Il fondo ARK Invest di Cathie Wood ha intensificato la sua esposizione al settore crypto mercoledì 19 novembre, effettuando acquisti significativi su tre asset legati all'ecosistema digitale per un valore complessivo superiore ai 42 milioni di dollari. La mossa arriva in un momento in cui il mercato delle criptovalute continua a mostrare segnali di consolidamento dopo il recente rally, e potrebbe segnalare una rinnovata fiducia della celebre investitrice nelle infrastrutture blockchain e nei servizi finanziari decentralizzati.
Secondo i documenti ufficiali dei fondi ARK Innovation ETF (ARKK), ARK Next Generation Internet ETF (ARKW) e ARK Fintech Innovation ETF (ARKF), l'operazione più rilevante ha riguardato Bullish (BLSH), con l'acquisizione di 463.598 azioni per circa 17,5 milioni di dollari. Bullish, piattaforma di trading crypto che punta a combinare caratteristiche di exchange centralizzati e decentralizzati, rappresenta una scommessa sulla futura infrastruttura di mercato del settore.
Parallelamente, ARK ha incrementato la sua posizione su Circle Internet Group (CRCL), acquistando 216.019 azioni per circa 16,5 milioni di dollari. Circle, emittente della stablecoin USDC, seconda per capitalizzazione dopo Tether, sta emergendo come player chiave nell'adozione mainstream dei pagamenti digitali e nella tokenizzazione degli asset tradizionali. L'accumulo continuativo di azioni Circle da parte di Wood nelle ultime settimane suggerisce una visione strategica di lungo termine sul ruolo delle stablecoin nel sistema finanziario globale.
A completare il trittico crypto, ARK ha aggiunto al portafoglio 260.651 azioni di Bitmine Immersion Technologies (BMNR) per circa 8,4 milioni di dollari. Bitmine opera nel settore dell'infrastruttura per il mining di criptovalute, un segmento che sta vivendo una fase di consolidamento dopo il rallentamento seguito al halving di Bitcoin (BTC) dello scorso aprile. L'interesse di Wood per questo comparto potrebbe riflettere aspettative di una ripresa della redditività del mining in vista di possibili nuovi massimi di prezzo per BTC.
Sul fronte delle dismissioni, ARK ha proseguito nella riduzione della sua esposizione a Advanced Micro Devices (AMD), vendendo ulteriori 72.215 azioni per circa 16,6 milioni di dollari attraverso i suoi ETF. Si tratta della continuazione di un trend di disinvestimento dal settore dei semiconduttori che si protrae da diverse sessioni, segnalando un possibile ribilanciamento strategico del portafoglio verso asset più direttamente legati all'economia digitale decentralizzata.
Il fondo ha inoltre liquidato posizioni su Teradyne (TER) per 8,9 milioni, Natera (NTRA) per 8,7 milioni e Pinterest (PINS) per circa 767.000 dollari, quest'ultima parte di una vendita graduale che prosegue da giorni. Questi movimenti indicano una chiara rotazione settoriale: meno semiconduttori tradizionali e biotech, più infrastruttura crypto e fintech blockchain-based.
La strategia di Wood si inserisce in un contesto di crescente interesse istituzionale verso gli asset digitali, alimentato dall'approvazione degli ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti e dalle aspettative di un quadro normativo più chiaro. In Europa, l'entrata in vigore del regolamento MiCA sta creando un framework che potrebbe favorire l'adozione di stablecoin come USDC nei pagamenti transfrontalieri, rafforzando ulteriormente il caso d'investimento su Circle.
Gli analisti osservano con attenzione questi movimenti di ARK, storicamente anticipatori di trend tecnologici. La concentrazione su piattaforme di trading, emittenti di stablecoin e infrastruttura di mining suggerisce una visione che privilegia gli "infrastructure plays" rispetto agli asset crypto puri, una strategia che potrebbe offrire esposizione al settore con profili di rischio diversificati rispetto al possesso diretto di token.