La crescita esponenziale del settore delle criptovalute negli Stati Uniti sta attirando sempre più l'attenzione di investitori istituzionali e piattaforme finanziarie innovative. In questo contesto, World Liberty Financial, la piattaforma di finanza decentralizzata collegata alla famiglia Trump, ha appena concluso un accordo da 6 milioni di dollari con Vaulta, un network bancario Web3 statunitense. L'operazione, annunciata il 23 luglio scorso, rappresenta un passo significativo verso l'integrazione tra blockchain e mercati finanziari tradizionali.
Un investimento strategico nel futuro della finanza digitale
L'accordo prevede l'integrazione della stablecoin USD1 di WLFI nell'infrastruttura finanziaria Web3 di Vaulta, con l'obiettivo di supportare operazioni finanziarie sicure ed efficienti. Questo include asset tokenizzati, pagamenti decentralizzati e strategie di rendimento. Parallelamente, il token nativo di Vaulta, ribattezzato "A" dopo la transizione dalla precedente denominazione EOS, entrerà a far parte delle riserve della Macro Strategy di WLFI.
La trasformazione di Vaulta, precedentemente nota come EOS Network, è emblematica dell'evoluzione del settore. L'azienda ha infatti reindirizzato il proprio focus verso l'infrastruttura bancaria all'inizio di quest'anno, con l'ambizione di creare strumenti bancari on-chain che colleghino finanza tradizionale e decentralizzata.
La strategia delle riserve e l'espansione internazionale
World Liberty Financial aveva già acquisito 6 milioni di dollari in token EOS nel maggio 2025, prima del rebranding di Vaulta. Queste partecipazioni sono state convertite nel token "A" con un rapporto 1:1, andando ad arricchire le riserve ufficiali di WLFI. La strategia di riserva include asset digitali di alto valore come Bitcoin ed Ethereum, mirando a sostenere progetti blockchain emergenti.
L'espansione di Vaulta non si limita al mercato americano. Una partnership parallela con Bosun Wealth Holdings sta infatti ampliando l'infrastruttura blockchain a Hong Kong, mentre l'accordo statunitense con WLFI approfondisce la copertura istituzionale dell'azienda.
Il boom della stablecoin USD1 e le acquisizioni di Ethereum
Uno degli aspetti più rilevanti della collaborazione riguarda l'introduzione della stablecoin USD1 nei servizi offerti da Vaulta. Lanciata nel marzo 2025, USD1 ha registrato una crescita straordinaria, con un volume di circolazione che ha superato i 2,1 miliardi di dollari, posizionandola tra le prime cinque stablecoin a livello mondiale.
Il successo di USD1 è stato alimentato da un investimento di 2 miliardi di dollari che ha coinvolto il fondo MGX con sede ad Abu Dhabi e Binance, rendendo la stablecoin un asset preferito per transazioni su larga scala. Parallelamente, World Liberty Financial ha continuato ad espandere le proprie partecipazioni in Ethereum, acquistando 3.473 ETH il 22 luglio scorso per un valore stimato di 13 milioni di dollari.
Sfide normative e influenze politiche
Le partecipazioni totali di WLFI in Ethereum hanno raggiunto circa 73.616 token del valore di 275 milioni di dollari, secondo i dati di Arkham Intelligence. Questo incremento riflette un crescente interesse istituzionale per ETH, alimentato anche dai flussi di investimento negli ETF dedicati alle criptovalute.
La collaborazione tra World Liberty Financial e Vaulta coincide con l'introduzione di nuove proposte legislative crypto-oriented, come il GENIUS Act e il CLARITY Act, che mirano a chiarire gli standard normativi per gli asset digitali. Tuttavia, la partecipazione maggioritaria della famiglia Trump in WLFI e i tentativi della piattaforma di rendere negoziabile il token di governance WLFI presentano complessità significative mentre i regolatori indagano sull'intersezione tra influenza politica e tecnologie finanziarie emergenti.
L'evoluzione di questo scenario normativo sarà cruciale per determinare il futuro delle piattaforme DeFi negli Stati Uniti e il loro ruolo nell'ecosistema finanziario globale.