Il mercato delle criptovalute assiste a una svolta istituzionale di portata storica: Evernorth Holdings Inc. ha annunciato il 20 ottobre la sua quotazione tramite fusione SPAC con Armada Acquisition Corp II, con l'obiettivo dichiarato di costruire la più grande tesoreria istituzionale di XRP al mondo. L'operazione, che genererà oltre 1 miliardo di dollari in proventi lordi, rappresenta il più ambizioso progetto corporate focalizzato esclusivamente sul token di Ripple, superando di gran lunga le iniziative simili di altre società pubbliche. La mossa arriva in un momento cruciale per XRP, dopo la conclusione della battaglia legale tra Ripple e la SEC, e potrebbe ridefinire il ruolo degli asset digitali nelle tesorerie aziendali tradizionali.
I consigli di amministrazione di entrambe le società hanno approvato all'unanimità la transazione, che dovrebbe completarsi nel primo trimestre del 2026, subordinatamente alle consuete approvazioni normative e degli azionisti. Una volta conclusa l'operazione, Evernorth sarà quotata al Nasdaq con il ticker "XRPN", offrendo agli investitori un veicolo regolamentato per ottenere esposizione liquida a XRP attraverso i mercati azionari tradizionali. La maggior parte dei proventi della fusione sarà destinata all'acquisto di XRP direttamente sul mercato aperto, consolidando una riserva che eclisserà qualsiasi precedente iniziativa corporate nel settore.
Il progetto gode del sostegno di attori di primo piano nell'ecosistema crypto. SBI Holdings guida il fronte degli investitori con un impegno da 200 milioni di dollari, mentre Ripple, RippleWorks, Pantera Capital, Kraken, GSR e il co-fondatore di Ripple Chris Larsen si sono uniti all'iniziativa. Brad Garlinghouse, CEO di Ripple, insieme ad altri dirigenti chiave, assumerà un ruolo di consulenza strategica per Evernorth, mantenendo l'indipendenza operativa della nuova entità pur preservando forti legami con l'ecosistema XRP.
La distinzione rispetto agli strumenti finanziari tradizionali è fondamentale: Evernorth si posiziona come active investment vehicle, puntando a incrementare il valore per gli azionisti attraverso strategie sofisticate che includono il prestito istituzionale di XRP, la fornitura di liquidità sui mercati e la generazione di rendimenti attraverso protocolli DeFi. L'azienda intende inoltre partecipare alle responsabilità di validazione della rete e integrarsi con RLUSD, la stablecoin di Ripple, ampliando ulteriormente l'utilità del token oltre la semplice detenzione passiva.
Il mercato ha reagito positivamente all'annuncio: secondo CoinMarketCap, il prezzo di XRP è salito del 2,4% nelle 24 ore successive, posizionandosi tra i maggiori guadagni della giornata in un contesto di mercato crypto complessivamente neutrale. La performance evidenzia come la domanda istituzionale strutturata possa fungere da catalizzatore per l'apprezzamento del token, specialmente quando accompagnata da impegni finanziari di questa portata.
Per contestualizzare la portata dell'operazione Evernorth, vale la pena confrontarla con precedenti iniziative corporate nel settore. VivoPower aveva allocato inizialmente 100 milioni di dollari in XRP come parte della sua strategia di asset digitali, mentre Nature's Miracle Holding Inc. aveva annunciato all'inizio di quest'anno un'acquisizione da 20 milioni di dollari per il suo programma di tesoreria corporate. Hyperscale Data aveva impegnato 10 milioni di dollari in XRP nel 2025, puntando sui casi d'uso nei pagamenti transfrontalieri. Tutte queste mosse, pur significative, impallidiscono di fronte all'acquisto superiore al miliardo di dollari di Evernorth e alla sua struttura gestita professionalmente.
Il trend emergente vede un numero crescente di società pubbliche utilizzare token blockchain come riserve di tesoreria, un fenomeno che ricorda l'adozione corporate di Bitcoin da parte di MicroStrategy ma con una specializzazione su XRP. L'appeal crescente del token di Ripple deriva da diversi fattori convergenti: la chiarezza normativa raggiunta dopo la conclusione della causa SEC, l'ecosistema DeFi in espansione attorno a XRP Ledger, e le applicazioni consolidate nei pagamenti transfrontalieri che ne dimostrano l'utilità reale al di là della speculazione.
Dal punto di vista degli investitori europei e italiani, questa operazione offre un'opportunità inedita di esposizione indiretta a XRP attraverso strumenti regolamentati quotati su mercati tradizionali. In un contesto dove il regolamento MiCA sta definendo i parametri per gli asset digitali nell'Unione Europea, veicoli come XRPN potrebbero rappresentare un ponte tra finanza tradizionale e crypto, particolarmente attraente per investitori istituzionali e retail che preferiscono evitare la custodia diretta su wallet o l'utilizzo di exchange. La chiusura della transazione nel Q1 2026 sarà da monitorare attentamente come potenziale precedente per ulteriori iniziative simili nel settore.