• Bitcoin Bitcoin BTC $88.416,72
    0.93%
  • Ethereum Ethereum ETH $1.625,70
    1.31%
  • Tether Tether USDT $1,00
    0.52%
  • XRP XRP $2,10
    1.75%
  • BNB BNB $606,10
    0.16%
  • USDC USDC USDC $1,00
    0.03%
  • Solana Solana SOL $139,61
    0.62%
  • TRON TRON TRX $0,25
    1.39%
  • Dogecoin Dogecoin DOGE $0,16
    1.05%
  • Cardano Cardano ADA $0,63
    1.77%
  • Lido Staked ETH STETH $1.622,85
    1.33%
  • Wrapped Bitcoin Wrapped Bitcoin WBTC $87.923,05
    1.4%
  • UNUS SED LEO LEO $9,16
    2.73%
  • Chainlink Chainlink LINK $13,33
    1.99%
  • Toncoin TON $2,93
    3.74%
  • Avalanche AVAX $20,26
    2.66%
  • Stellar Stellar XLM $0,25
    4.8%
  • Shiba Inu Shiba Inu SHIB $0,00
    1.4%
  • Hedera Hedera HBAR $0,17
    0.2%
  • Sui Sui SUI $2,31
    2.75%
  • Mantra OM $0,63
    9.05%
  • Dai DAI $1,00
    0.27%
  • Bitcoin Cash Bitcoin Cash BCH $347,86
    1.55%
  • Litecoin Litecoin LTC $79,94
    1.22%
  • Polkadot Polkadot DOT $3,77
    4.85%
  • Ethena USDe Ethena USDe USDE $1,00
    0.01%
  • Bitcoin BEP2 BTCB $88.226,21
    0.96%
  • Bitget Token BGB $4,45
    0.55%
  • Wrapped ETH Wrapped ETH WETH $1.630,40
    1.6%
  • Hyperliquid Hyperliquid HYPE $18,28
    0.65%
  • Pi PI $0,63
    0.91%
  • Monero Monero XMR $217,40
    0.49%
  • OKB OKB OKB $50,91
    0.28%
  • Uniswap Uniswap UNI $5,37
    1.81%
  • Pepe Pepe PEPE $0,00
    3.09%
  • Aptos Aptos APT $4,85
    7.03%
  • Ondo Ondo ONDO $0,86
    3.24%
  • Near Protocol NEAR $2,20
    5.03%
  • Mantle Mantle MNT $0,66
    1.18%
  • Internet Computer Internet Computer ICP $4,69
    6.07%
  • Cronos CRO $0,08
    2.11%
  • Ethereum Classic Ethereum Classic ETC $15,64
    3.59%
  • Aave Aave AAVE $147,53
    1.35%
  • First Digital USD First Digital USD FDUSD $1,00
    -0%
  • GateToken GT $23,19
    0.45%
  • POL (prev. MATIC) POL (prev. MATIC) POL $0,22
    11.25%
  • VeChain VeChain VET $0,02
    3.36%
  • Bittensor Bittensor TAO $325,32
    0.93%
  • Cosmos Cosmos ATOM $4,09
    4.59%
  • Ethena Ethena ENA $0,29
    2.38%
  • Kaspa Kaspa KAS $0,09
    7.25%
  • Render RENDER $4,37
    2.64%
  • Trump Official Trump Official TRUMP $8,45
    1.44%
  • Filecoin Filecoin FIL $2,53
    5.78%
  • Algorand Algorand ALGO $0,19
    5%
  • Celestia Celestia TIA $2,54
    3.02%
  • DeXe DEXE $14,61
    4.93%
  • Arbitrum Arbitrum ARB $0,30
    4.04%
  • KuCoin Token KCS $9,95
    0.52%
  • Sonic (prev. FTM) S $0,48
    2.97%
  • Story IP $3,63
    2.55%
  • Maker Maker MKR $1.385,15
    1.52%
  • EOS EOS EOS $0,64
    2.25%
  • XDC Network XDC $0,07
    0.82%
  • Optimism OP $0,70
    4.29%
  • Artificial Superintelligence Alliance FET $0,59
    1.97%
  • Jupiter JUP $0,41
    1.19%
  • Wrapped BNB WBNB $630,12
    24.93%
  • Stacks STX $0,75
    5.46%
  • PayPal USD PYUSD $1,00
    0.01%
  • Worldcoin WLD $0,79
    0.57%
  • Usual USD USD0 $1,00
    0.01%
  • Four FORM $2,08
    0.31%
  • Bonk BONK $0,00
    0.92%
  • Tether Gold XAUT $3.479,87
    1.74%
  • Movement MOVE $0,24
    1.42%
  • Quant QNT $67,36
    0.01%
  • Theta Network THETA $0,63
    6.97%
  • The Graph The Graph GRT $0,08
    2.53%
  • Injective Injective INJ $8,55
    4.81%
  • Flare FLR $0,02
    2%
  • Sei SEI $0,18
    0.56%
  • Immutable X Immutable X IMX $0,46
    5.28%
  • PAX Gold PAX Gold PAXG $3.481,49
    1.89%
  • Nexo NEXO $1,06
    1.57%
  • Tezos XTZ $
    %
  • Curve DAO Token Curve DAO Token CRV $0,61
    2.39%
  • The Sandbox The Sandbox SAND $0,27
    4.68%
  • Lido DAO Lido DAO LDO $0,73
    2.53%
  • Kaia KAIA $0,11
    6.19%
  • Gala Gala GALA $0,02
    3.31%
  • Zcash ZEC $
    %
  • BitTorrent [New] BTTOLD $0,00
    0.79%
  • IOTA IOTA $0,17
    0.96%
  • Fartcoin FARTCOIN $1,06
    18.21%
  • PancakeSwap CAKE $1,95
    3.48%
  • Bitcoin SV BSV $29,28
    0.62%
  • JasmyCoin JASMY $0,01
    4.65%
  • Flow Flow FLOW $0,37
    1.45%
  • Jito JTO $
    %
  • Raydium Raydium RAY $2,34
    3.15%
  • Helium HNT $3,43
    2.2%
  • Onyxcoin XCN $0,02
    7.35%
  • FLOKI FLOKI $0,00
    1.86%
  • Decentraland Decentraland MANA $0,30
    5.93%
  • Telcoin TEL $0,01
    4.08%
Coinlabs Logo

