Il mercato degli stablecoin si prepara a un'evoluzione significativa con l'ingresso massiccio dei circuiti di pagamento tradizionali. Ripple, l'azienda dietro XRP e la stablecoin RLUSD, ha annunciato una partnership strategica con Mastercard, l'exchange crypto Gemini e la banca statunitense WebBank per integrare i pagamenti in stablecoin direttamente nelle transazioni con carta di credito. L'accordo rappresenta uno dei primi casi negli Stati Uniti in cui un istituto bancario regolamentato utilizza stablecoin su blockchain pubblica per il settlement delle operazioni con carta di credito, segnando potenzialmente un punto di svolta nell'adozione mainstream degli asset digitali.
Il meccanismo operativo prevede che gli acquisti effettuati con la carta di credito brandizzata Gemini vengano regolati utilizzando RLUSD, la stablecoin di Ripple, con il settlement tra Mastercard e WebBank che avverrà sulla blockchain XRP Ledger. WebBank, istituto con sede nello Utah, agisce come emittente della carta Gemini, completando così la catena di intermediazione tra sistema tradizionale e DeFi.
L'iniziativa si inserisce in un contesto di rapida espansione del mercato degli stablecoin, che ha registrato una crescita del 48% raggiungendo una capitalizzazione di 305 miliardi di dollari. Le proiezioni del settore parlano di un'esplosione fino a 4 trilioni di dollari entro il 2030, alimentata dal cambio di approccio regolamentare dell'amministrazione Trump e dall'approvazione della storica legge sugli stablecoin firmata quest'anno dal Congresso.
"Mastercard sta integrando stablecoin regolamentate e open-loop nella nostra rete di pagamenti globale per supportare la scelta e la sicurezza dei consumatori", ha dichiarato Sherri Haymond, responsabile della commercializzazione digitale di Mastercard. L'azienda ha precisato di star abilitando il settlement in stablecoin oggi, mentre esplora come questi asset possano migliorare futuri casi d'uso blockchain.
RLUSD, lanciata appena un anno fa, è la undicesima stablecoin per capitalizzazione secondo i dati di DefiLlama, con un market cap di poco superiore al miliardo di dollari. Come USDC di Circle e USDT di Tether, è collateralizzata da depositi in dollari USA, Treasury a breve termine e altri equivalenti liquidi. Ripple sta progressivamente integrando il token in tutte le sue linee di business, inclusa la recentemente acquisita GTreasury, società con oltre quattro decenni di esperienza nei servizi di tesoreria per le aziende Fortune 500.
La partnership non è la prima collaborazione tra Ripple, Gemini e WebBank. Lo scorso agosto, Gemini aveva già lanciato una carta di credito che permette ai titolari di ottenere cashback denominato in XRP, la quarta criptovaluta per capitalizzazione di mercato. L'integrazione con RLUSD rappresenta però un salto qualitativo, spostando l'utilizzo degli asset digitali dal semplice reward program al settlement effettivo delle transazioni.
Durante la conferenza Swell di Ripple a New York, il CEO di GTreasury Renaat Ver Eecke ha sottolineato l'entusiasmo nel educare i clienti sui benefici degli stablecoin nella gestione della tesoreria aziendale, evidenziando il problema della liquidità bloccata a causa dei lunghi tempi di settlement nel sistema bancario tradizionale.
La corsa agli stablecoin sta coinvolgendo sempre più player istituzionali: Zelle, Western Union, Wells Fargo, Santander e Société Générale hanno tutti annunciato piani per integrare queste tecnologie. Secondo indiscrezioni, Mastercard sarebbe in trattative avanzate per acquisire la startup di stablecoin Zerohash in un deal valutato fino a 2 miliardi di dollari, confermando la strategia aggressiva del colosso dei pagamenti nel settore.
Le aziende coinvolte nella partnership hanno specificato che l'onboarding iniziale avverrà "nei prossimi mesi", subordinato all'ottenimento delle necessarie approvazioni regolamentari. Un aspetto cruciale, considerando che il quadro normativo europeo con il regolamento MiCA potrebbe aprire scenari simili anche nel Vecchio Continente, dove la sensibilità verso compliance e sicurezza rimane particolarmente elevata.