Un ecosistema multichain per il futuro dei pagamenti
La rete di regolamento di Visa ora supporta quattro diverse stablecoin: oltre al già consolidato USDC, la piattaforma ha integrato PayPal USD (PYUSD), il Global Dollar emesso da Paxos (USDG) e, per la prima volta, una stablecoin denominata in euro, l'EURC di Circle. Quest'ultima rappresenta una novità assoluta per i partner pilota di Visa, che potranno finalmente regolare transazioni in asset digitali ancorati alla valuta europea.
L'architettura tecnologica si è contemporaneamente espansa per abbracciare Stellar e Avalanche, che si aggiungono alle già supportate Ethereum e Solana. Questa diversificazione risponde a esigenze concrete: mentre Ethereum rimane la blockchain di riferimento, Stellar e Avalanche offrono commissioni più basse e tempi di finalizzazione delle transazioni più rapidi, caratteristiche fondamentali per applicazioni ad alto volume come i trasferimenti transfrontalieri.
I numeri che cambiano il gioco
La collaborazione con Paxos per l'integrazione di USDG e PYUSD segna un momento di svolta per l'infrastruttura blockchain istituzionale. I token, ancorati al dollaro americano, sono progettati specificamente per migliorare l'efficienza nelle transazioni digitali tra partner istituzionali, un segmento dove la velocità e l'affidabilità sono parametri non negoziabili.
Il percorso di Visa nel mondo delle stablecoin è iniziato nel 2021 con i primi test su USDC, contribuendo allo sviluppo di un framework pionieristico per gli asset digitali. Da allora, la piattaforma Visa Direct ha registrato volumi che hanno recentemente superato la soglia dei 200 milioni di dollari in transazioni stablecoin, un traguardo che dimostra la maturità raggiunta da questo settore.
Visione strategica e prospettive di mercato
Rubail Birwadker, responsabile globale per i prodotti di crescita e le partnership strategiche di Visa, ha sottolineato come questa espansione rifletta la necessità di valute digitali scalabili, affidabili e interoperabili. La sua visione evidenzia il potenziale trasformativo delle stablecoin nel rivoluzionare i flussi monetari globali, un'aspirazione che trova riscontro nelle previsioni di mercato.
Le stime del settore dipingono uno scenario di crescita esplosiva: il mercato delle stablecoin dovrebbe passare dagli attuali 275 miliardi di dollari a circa 2 trilioni di dollari entro il 2030. Questi numeri, seppur ancora distanti dai volumi dei sistemi di pagamento tradizionali, rappresentano un'opportunità strategica che Visa non intende perdere.
Il contesto normativo che accelera l'adozione
L'espansione di Visa coincide perfettamente con i recenti sviluppi normativi statunitenesi. Il GENIUS Act, approvato all'inizio di questo mese, ha fornito un quadro legale chiaro per la definizione delle stablecoin, spingendo le grandi banche a considerare seriamente i propri piani di integrazione degli asset digitali.
Questa chiarezza normativa sta alimentando un circolo virtuoso: mentre le istituzioni finanziarie tradizionali guadagnano fiducia verso le criptovalute stabilizzate, i fornitori di servizi di pagamento come Visa possono investire con maggiore sicurezza nello sviluppo di infrastrutture dedicate. Il risultato è una rete di servizi blockchain che opera in parallelo al framework tradizionale di Visa, che già supporta oltre 25 valute fiat per i regolamenti internazionali.