Bitcoin vulnerabile ai computer quantistici

Tempo di lettura 4 min
Lorenzo Bianchi
Di Lorenzo Bianchi
Bitcoin vulnerabile ai computer quantistici

Il dibattito sulla minaccia quantistica a Bitcoin (BTC) ha assunto una nuova dimensione critica, spostandosi dal piano puramente tecnico a quello della governance e dei diritti di proprietà. Secondo un'analisi di Nic Carter, partner di Castle Island Ventures, il vero rischio per la più grande criptovaluta al mondo non è rappresentato da un improvviso collasso crittografico, ma dall'incapacità della community di raggiungere un consenso tempestivo su come rispondere all'evoluzione accelerata del quantum computing. Mentre i computer quantistici criptograficamente rilevanti (CRQC) passano dallo status di minaccia teorica a quello di problema concreto con tempistiche definite, Bitcoin si trova ad affrontare la propria lentezza storica negli upgrade del protocollo, un fattore che potrebbe rivelarsi il suo tallone d'Achille.

La questione assume contorni particolarmente preoccupanti quando si analizza lo stato attuale della blockchain di Bitcoin. Carter evidenzia come circa un terzo dell'intero supply circolante di BTC sia già vulnerabile secondo il modello di minaccia quantistica. Questi fondi includono coin detenuti in output pay-to-public-key (p2pk) risalenti ai primi anni del mining, formati legacy ormai obsoleti, indirizzi Taproot e wallet con indirizzi riutilizzati che espongono le chiavi pubbliche on-chain. La stima comprende approssimativamente 1,7 milioni di BTC provenienti dai primi blocchi minati, ampiamente considerati dormienti e probabilmente perduti per sempre, oltre a quantità significative in indirizzi riutilizzati o con il formato Taproot più recente.

