto. Tale approccio ha reso le azioni di Strategy particolarmente attraenti per gli investitori istituzionali che restano cauti nell'acquistare direttamente criptovalute.
L'andamento del titolo riflette fedelmente la volatilità caratteristica del mercato crypto: nelle ultime 24 ore ha chiuso a 295,67 dollari, registrando un rialzo del 2,3% rispetto alla seduta precedente. Tuttavia, la correlazione con Bitcoin si manifesta anche nei momenti di correzione: solo cinque giorni prima, le azioni avevano subito un calo del 5% in concomitanza con il ritracciamento del prezzo di BTC dai massimi di 112.000 dollari.
La volatilità estrema rappresenta un elemento distintivo dell'investimento in Strategy: negli ultimi dodici mesi il titolo ha registrato ben 68 movimenti superiori al 5%, un dato che sottolinea come l'esposizione al sottostante crypto amplifichi significativamente le oscillazioni di prezzo rispetto alle azioni tradizionali. Questo pattern di comportamento è tipico delle società crypto-native o fortemente esposte agli asset digitali, rendendole adatte principalmente a investitori con elevata tolleranza al rischio.
Dal punto di vista della performance annuale, Strategy mostra un calo dell'1,7% dall'inizio del 2025, tradando attualmente a 294,87 dollari per azione, ben il 37,8% sotto il suo massimo di 52 settimane di 473,83 dollari raggiunto a novembre 2024. Nonostante questa correzione, la prospettiva a lungo termine rimane impressionante: chi avesse investito 1.000 dollari in Strategy cinque anni fa si troverebbe oggi con un portafoglio del valore di 16.794 dollari, un ritorno che riflette l'apprezzamento esponenziale di Bitcoin nello stesso periodo.
La strategia di accumulo di Strategy si inserisce in un contesto di crescente adozione istituzionale di Bitcoin, fenomeno che sta gradualmente modificando la percezione degli asset digitali anche presso gli investitori più conservativi. L'approccio della società, che utilizza il proprio bilancio per accumulare BTC senza ricorrere sistematicamente all'emissione di nuove azioni, dimostra fiducia nella tesi di lungo termine dell'apprezzamento del valore di Bitcoin come riserva di valore digitale.
Per il mercato crypto europeo e italiano, questo tipo di operazioni rappresenta un segnale importante: nonostante l'entrata in vigore del regolamento MiCA che introdurrà nuove normative per gli asset digitali, l'interesse istituzionale verso Bitcoin continua a crescere. Gli investitori italiani che considerano l'esposizione a BTC attraverso strumenti tradizionali come le azioni di Strategy devono tuttavia valutare attentamente i rischi legati alla doppia volatilità: quella intrinseca del titolo azionario e quella amplificata dalla correlazione con il sottostante crypto. Le prossime settimane saranno cruciali per osservare se Strategy proseguirà la sua politica di accumulo, soprattutto in vista di possibili nuovi catalizzatori per il prezzo di Bitcoin nel quarto trimestre dell'anno.