Il mercato delle criptovalute mostra un volto duplice per quanto riguarda Ethereum: mentre il prezzo della seconda criptovaluta per capitalizzazione scivola sotto i 4.000 dollari con un calo del 3,8% nelle ultime ventiquattro ore, l'ecosistema della blockchain registra paradossalmente segnali di crescita nell'utilizzo concreto. Gli ETF spot su Ethereum hanno registrato uno dei deflussi netti giornalieri più consistenti dalla loro creazione, con capitali in uscita per tre giorni consecutivi.
L'analisi dei dati on-chain rivela però una realtà più sfaccettata. Secondo le rilevazioni di The Block, le ultime due settimane hanno stabilito un record assoluto con oltre un milione di mittenti unici settimanali di stablecoin sulla blockchain Ethereum. Si tratta di un incremento notevole rispetto alla media di 720.000 mittenti registrata nel 2025 fino ad ora, e ancora più significativo se confrontato con le circa 400.000 transazioni settimanali medie del periodo compreso tra gennaio 2020 e luglio 2024.
La giornata di lunedì ha segnato un'uscita di capitali dagli ETF di 428,5 milioni di dollari, risultando la quarta perdita giornaliera più elevata mai registrata da questi strumenti finanziari secondo i dati di SoSoValue. Questo esodo di investitori istituzionali contrasta nettamente con l'aumento dell'attività retail e commerciale misurata attraverso le stablecoin, quelle criptovalute ancorate al dollaro americano che rappresentano l'interfaccia più comune per le transazioni nel mondo crypto.
Julio Moreno, responsabile della ricerca presso la piattaforma di analisi dati CryptoQuant, ha spiegato che i trader mantengono una "modalità di attesa" dopo la correzione dei prezzi avvenuta nel weekend. Gli indicatori tecnici mostrano un modesto aumento dell'open interest nei mercati dei futures, mentre i tassi di finanziamento rimangono su livelli bassi, segnalando cautela diffusa tra gli operatori.
"Sebbene ci sia stata una ripresa dai minimi dopo la correzione dei prezzi, la struttura del mercato è ancora danneggiata e trader e investitori non hanno riacquistato ETH ai livelli precedenti alla correzione", ha dichiarato Moreno a Sherwood News. Le sue parole fotografano una fase di transizione in cui il sentiment degli investitori rimane fragile nonostante i segnali positivi provenienti dall'utilizzo della rete.
Il primato di Ethereum nel settore delle stablecoin appare consolidato: la supply di stablecoin sulla sua blockchain raggiunge i 163,2 miliardi di dollari, rappresentando quasi il 54% dell'intera offerta di queste valute digitali attraverso tutte le reti blockchain esistenti. Questo dato, fornito dalla società di analisi on-chain Artemis, posiziona Ethereum nettamente davanti a concorrenti come Solana, Tron, BNB Chain, Arbitrum e Base.
La divergenza tra l'andamento del prezzo e l'adozione reale della tecnologia solleva interrogativi interessanti sulla valutazione delle criptovalute. Mentre gli investitori finanziari sembrano ritirare temporaneamente il loro supporto, l'utilizzo pratico della blockchain Ethereum per trasferimenti di valore tramite stablecoin raggiunge nuovi massimi storici. Questo fenomeno potrebbe indicare una maturazione del mercato, dove l'utilità concreta della tecnologia procede su binari parzialmente autonomi rispetto alla speculazione sui prezzi.
Il numero crescente di utenti unici che utilizzano stablecoin su Ethereum testimonia una penetrazione sempre più capillare di questa tecnologia nelle transazioni quotidiane, dai pagamenti internazionali alle operazioni di trading, passando per i servizi di finanza decentralizzata che continuano a svilupparsi sull'ecosistema Ethereum nonostante le turbolenze di mercato.