Strategy (MSTR) si conferma uno dei principali veicoli d'investimento per ottenere esposizione a Bitcoin (BTC) sui mercati tradizionali, con una performance annuale del 37% che attira l'attenzione degli analisti di Wall Street. La società guidata da Michael Saylor detiene ormai quasi il 3% dell'intera supply di Bitcoin in circolazione, trasformandosi di fatto in quello che Citi definisce un "Digital Asset Treasury" e rappresentando un caso di studio unico nel panorama crypto. Con le previsioni che vedono BTC superare i 181.000 dollari nei prossimi dodici mesi, il proxy play più aggressivo sul mercato potrebbe offrire rendimenti amplificati, ma anche rischi proporzionalmente elevati.
L'analista di Citi Peter Christiansen ha avviato la copertura del titolo con raccomandazione Buy e target price a 485 dollari, indicando un potenziale rialzo del 60% rispetto ai livelli attuali. La tesi d'investimento si basa sulla correlazione diretta tra il movimento dei prezzi di Bitcoin e la capitalizzazione di mercato di Strategy, con la società che utilizza i rialzi crypto per raccogliere ulteriore capitale e accumulare BTC aggiuntivo in un ciclo di crescita virtuoso.
La strategia di Saylor prevede l'utilizzo di strumenti di debito e azioni privilegiate per espandere le riserve di Bitcoin mantenendo sotto controllo la diluizione degli azionisti. Questo approccio offre agli investitori un'esposizione amplificata all'upside di Bitcoin, ma comporta inevitabilmente rischi maggiori durante le fasi di correzione del mercato. Citi prevede che il premio sul NAV (net asset value) della società si manterrà tra il 25% e il 35%, basandosi su un rendimento Bitcoin stimato del 9,6% per il 2026.
Il premio espresso dal mercato riflette la fiducia degli investitori nella capacità della società di incrementare il numero di Bitcoin per azione attraverso la sua strategia di accumulo. Christiansen sottolinea che nonostante l'elevata leva finanziaria e i rischi di diluizione rimangano presenti, il piano di finanziamento è gestito con disciplina e rappresenta un modello replicabile per altre corporate treasury che vogliono allocare parte delle riserve in asset digitali.
La natura ad alto rischio e alto rendimento di questo investimento lo rende particolarmente attraente per gli investitori che cercano un'esposizione aggressiva al prossimo movimento significativo di Bitcoin. A differenza degli ETF spot su BTC, che replicano linearmente il prezzo dell'asset, Strategy offre una beta amplificata che può generare rendimenti superiori durante i bull market, ma anche perdite accentuate nelle fasi ribassiste.
Il consenso tra gli analisti di Wall Street appare decisamente positivo: su 15 esperti che coprono il titolo, 14 hanno emesso raccomandazioni Buy e solo uno Sell negli ultimi tre mesi, configurando un rating complessivo di Strong Buy. Il target price medio si attesta a 540,32 dollari, implicando un potenziale rialzo del 79% dai livelli correnti, superiore persino alle stime di Citi.
La proiezione di Citi che vede Bitcoin raggiungere quota 181.000 dollari nel prossimo anno rappresenta un elemento chiave nella tesi bullish su Strategy. Se tale scenario si materializzasse, le riserve della società vedrebbero un'esplosione del valore, mentre la capacità di raccogliere capitale a condizioni favorevoli aumenterebbe ulteriormente. Tuttavia, gli investitori devono considerare che questo tipo di esposizione richiede una tolleranza elevata alla volatilità e una comprensione approfondita dei meccanismi di leverage finanziario applicati agli asset digitali.
L'evoluzione di Strategy sotto la guida di Saylor rappresenta un precedente importante per l'adozione corporate di Bitcoin, dimostrando come le società tradizionali possano trasformare i propri bilanci in treasury crypto. Questo modello potrebbe ispirare altre aziende a seguire un percorso simile, accelerando l'integrazione di Bitcoin nelle strategie di allocazione del capitale delle corporate americane ed europee, dove la normativa MiCA potrebbe presto fornire maggiore chiarezza regolamentare per iniziative simili.