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Il mercato delle criptovalute mostra segnali contrastanti mentre Bitcoin (BTC) si stabilizza sopra gli 87.000 dollari, registrando un modesto +2% nelle ultime 24 ore dopo la volatilità di inizio settimana. Secondo l'analisi di Vetle Lunde, responsabile della ricerca presso K33, la marcata sottoperformance del 26% rispetto all'indice S&P 500 durante il quarto trimestre potrebbe paradossalmente tradursi in un'opportunità rialzista per gennaio, grazie alle dinamiche di ribilanciamento dei portafogli istituzionali. Questo pattern storico, già osservato nei trimestri precedenti del 2025, suggerisce che i gestori patrimoniali potrebbero essere costretti ad aumentare l'esposizione su BTC per mantenere le allocazioni target stabilite nei loro mandati.
La ripresa pomeridiana di martedì ha visto Bitcoin consolidarsi intorno agli 87.500 dollari dopo una mattinata particolarmente attiva sui mercati. Le principali altcoin hanno seguito traiettorie simili: Ethereum (ETH) ha guadagnato terreno posizionandosi sopra i 2.900 dollari, mentre XRP e Solana (SOL) hanno registrato movimenti rialzisti comparabili. Anche i titoli crypto-correlati hanno beneficiato del rimbalzo, con Strategy (MSTR) in rialzo del 3% e Coinbase (COIN) che ha guadagnato l'1% dopo il crollo di lunedì.
Josh Barkhoarder, responsabile vendite presso FalconX, descrive un sentiment di mercato caratterizzato da cauto ottimismo. La maggior parte dei clienti istituzionali mantiene un'esposizione core su Bitcoin ma preferisce detenere liquidità sugli altri asset, in attesa di catalizzatori chiari che possano definire una direzione di tendenza. Nel breve termine, le aspettative convergono verso un range-bound, ovvero una fase laterale di consolidamento senza movimenti direzionali significativi.
L'analisi storica di K33 rivela un pattern ricorrente legato al ribilanciamento trimestrale. Durante il primo trimestre 2025, quando BTC aveva sottoperformato l'S&P 500, il secondo trimestre era partito con guadagni significativi. Al contrario, dopo la sovraperformance del secondo trimestre, l'inizio del terzo aveva segnato ribassi. La logica sottostante è semplice: i fondi con allocazioni predeterminate devono periodicamente riequilibrare i pesi per rispettare i parametri stabiliti nei loro prospetti informativi.
Tuttavia, l'attività sul mercato dei derivati dipinge un quadro di estrema cautela. Sul Chicago Mercantile Exchange (CME), l'open interest sui futures Bitcoin si mantiene sui minimi annuali, oscillando intorno ai 124.000 BTC. Nei mercati dei perpetual swap, i funding rates rimangono prossimi allo zero, segnalando l'assenza di convinzioni direzionali sia da parte dei long che degli short. Questa neutralità nei tassi di finanziamento indica che né tori né orsi sono disposti a pagare un premio per mantenere le proprie posizioni.
I volumi di trading spot confermano questa riluttanza a prendere posizioni rischiose: secondo i dati di K33, i volumi sono calati del 12% nella settimana scorsa, riflettendo la tendenza dei trader a restare ai margini mentre l'anno volge al termine. Questa contrazione della liquidità è tipica del periodo festivo, ma si intensifica in un contesto di incertezza macroeconomica e dopo le forti correzioni registrate a metà dicembre.
Dal punto di vista tecnico, Bitcoin sta testando la media mobile semplice a 100 settimane, un livello di supporto storicamente significativo che ha spesso arrestato trend ribassisti prolungati. Interessante notare come le azioni di Strategy abbiano già violato al ribasso questo stesso indicatore tecnico adattato al loro timeframe, un segnale potenzialmente bearish che potrebbe anticipare ulteriori pressioni su BTC qualora questo supporto dovesse cedere. La difesa di questo livello diventa quindi cruciale per mantenere intatta la struttura rialzista di lungo periodo.
Sul fronte dei prodotti derivati, GoPlus Security ha fornito dati interessanti sull'evoluzione del settore sicurezza nel 2025. La società ha generato 4,7 milioni di dollari di ricavi totali fino a ottobre, con la GoPlus App che contribuisce per il 53% del totale. Le API di Token Security hanno registrato una media di 717 milioni di chiamate mensili nell'anno, con un picco di quasi un miliardo a febbraio. Il token nativo $GPS, lanciato a gennaio 2025, ha accumulato oltre 5 miliardi di dollari in volumi spot e 10 miliardi in derivati, testimoniando la crescente attenzione verso le soluzioni di sicurezza nell'ecosistema crypto.
Le prossime settimane saranno determinanti per confermare o smentire la tesi del ribilanciamento. Se l'analisi di K33 si rivelerà corretta, gennaio potrebbe vedere afflussi istituzionali significativi su Bitcoin, invertendo il trend negativo del quarto trimestre. Tuttavia, la persistente cautela nei mercati derivati e la debolezza dei volumi suggeriscono che i partecipanti al mercato attendono conferme più solide prima di aumentare l'esposizione al rischio crypto. La tenuta del supporto tecnico a 100 settimane rimane il discrimine fondamentale per evitare una discesa verso le aree già testate sotto gli 80.000 dollari.