La decisione di TreasureDAO di spegnere definitivamente la propria blockchain rappresenta l'ultimo atto di una strategia di sopravvivenza che ha preso forma negli ultimi mesi. Il progetto, che aveva costruito la propria rete Treasure Chain sulla tecnologia di scaling ZKsync, ha annunciato che il 30 maggio 2025 chiuderà definitivamente i battenti, costringendo tutti gli utenti a trasferire i propri asset su altre reti. Questa mossa drastica arriva in seguito all'approvazione della proposta TIP-52, che ha conferito al team centrale poteri d'emergenza per gestire la chiusura senza dover attendere ulteriori votazioni della comunità.
Una questione di sostenibilità economica
La realtà finanziaria dietro questa decisione è stata rivelata dal co-fondatore John Patten, che in aggiornamenti interni ha evidenziato come il tasso di consumo delle risorse finanziarie della DAO fosse diventato insostenibile. Senza interventi drastici, la liquidità si sarebbe esaurita entro la fine del 2025. La manutenzione di Treasure Chain costava all'organizzazione circa 450.000 dollari annui, una spesa che la tesoreria non poteva più giustificare, specialmente considerando che i grant di ZKsync si sbloccavano con lentezza nel tempo.
In un thread su X pubblicato il 6 maggio, il team ha esortato gli utenti a trasferire rapidamente tutti i loro asset, inclusi token ed NFT, entro la fine del mese. "Il bridge verso Treasure Chain è stato interrotto", ha specificato il team, aggiungendo che "MAGIC-ETH è stato migrato su Ethereum L1 ed è ora disponibile per il trading su Uniswap", mentre "la migrazione della liquidità SMOL-MAGIC verso L1 è in corso".
Riposizionamento strategico, non resa
Nonostante la chiusura della rete, TreasureDAO ha cercato di presentare questa decisione come un pivot strategico piuttosto che come una sconfitta. Secondo il comunicato ufficiale, l'organizzazione si trova "in una posizione solida, con la nostra riserva di USDC estesa fino all'autunno 2026 — escludendo il recupero del tesoro MAGIC". Il team ha sottolineato che questa chiusura permetterà di "accelerare lo sviluppo dei prodotti e ridurre i costi operativi, posizionandoci per la prossima fase di crescita".
Per facilitare questa transizione, la proposta approvata consente al team di gestire circa 3,18 milioni di token MAGIC e 138 ETH di liquidità di proprietà della DAO. TreasureDAO ha chiarito che questa chiusura è "una misura d'emergenza che riflette le attuali circostanze straordinarie, non un cambiamento permanente dei principi di governance della DAO".
Un progetto pioniere nel gaming blockchain
Prima di lanciare la propria blockchain su ZKsync, Treasure era tra i primi sviluppatori sulla rete Arbitrum. Nel suo periodo di massimo splendore, secondo i dati di Nansen, il progetto ha rappresentato oltre il 95% di tutte le transazioni di gaming e NFT su Arbitrum, generando più di 260 milioni di dollari in volume di scambi sul suo marketplace dalla sua fondazione.
Questa riorganizzazione radicale segna la fine di un'era per TreasureDAO come infrastruttura blockchain, ma potrebbe anche rappresentare l'inizio di una nuova fase focalizzata esclusivamente sullo sviluppo di prodotti, senza il peso economico e tecnico di mantenere una propria catena. Per gli utenti italiani del settore crypto, questa vicenda sottolinea ancora una volta l'importanza di diversificare i propri investimenti e di monitorare attentamente i progetti in cui si decide di partecipare, specialmente in un ecosistema in rapida evoluzione come quello della finanza decentralizzata.