Il mondo delle criptovalute ha raggiunto una pietra miliare storica nel weekend, con la capitalizzazione totale del mercato che ha toccato il record di 4,32 trilioni di dollari, trainata da Bitcoin che ha superato i 125.500 dollari domenica. Questo exploit arriva in un momento particolare per l'economia statunitense, dove il governo federale continua a essere paralizzato dal terzo giorno consecutivo di shutdown, una situazione che però sembra non scalfire minimamente l'ottimismo degli investitori sia nel settore crypto che nei mercati azionari tradizionali.
Il Bitcoin conquista nuove vette mentre Washington resta al palo
La moneta digitale più famosa al mondo ha stabilito il suo nuovo massimo storico domenica, raggiungendo quota 125.500 dollari su diverse piattaforme di scambio prima di stabilizzarsi intorno ai 124.000 dollari. Gli analisti del settore interpretano questo movimento come l'inizio di quella che viene comunemente chiamata "Uptober", il tradizionale rally di ottobre che dovrebbe proseguire nel quarto trimestre e potenzialmente portare Bitcoin verso i 150.000 dollari o oltre.
Anche Ethereum ha beneficiato di questo slancio positivo, toccando brevemente i 4.600 dollari durante il picco di Bitcoin, per poi ripiegare sui 4.537 dollari attuali. Le altcoin hanno mostrato un comportamento più altalenante, con alcuni guadagni iniziali seguiti da un ridimensionamento mentre l'attenzione si concentrava nuovamente sul "fratello maggiore" Bitcoin.
L'economia reale tra dati deboli e prospettive incerte
Mentre i mercati crypto festeggiano, l'economia tradizionale americana mostra segnali contrastanti che potrebbero influenzare le decisioni della Federal Reserve. I rapporti sull'occupazione della settimana scorsa hanno evidenziato una persistente debolezza del mercato del lavoro, mentre l'indice ISM dei servizi ha registrato un calo, suggerendo una fase di stagnazione economica.
Questi elementi potrebbero fornire ulteriori argomentazioni alla Federal Reserve per procedere con un nuovo taglio dei tassi di interesse nel corso del mese. La settimana in corso vedrà diversi interventi di funzionari della Fed, tra cui il presidente Jerome Powell giovedì, mentre mercoledì saranno pubblicati i verbali dell'ultima riunione di settembre.
Un calendario economico ridotto all'osso
L'agenda economica della settimana risulta significativamente limitata a causa del perdurare dello shutdown governativo. Martedì la Federal Reserve di New York pubblicherà i dati sulle aspettative inflazionistiche, un indicatore cruciale considerando che l'inflazione è salita dal 2,3% di aprile al 2,9% di agosto, principalmente a causa dell'impatto dei dazi commerciali.
Venerdì dovrebbero arrivare i dati sul sentiment dei consumatori e, potenzialmente, il rapporto sull'occupazione di settembre, ma solo se la paralisi governativa dovesse concludersi entro quella data. La storia dimostra che la maggior parte degli shutdown governativi americani si risolve nel giro di pochi giorni senza impatti significativi sull'economia complessiva, il che spiega la relativa tranquillità dei mercati.
Prospettive divergenti tra crypto e mercati tradizionali
Il contrasto tra l'euforia del settore delle criptovalute e l'incertezza che aleggia sui mercati tradizionali riflette dinamiche sempre più separate tra questi due universi finanziari. Mentre Bitcoin e le altre monete digitali sembrano aver trovato una propria traiettoria di crescita, slegata dalle vicende politiche di breve termine, l'economia reale deve fare i conti con dati macroeconomici in chiaroscuro e l'incognita delle prossime mosse della banca centrale americana.
Gli investitori monitoreranno attentamente gli interventi dei funzionari Fed durante la settimana, in particolare per capire come la mancanza di dati economici aggiornati, dovuta allo shutdown, possa influenzare le valutazioni della politica monetaria. Nel frattempo, il mondo crypto continua la sua corsa, alimentato da aspettative sempre più ambiziose per la fine dell'anno.