Il mercato delle criptovalute ha registrato un rally significativo martedì, con Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH) che hanno guadagnato terreno mentre l'oro subiva il più grande crollo giornaliero degli ultimi dieci anni. La dinamica inversa tra l'asset tradizionale per eccellenza e le crypto ha acceso il dibattito sulla rotazione dei capitali da beni rifugio sovracomprati verso asset a rischio più elevato. Con BTC che ha toccato i 114.000 dollari durante la sessione e l'oro che precipitava da un massimo storico di 4.395 dollari l'oncia, gli analisti interpretano il movimento come un segnale di ritrovata propensione al rischio degli investitori istituzionali.
La principale criptovaluta per capitalizzazione di mercato si attestava intorno ai 112.000 dollari, registrando un incremento dell'1% nelle 24 ore secondo i dati di CoinGecko. Ethereum, seconda per market cap, scambiava attorno ai 4.000 dollari con un guadagno dello 0,7%, dopo aver testato quota 4.100 dollari nelle prime ore della giornata. Il movimento coincideva con un tonfo del 5,5% dell'oro, sceso a 4.118 dollari l'oncia dopo aver stabilito un record storico a 4.382 dollari lunedì.
Secondo Jake Ostrovskis, head of OTC trading presso il market maker Wintermute, il crollo dell'oro riflette un allentamento delle tensioni geopolitiche e probabilmente anche la chiusura accelerata di posizioni long eccessivamente estese da parte del fast money. "Bitcoin sembra capitalizzare questo shift, con capitale mercenario che trova valore relativo", ha spiegato a Decrypt, aggiungendo però un avvertimento prudente: "Un solo giorno non crea un trend, ma è una narrativa interessante da monitorare".
Le dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump hanno contribuito al cambiamento di sentiment: dopo le recenti minacce tariffarie, Trump ha affermato che la Cina sarebbe aperta a "un accordo commerciale davvero equo e fantastico", manifestando inoltre la volontà di incontrare Xi Jinping. Questa distensione diplomatica ha ridotto la domanda per beni rifugio tradizionali, aprendo spazio per asset più volatili come le criptovalute.
Carlos Guzman, research analyst presso il market maker GSR, ha identificato un altro catalizzatore nel forte avvio della stagione degli utili di Wall Street. General Motors, ad esempio, ha rivisto al rialzo le guidance grazie a una ridotta esposizione tariffaria. "Siamo partiti con un forte inizio per la earnings season", ha sottolineato, evidenziando come questo clima positivo si riversi sugli asset di rischio.
L'attenzione degli operatori è ora rivolta ai dati sull'inflazione che il Bureau of Labor Statistics pubblicherà venerdì. Gli economisti si aspettano che il Consumer Price Index mostri un aumento del 3,1% su base annua, confermando pressioni inflazionistiche persistenti. Tuttavia, Guzman ritiene che le recenti dichiarazioni dei funzionari della Federal Reserve indichino una priorità sul mantenimento della salute del mercato del lavoro, lasciando spazio a potenziali tagli dei tassi d'interesse.
"Finché il CPI rientra nelle aspettative, non dovrebbe muovere significativamente il mercato", ha affermato l'analista, notando che asset di rischio come azioni e crypto tendono a beneficiare di costi di finanziamento più bassi. "Se dovesse risultare significativamente superiore alle attese, sarebbe decisamente bearish". La narrativa del debasement del dollaro statunitense ha alimentato l'interesse per l'oro fino a rendere il trade "piuttosto affollato", rendendo il crollo di martedì più simile a una correzione tecnica che a un cambiamento fondamentale.
David Hernandez, crypto investment strategist presso 21Shares, emittente di exchange-traded products focalizzati sulle criptovalute, ha confermato questa interpretazione. "La divergenza segnala una rotazione tattica, non un cambio strutturale di regime", ha spiegato, sottolineando come la temporanea riduzione delle tensioni USA-Cina abbia diminuito l'urgenza di esposizione a beni rifugio.
Sul fronte delle opinioni influenti, Crypto Twitter ha registrato reazioni entusiastiche. Zion Thomas, noto online come Ansem, ha commentato "Finalmente" riferendosi a un grafico che mostrava Bitcoin in rialzo e oro in calo. Anche Changpeng Zhao, co-fondatore ed ex CEO di Binance, è intervenuto nel dibattito: pur affermando lunedì che la capitalizzazione di Bitcoin finirà per superare i 28,69 trilioni di dollari dell'oro, ha riconosciuto che il metallo prezioso manterrà probabilmente il suo ruolo di store of value alternativo. "L'oro non andrà a zero", ha dichiarato su X, "ma Bitcoin è migliore".
Le dinamiche di questa settimana potrebbero rappresentare un punto di svolta nella percezione di Bitcoin come asset non correlato all'oro, ma piuttosto come alternativa diretta quando le condizioni macroeconomiche favoriscono il risk-on. Con la stagione degli utili in corso e i dati sull'inflazione in arrivo, i prossimi giorni saranno cruciali per determinare se questo movimento rappresenta l'inizio di una tendenza sostenibile o semplicemente una correzione temporanea in un mercato sovraesteso.