Strategy (NASDAQ: MSTR), la società diventata di fatto il più grande tesoriere corporate di Bitcoin (BTC) al mondo, ha registrato un balzo del 2,7% in borsa dopo aver annunciato l'acquisizione di altri 390 BTC per un valore complessivo di circa 43,4 milioni di dollari. La mossa, che porta le riserve totali della compagnia a 640.808 Bitcoin, conferma la strategia aggressiva di accumulo che ha trasformato l'ex società di software in un proxy azionario per gli investitori che cercano esposizione al mercato crypto senza detenere direttamente l'asset digitale. Un aspetto particolarmente rilevante per gli azionisti: l'acquisto è stato finanziato senza emettere nuove azioni, evitando così la diluizione del capitale esistente.
L'operazione si è concretizzata tra il 21 e il 26 ottobre, in un periodo in cui il mercato crypto ha mostrato una certa volatilità. Secondo quanto emerge dai documenti depositati dalla società, Strategy ha utilizzato risorse del proprio bilancio per questa acquisizione, seguendo la tattica ormai consolidata di convertire liquidità e capacità di indebitamento in riserve di Bitcoin. Questa strategia di accumulo sistematico ha reso MSTR uno dei titoli più seguiti dagli investitori crypto tradizionali che operano sui mercati regolamentati.
Il titolo ha chiuso la giornata a 295,67 dollari, con un rialzo del 2,3% rispetto alla chiusura precedente. Tuttavia, il contesto di medio periodo racconta una storia più complessa: le azioni di Strategy si trovano attualmente il 37,8% sotto il massimo di 52 settimane di 473,83 dollari raggiunto a novembre 2024. Dall'inizio dell'anno, il titolo registra un calo dell'1,7%, riflettendo sia le oscillazioni del prezzo di Bitcoin sia le dinamiche specifiche del mercato azionario tech.
La volatilità estrema rappresenta una caratteristica distintiva di questo asset: 68 movimenti superiori al 5% nell'ultimo anno testimoniano come MSTR funzioni essenzialmente da strumento derivato con leva sul prezzo del Bitcoin. Solo cinque giorni prima di questo rialzo, il titolo aveva perso il 5% in seguito a un ritracciamento di BTC da quasi 112.000 a circa 108.000 dollari, un movimento che aveva trascinato al ribasso l'intero comparto delle azioni crypto-correlate, inclusi Coinbase e MARA Holdings.
Per comprendere la portata della strategia di accumulo, basta considerare che chi avesse investito 1.000 dollari in azioni Strategy cinque anni fa si troverebbe oggi con un controvalore di 16.794 dollari, nonostante il recente periodo di correzione. Questo dato evidenzia come la società sia riuscita a catturare il rialzo pluriennale di Bitcoin, trasformandolo in performance azionaria per gli investitori tradizionali.
L'approccio di Strategy solleva questioni interessanti nel panorama dell'adozione corporate delle criptovalute. A differenza delle società che integrano Bitcoin come opzione di pagamento o servizio, MSTR ha trasformato l'accumulo di BTC nella propria ragion d'essere, creando un modello ibrido tra tesoreria corporate e veicolo d'investimento. Questa scelta strategica ha implicazioni significative per il mercato, poiché ogni acquisto della società genera pressione al rialzo sul prezzo di Bitcoin, mentre le oscillazioni dell'asset digitale si amplificano nel comportamento del titolo azionario.
Per gli investitori europei e italiani, MSTR rappresenta un'alternativa interessante agli strumenti di esposizione diretta come gli ETF spot su Bitcoin approvati negli Stati Uniti, ma ancora limitati in termini di disponibilità su alcune piattaforme europee. Tuttavia, la doppia volatilità derivante sia dalle oscillazioni di BTC sia dalle dinamiche del mercato azionario richiede una tolleranza al rischio elevata. Con la regolamentazione MiCA in fase di implementazione nell'Unione Europea, titoli come Strategy potrebbero offrire un percorso regolamentato per l'esposizione crypto, anche se tecnicamente si tratta di un'azione tradizionale piuttosto che di un prodotto crypto-nativo.
Il prossimo catalyst per il titolo sarà probabilmente determinato dall'andamento del prezzo di Bitcoin nelle prossime settimane e dalla capacità di Strategy di continuare ad accumulare senza diluire gli azionisti. Con riserve che superano i 640.000 BTC, la società detiene circa il 3% dell'offerta totale massima di 21 milioni di Bitcoin, una concentrazione che la rende un attore sistemico nel mercato crypto globale.