Il mercato delle criptovalute sta vivendo una fase di forte recupero dopo le turbolenze della scorsa settimana, con Bitcoin (BTC) che ha registrato la migliore performance giornaliera dal maggio 2024, guadagnando il 10% e superando quota 93.000 dollari dopo essere sceso sotto gli 84.000 dollari a inizio settimana. Il rimbalzo arriva in un momento cruciale per il settore, mentre gli operatori valutano l'impatto delle prossime decisioni della Federal Reserve di dicembre e Larry Fink, CEO di BlackRock, torna a parlare del futuro della tokenizzazione degli asset, equiparandone il potenziale di crescita a quello che ha caratterizzato l'espansione di Internet negli ultimi decenni.
La ripresa del prezzo di Bitcoin riporta la principale criptovaluta a sfiorare una capitalizzazione di mercato di 2 trilioni di dollari, consolidando il sentiment rialzista che molti trader collegano a sviluppi attesi per il 2026. Il movimento al rialzo ha interessato l'intero comparto crypto, con gli investitori che interpretano questa fase come una conferma della resilienza del mercato nonostante le pressioni macroeconomiche e le incertezze legate alle politiche monetarie statunitensi.
Fink, che guida il più grande asset manager globale con 10 trilioni di dollari in gestione, ha pubblicato un'analisi su The Economist in cui delinea una visione estremamente ottimistica sulla tokenizzazione degli asset. Secondo il CEO di BlackRock, questa tecnologia potrebbe svilupparsi "al ritmo di Internet, più velocemente di quanto la maggior parte si aspetti, con una crescita enorme nei prossimi decenni". Il paragone scelto da Fink è significativo: la tokenizzazione oggi si troverebbe nella stessa fase in cui si trovava Internet nel 1996, quando Amazon aveva venduto libri per appena 16 milioni di dollari e tre delle attuali "Magnifiche Sette" tech non erano nemmeno state fondate.
La tokenizzazione, processo che consente di creare rappresentazioni digitali su blockchain di asset tradizionali e del mondo reale, è diventata uno dei temi centrali nell'evoluzione della finanza istituzionale. "In futuro, le persone non terranno azioni e obbligazioni in un portafoglio e crypto in un altro", ha scritto Fink, prevedendo che tutti i tipi di asset potrebbero un giorno essere comprati, venduti e detenuti attraverso un singolo wallet digitale. Questa visione rappresenta un cambio di paradigma radicale rispetto all'architettura finanziaria tradizionale, dove diversi intermediari gestiscono separatamente vari tipi di strumenti.
Il CEO di BlackRock ha riconosciuto che inizialmente anche la sua società faticava a comprendere il potenziale della tecnologia blockchain. "All'inizio era difficile per il mondo finanziario, inclusi noi, vedere la grande idea", ha ammesso Fink, spiegando come la tokenizzazione fosse "intrecciata con il boom crypto, che spesso sembrava speculazione". Tuttavia, negli ultimi anni la finanza tradizionale ha finalmente compreso cosa si nascondeva dietro l'hype: la capacità di espandere enormemente l'universo degli asset investibili oltre le azioni e obbligazioni quotate che dominano i mercati odierni.
Il supporto di Fink a Bitcoin è stato determinante nel 2023, quando BlackRock ha deciso di sostenere la campagna decennale per portare a Wall Street un ETF spot su Bitcoin completamente regolamentato. Questa mossa ha rappresentato un punto di svolta per l'intero settore, contribuendo a legittimare una tecnologia che ampie porzioni della finanza tradizionale avevano fino ad allora liquidato come marginale o speculativa. L'ETF Bitcoin di BlackRock ha dominato il mercato sin dal lancio avvenuto all'inizio del 2023, superando di gran lunga la crescita degli ETF sull'oro e aprendo la strada all'approvazione di strumenti simili per altre criptovalute.
Fink ha tracciato una linea temporale che parte dal 2009, quando Satoshi Nakamoto lanciò Bitcoin come registro digitale condiviso capace di registrare transazioni senza intermediari. Secondo il CEO di BlackRock, quella innovazione rappresenta il primo passo di un processo che sta ora maturando attraverso la tokenizzazione di asset tradizionali, con implicazioni che potrebbero democratizzare l'accesso agli investimenti in modi prima impensabili.
La convergenza tra il sostegno di figure istituzionali come Fink e l'endorsement politico di Donald Trump, che ha abbracciato Bitcoin e le criptovalute durante la campagna per le elezioni presidenziali del 2024, sta creando un ambiente favorevole per l'adozione mainstream. Questo scenario potrebbe accelerare ulteriormente se, come molti analisti prevedono, la Fed adotterà politiche monetarie più accomodanti nei prossimi mesi, tradizionalmente considerate positive per gli asset a rischio come le criptovalute.
Per il mercato crypto italiano ed europeo, l'evoluzione della tokenizzazione assume particolare rilevanza alla luce del regolamento MiCA in fase di implementazione, che proprio sulla classificazione e regolamentazione dei token basati su asset reali pone alcune delle questioni più delicate. La visione di BlackRock di un ecosistema finanziario unificato su blockchain dovrà necessariamente confrontarsi con il framework normativo europeo, che si preannuncia più stringente rispetto a quello statunitense ma potenzialmente capace di offrire maggiori garanzie agli investitori retail.
Gli operatori ora guardano con attenzione ai prossimi catalyst di breve termine, tra cui le decisioni della Federal Reserve di dicembre e il consolidamento del prezzo di Bitcoin sopra i 90.000 dollari, livello tecnico considerato cruciale per confermare la ripresa del trend rialzista verso nuovi massimi storici.