Il dilemma che emerge non può essere risolto semplicemente attraverso un upgrade software. Anche se Bitcoin dovesse migrare verso schemi di firma post-quantistici, i coin già esposti on-chain rimarrebbero vulnerabili agli attacchi capaci di ricostruire le chiavi private attraverso il reverse-engineering delle chiavi pubbliche. Questa situazione costringe la community a una scelta scomoda: permettere potenziali furti su larga scala o intervenire a livello di protocollo in modi che potrebbero violare le norme consolidate di Bitcoin sui diritti di proprietà. Si tratterebbe di un precedente senza eguali nella storia della criptovaluta, che ha sempre mantenuto l'immutabilità e la neutralità del protocollo come principi fondamentali.

Circa un terzo dell'intero supply circolante di Bitcoin è già vulnerabile agli attacchi quantistici secondo il modello di minaccia attuale

Le timeline governative stanno trasformando quello che era un rischio ipotetico in una deadline operativa. Il National Institute of Standards and Technology statunitense ha delineato piani per deprecare i sistemi crittografici classici entro il 2030 e vietarli completamente entro il 2035. Tempistiche analoghe sono emerse indipendentemente nel Regno Unito e nell'Unione Europea, segnalando una convergenza globale sulla percezione del rischio. La DARPA, attraverso la sua Quantum Benchmarking Initiative, sta valutando esplicitamente se computer quantistici di scala industriale possano essere costruiti entro i primi anni 2030, mentre dichiarazioni pubbliche di aziende quantistiche e ricercatori si concentrano sempre più sullo stesso arco temporale.

Carter introduce un elemento raramente considerato nel dibattito: Bitcoin come incentivo economico nella corsa al quantum computing. Con centinaia di miliardi di dollari in valore potenzialmente vulnerabile visibile on-chain, la blockchain rappresenta un premio tangibile per qualsiasi entità capace di sfruttare le debolezze crittografiche, che si tratti di attori statali o privati. Questa dinamica eleva la posta in gioco geopolitica: la prima entità a sviluppare un CRQC non acquisterebbe solo vantaggi nell'intelligence sulle comunicazioni cifrate, ma anche una leva significativa sull'infrastruttura globale degli asset digitali.

Il processo di upgrade di Bitcoin ha storicamente richiesto anni di progettazione, dibattito e attivazione, come dimostrato dalla saga di SegWit e dalla controversia sui block size. Questo approccio deliberativo, che rappresenta uno dei punti di forza del protocollo in termini di decentralizzazione e sicurezza, potrebbe ora risultare disallineato rispetto ai progressi nel quantum computing. La questione non riguarda solo l'implementazione tecnica di firme post-quantistiche, tecnologia già disponibile, ma il raggiungimento di un consenso su come gestire i coin esposti o abbandonati, una discussione potenzialmente molto più conflittuale.

L'analisi di Carter sottolinea come il vero collo di bottiglia per Bitcoin di fronte alla minaccia quantistica sia la coordinazione piuttosto che la crittografia. Preparativi significativi devono iniziare ben prima di qualsiasi conferma di una svolta quantistica, considerando la lentezza intrinseca della governance di Bitcoin. Rimandare queste discussioni rischia di forzare decisioni affrettate in condizioni di crisi, minando potenzialmente la fiducia nella rete. Per la community crypto, questo rappresenta un test senza precedenti della capacità di Bitcoin di evolversi mantenendo intatti i suoi principi fondamentali, mentre il conto alla rovescia quantistico continua inesorabile.

Disclaimer

I contenuti di CoinLabs sono forniti esclusivamente a scopo informativo ed educativo e non costituiscono in alcun modo consulenza finanziaria o raccomandazioni di investimento; il mercato delle criptovalute comporta rischi significativi e si consiglia di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.