Il settore crypto statunitense continua la sua migrazione verso Texas, con Coinbase che annuncia il trasferimento della propria sede legale dal Delaware allo stato texano. La mossa, comunicata attraverso un filing regolatorio mercoledì, rappresenta un segnale significativo per l'industria blockchain e arriva in un momento in cui sempre più aziende innovative cercano giurisdizioni più favorevoli per operare. Con una capitalizzazione di mercato di quasi 82 miliardi di dollari, Coinbase diventa una delle maggiori società crypto a compiere questo passo, confermando il Texas come nuovo polo di riferimento per il settore.
La decisione dell'exchange più grande quotato in borsa negli Stati Uniti si inserisce in un fenomeno più ampio che alcuni osservatori hanno soprannominato "Dexit". Da oltre un anno, diverse società con valutazioni superiori al miliardo di dollari stanno abbandonando il Delaware, tradizionale paradiso per le incorporazioni societarie americane. Il precedente più eclatante è quello di Tesla, che ha spostato il proprio headquarter in Texas l'anno scorso, seguito da Trump Media & Technology Group che ha optato per la Florida ad aprile.
Il Chief Legal Officer di Coinbase, Paul Grewal, ha spiegato le ragioni dello spostamento in un articolo pubblicato sul Wall Street Journal. "Per decenni, il Delaware è stato sinonimo di decisioni giudiziarie prevedibili, rispetto per il giudizio dei consigli di amministrazione e risoluzioni rapide", ha dichiarato Grewal. Tuttavia, secondo il dirigente, i giudici del Delaware hanno progressivamente esteso gli standard legali più stringenti a un numero crescente di situazioni coinvolgenti soggetti di controllo, aumentando il rischio di cause da parte degli azionisti.
Il punto di svolta è arrivato con la sentenza che ha annullato il pacchetto di compensi da 56 miliardi di dollari assegnato a Elon Musk da Tesla. La decisione ha scatenato l'ira del CEO di Tesla, che su X aveva esortato: "Non incorporate mai la vostra azienda nello stato del Delaware". Questa vicenda ha accelerato il processo di riflessione di molte corporation, particolarmente quelle legate al settore tecnologico e crypto, sulla convenienza di mantenere la propria sede legale in Delaware.
Il Texas si sta posizionando strategicamente come hub per le aziende crypto e blockchain, offrendo un ambiente normativo più chiaro e costi operativi inferiori. Lo stato ha recentemente approvato legislazioni specifiche volte a creare corti specializzate per le dispute aziendali e a stabilire un quadro regolatorio favorevole all'innovazione blockchain. Questa strategia sta dando frutti concreti, attraendo non solo exchange come Coinbase ma anche mining farm e progetti DeFi che cercano maggiore certezza legale.
Per l'industria crypto, la scelta del Texas da parte di Coinbase assume un valore simbolico importante. L'exchange, che si è trovato più volte in conflitto con la Securities and Exchange Commission su questioni relative alla classificazione dei token e ai requisiti di registrazione, cerca evidentemente un ambiente più prevedibile per le proprie operazioni. La mossa potrebbe incoraggiare altri player del settore a seguire lo stesso percorso, consolidando il Texas come alternativa credibile agli stati tradizionalmente più restrittivi.
Il timing della ricollocazione è particolarmente significativo nel contesto attuale del mercato crypto, caratterizzato da una crescente pressione regolatoria a livello federale ma anche da segnali di apertura da parte di alcune amministrazioni statali. Mentre la SEC continua la sua stretta enforcement action contro vari protocolli e piattaforme, stati come il Texas offrono un contrappeso attraverso framework legislativi più accoglienti per l'innovazione blockchain. Questa dinamica potrebbe ridisegnare la geografia dell'industria crypto americana nei prossimi anni, con implicazioni rilevanti anche per gli investitori europei che utilizzano piattaforme statunitensi.
La riorganizzazione societaria di Coinbase avviene inoltre in un momento in cui l'exchange sta espandendo i propri servizi, dalle soluzioni di staking istituzionale ai prodotti derivati crypto. Un ambiente legale più favorevole potrebbe accelerare il lancio di nuovi prodotti e facilitare partnership con istituzioni finanziarie tradizionali, sempre più interessate all'esposizione verso gli asset digitali ma preoccupate dalla complessità normativa del settore.